Giorno 27

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Oh Jordan, com'è bello essere ritornata a casa.

Neanche il tempo di aprire la porta e già mia madre aveva preso a sbraitare che era tutto troppo sporco, che sicuramente Jace ed Alec avevano sporcato le gabbie (e che scoperta), che naturalmente Tommy aveva fatto la cacca per tuttala casa (assolutamente falso, l'ha fatta nella cassetta e la vicina, molto gentilmente, me l'ha pulita tutti i giorni), e che Ken e Barbie avrebbero subito imbrattato tutto di cacca (verissimo).

Prima ancora che posassi la valigia mi aveva ordinato di pulire tutti i vetri, a sua detta pieni di ragnatele, e spolverare tutte le zanzariere, sicuramente piene di cimici (lei ne ha il terrore).

E ho immediatamente stabilito che c'è qualcosa che non va con i secchi.

Stavo giusto beatamente lavando i vetri, quando quel cretino di Tommy, inseguendo Ken, è saltato sul davanzale, dritto dentro il secchio dell'acqua e, agitandosi, l'ha fatto cadere giù dal davanzale, sulla stradina di fianco a casa nostra. E ovviamente è caduto anche lui.

Non so cosa sarebbe successo se si fossero schiantati a terra.

Ma comunque il problema non sussiste.

Perché, proprio in quel momento, lì sotto passava Tommaso.

E gatto e secchio gli sono caduti dritti dritti in faccia, compresi di acqua sporca.

Stendiamo un velo pietoso, anzi, una coperta, ma che dico, un telo da camionista sul seguito. 

Diario di una pop-starDove le storie prendono vita. Scoprilo ora