Capitolo XX: Non mi lasciare

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Io: Aspetta... Prima fammi una promessa...

Levi: Cosa...

Io: Promettimi che se ne uscissi viva, mi porterai a vedere il mare.

Levi: T/N...

Io: Fallo.

Levi: Promesso.

E un secondo dopo non vedo più nulla, non sento più nulla.

LEVI'S POV

Io: Promesso.

Mi abbraccia con tutte le sue forze, quasi fossi la sua unica salvezza. Continua a perdere sangue e la sua presa si fa sempre più debole, fino a sparire.

Con le lacrime agli occhi corro in infermeria e spiego l'accaduto alle infermiere.

??: Faremo il possibile per salvarla, capitano.

Mi parlano ma io non le ascolto davvero. Capisco solo alcune parole: ... ha perso molto sangue... non sappiamo se ce la farà... faremo di tutto per salvarla...

Mi mostrano le quantità di sangue che ha perso, ma l'unica cosa che vedo è la mia mocciosa che combatte per non morire.

Non ce la faccio più. Corro sul tetto e inizio a piangere, piangere talmente tanto da non riuscire più a respirare.

Per un secondo immagino come sarebbe una vita senza T/N.

Vuota.

Alcune ore dopo

Non c'è più nessuno in infermeria, né in qualunque altro posto. Saranno le 2 di notte, o forse di più.

Mi avvicino e apro la porta. Appena la vedo mi fiondo verso il suo letto.

Mi siedo accanto a lei e le parole delle infermiere mi ronzano in testa senza volerne sapere di uscire.

Ce la farà. Lo so che ce la farà.

Io: Ehi, T/N. So che mi senti. Non te ne andare. Ti prego.

Le lacrime iniziano a scendermi dagli occhi.

Io: Non mi lasciare. Ti prego. Ne uscirai viva. Lo so. Lo spero...

Ne sono convinto. Lei non è una mocciosa qualunque. È la mia mocciosa.

Io: Sei stupenda, mocciosa. Anche mentre dormi. Anche se non so se rivedrò mai quegli occhi C/O che mi sorridono. Sei stupenda. E sei forte. Lo so. Non riesco ad immaginare un mondo senza di te, senza i tuoi capelli C/C che mi solleticano le spalle quando ti addormenti su di me, senza la tua voce che mi prende in giro quando bevo il the, senza i tuoi abbracci. Non potrei vivere senza di te. Ti prego T/N. Non mi lasciare.

E sono certo che mi sta ascoltando. Dai suoi occhi iniziano a scendere lacrime, anche se non so come sia possibile.

La mia piccola è viva. È viva e mi sta ascoltando. Ha sentito ogni parola. Ogni cosa.

La abbraccio facendo attenzione a non toccare le fasciature o altro. La stringo forte. E non vorrei lasciarla andare per nessun motivo al mondo.

Ad un certo punto Hanji entra nella stanza.

Hanji: Levi... Che stai- oh.

Mi asciugo le lacrime alla meno peggio e mi giro.

Io: Hanji... Non... Io...

Hanji: Tutto ok. Però dovresti uscire. T/N ha bisogno di riposare.

Annuisco, anche se l'ultima cosa che vorrei fare è lasciarla da sola.

Mi alzo ed esco, dopo aver lanciato un ultimo sguardo alla mia mocciosa

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Ehii, si, sono viva. Sono 9 mesi che non pubblico, mi sono superata. Capitolo un po' deprimente oggi, ma vabbe. Prometto che sarò più attiva! Ciaoo!

𝑵𝒐𝒏 𝒎𝒊 𝒍𝒂𝒔𝒄𝒊𝒂𝒓𝒆 {𝑳𝒆𝒗𝒊 𝒙 𝑹𝒆𝒂𝒅𝒆𝒓} In CorsoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora