<<dici di odiarlo, ma l'ultima cosa che hai detto di lui nell'ultima ora è il contrario>> mi dice Noah mentre siamo sdraiati sul erba.
<<vorrei odiarlo, sarebbe tutto più facile, sta cercando di proteggermi ma non so da cosa>> dico confusa.
<<quello che ha fatto potrebbe essere stato un atto d'amore e di codardia>> mi giro a guardarlo e i nostri occhi si incontrano. <<non lo conosco quindi non posso dare un giudizio, ma sembra che si sia solo nascondendo, si vergogna della persona che è e non vorrei averti vicino>>
<<la nostra storia è troppo complicata per raccontarla in un pomeriggio>>
<<non renderla complicata>> si siede. <<l'amore non dovrebbe esserlo>>
<<non dovrebbe far male>> aggiungo, sedendomi anch'io.
<<andrai alla festa dei fondatori?>> mi giro a guardarlo. <<è la prima volta che mi invitano ad un evento del genere, sembra importante>> sospiro.
<<si, i fondatori sono importanti per questa succitata. È noioso, non mi piacciono gli eventi importanti, le persone adulte, non credo di andarci>> mi alzo e prendo le mie cose.
<<contavo che la ragazza estroverse divertente veniste a fare un evento elegante e noioso, è tollerabile>> sorrido mentre si alza.
<<starò a casa, facendo finta di niente vada al diavolo e non lo so, forse andrò in coma diabetico con troppe fragole al cioccolato e panna montata, non c'è modo migliore di morire>> sorride.
<<dimmi se cambi idea, ti aspetto>> inizia ad allontanarsi.
<<ti stai impegnando davvero tanto con quel ragazzo>> sussulto quando sento Damon dietro di me.
<<maledizione>> mi lamento e lo spingo. <<cosa vuoi?>> incrocio le braccia e lui mi sta di fronte.
<<come stai?>>
<<alla grande, ho solamente rotto con il mio ragazzo e ho chiuso mio padre in uno scantinato, non sto ancora impazzendo>>
<<mi fai paura>> alzo gli occhi al cielo.
<<devo solo far finta di non aver passato tutta l'estate a cercare qualcuno che non vuole che lo salvi, mi passerà, anche se lo amo così tanto, ma lo supererò>>
<<stai negando>>
<<non è negazione>>
<<no?>> commenta incredulo e si avvicina. <<continui a pensare che tornerà, per questo lasci la finestra aperta>> aggrotto la fronte. <<oppure bevi anche per bene per lui, per calmare la sua voglia di bere il tuo sangue>>
<<come lo sai?>> chiedo confusa.
<<perché volevo assicurarmi che stessi bene, per tutto il tempo sei rimasta in silenzio, hai pianto in silenzio, ne hai passate tante>>
<<devo andare, mi stanno aspettando>> faccio un passo indietro.
<<non potrei scappare per sempre da quello che provi>> mi dice mentre cammino. <<e questo lo sai>>
Penso che temo non sia come essere nell'oceano, freddo e selvaggio, ma anche caldo e riparatore, anche se allo stesso modo non puoi sapere cosa ti aspetta, so solo che provo sentimenti confusi, ciò che mi dice il cuore mi fa male, e ciò che mi desideri esigono non è corretto, non voglio più sentirmi così.
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𝐃𝐄𝐒𝐓𝐈𝐍𝐘-stefan salvatore³ ✔️
Fanfiction"Mi è sempre piaciuto giocare con il fuoco..." Camille Forbes ne ha passate tante nell'ultimo anno, finalmente è arrivata all'ultimo anno delle  superiori, con più problemi che gioie, è lontana dalla persona che ama a causa della sua stessa famigli...