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"È la nostra luce,
non la nostra ombra,
quella che ci spaventa di più."
(Nelson Mandela)

NORA MERYL NOTT

Aprii gli occhi, in un primo momento vidi tutto nero, poi stropicciai gli occhi e misi a fuoco il luogo in cui mi trovavo

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Aprii gli occhi, in un primo momento vidi tutto nero, poi stropicciai gli occhi e misi a fuoco il luogo in cui mi trovavo. Non ero ad Hogwarts, ma inizialmente non capii dov'ero. Ero stordita, avevo un forte mal di testa, come se un martello mi stesse colpendo ininterrottamente.

Ero in un seminterrato, questo era certo. Non c'era neanche una finestra. C'era un piccolo spiraglio di luce che proveniva dal piano di sopra. C'era un violento temporale, sentivo il rumore della pioggia che cadeva incessantemente per terra, il fruscio del vento che probabilmente stava facendo volare di tutto per quanto era intenso, e il suono dei tuoni che rimbombava nella stanza.

Mi guardai meglio intorno e solo dopo realizzai dove mi trovavo. Ero a villa Malfoy. Cosa diavolo ci faccio qui? Chi mi ci ha portata?

Tutto era così confuso nella mia mente.
Qualcuno mi aveva rapita, ma chi? Chi mi avrebbe rapita per portarmi a villa Malfoy?

Le mie domande trovarono risposta quando udii il cigolio di una porta che si apriva, il tacchettio delle scarpe di qualcuno che stava scendendo le scale e mi ritrovai davanti un ombra, l'ombra di Tom Riddle.

« Vedo che ti sei svegliata bambolina » si avvicinò a me con una lanterna in mano.

« Che cosa mi hai fatto? Perché sono qui? Cosa vuoi da me Tom? » gli feci una serie di domande.

« Questo è quello che succede alle ragazzine disobbedienti che non seguono i miei ordini. » ghignò.

« Non capisco.. »

« Non capisci? Io avevo avvisato Mattheo di starti alla larga, e anche tu sapevi bene che dovevi farlo ma.. non mi avete ascoltato, e queste sono le conseguenze » la sua risata sarcastica mi fece rabbrividire.

« Io e Mattheo.. noi.. ci siamo allontanati.. noi ci siamo allontanati come volevi tu.. » balbettai.

« Bugiarda. Credi che non vi abbia visti in biblioteca? »

« Noi stavamo soltanto studiando.. il professor Lumacorno mi ha detto di aiutarlo.. »
dissi con voce tremolante.

« Credi che io non sappia che vi vedete di nascosto? Credi che io non abbia capito che in Sala Grande parlate attraverso la mente e vi scambiate bigliettini passandovi il cibo? Mi credi forse stupido Nora? Stai forse insinuando che io sia stupido? » si avvicinò di più al mio viso e tremai sempre di più.

« No.. non sto insinuando niente.. tu.. tu hai ragione.. mi dispiace.. » confessai.

Non aveva senso mentire a qualcosa che lui già sapeva. Lo avrebbe soltanto fatto arrabbiare di più.

Beyond Pride - Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora