La verità

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16 aprile 1989

Aveva appena bussato alla porta della Tana, era domenica mattina, e attendeva all'ingresso che qualcuno andasse ad aprirle. Dopo poco si ritrovò Molly Weasley in abiti comodi con la bacchetta alzata. "Chi sei?" le chiese inquisitoria, poi il suo sguardo cambiò, sbarrò gli occhi e si fece ostile. "Mi ricordo di te! Sei la ragazza che Silente portò a Grimold Place, tu sei amica di Piton!" la bacchetta si sollevò ulteriormente minacciosa.

"Signora Weasley, la prego, non sono venuta per portare guai" cercò di calmarla ma non vi riuscì.

"Arthur! Arthur!" chiamò a gran voce la donna e dopo pochi attimi il signor Weasley la raggiunse. "Molly che succede, chi è la ragazza?" chiese preoccupato estraendo a sua volta la bacchetta ma tenendola bassa lungo il fianco.

"È dalla parte di Piton!" gli disse allarmata e a quel punto anche Arthur alzò la bacchetta puntandola contro di lei.

"Signori Weasley, non sono dalla parte di Piton, vorrei solo parlare con voi di una questione importante" non sapeva come fare a sedare la situazione senza schiantare entrambi.

"Arthur, Molly, chi c'è alla porta?" una voce più tranquilla giunse da sopra le scale e Remus Lupin discese verso di loro.

"Professore, sono Artemisia Carter, non sono una minaccia, dovrei solo parlarvi" per riavvalorare il fatto posò lentamente la bacchetta a terra e la spinse con il piede verso l'interno della casa.

"È inutile che la posi, so che puoi praticare la magia senza bacchetta" le disse tranquillamente il lupo mannaro, avvicinandosi prima ad Arthur e facendogli abbassare il braccio, poi si chinò a terra e recuperò la bacchetta della ragazza. Si avvicinò a Molly e dopo averla calmata le restituì l'oggetto.

"Grazie", disse senza capire molto il perché di quel gesto.

"Vieni, facciamo una passeggiata" le propose uscendo con lei, "Dopo Molly e Arthur ti ascolteranno" le assicurò e con un leggero gesto della mano la spinse a girarsi e incamminarsi nella campagna.

"Voleva dirmi qualcosa?" chiese incerta quando furono abbastanza distanti dalla casa. "In realtà sì, sono stato a Villa Conchiglia, mia moglie ha appena partorito e sta lì, al sicuro, spesso vado a trovarli. Attualmente dimora lì anche Luna Lovegood dopo essere fuggita da Villa Malfoy."

"Era stata rapita dai mangiamorte?" chiese lei stupita, sospettava fosse successo quando anche Harry era scappato ma non l'aveva vista. Fu rincuorata da quella notizia.

"Sì, durante le vacanze di Natale. Mi ha parlato di te, ha detto che avevi intenzione di aiutare gli studenti"

"Sì è così, abbiamo ricostituito l'ES e li stiamo aiutando a imparare, Ginny e Neville coordinano il gruppo" confermò sperando che quelle informazioni lo convincessero ad aiutarla.

"Allo stesso tempo- disse fermandosi di colpo in mezzo alle spighe di grano- sei insegnante ad Hogwarts sotto Piton, e mi pare tu abbia abbastanza libertà per essere qui di domenica mattina, inoltre non sembra tu abbia molti problemi né con lui né con i Carrow"

"Sono solo molto brava a muovermi di soppiatto e sono stata assunta da Minerva a luglio" cercò di giustificarsi.

"Ricordo molto bene come Piton sia stato al tuo capezzale quando sei stata ferita" insistette lui circospetto

"Io e il preside Piton non ci vedevamo da un anno prima di agosto e le assicuro che non ci siamo ritrovati in rapporti idilliaci. Senta, può parlare con chi vuole, con la stessa Minerva, il mio odio per lui e per ciò che ha fatto è viscerale. Sto aiutando gli studenti perché tengo alla loro sicurezza e sto rischiando molto per questo. Ora sono venuta qui perché ho bisogno di aiuto dai signori Weasley, li avrei fatti avvisare da Ginny se la posta non fosse controllata" recuperò vigore e convinzione man mano che parlava e dovette riuscire a convincere Lupin.

Finché vivrò avrò il controllo sul mio essere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora