Villa Balestra è in fermento.
Laura sta dettando ordini a destra e a manca ai presenti ai fini di allestire lo spazio prima dell'inizio della festa - a cui, per inciso, mancano ancora due ore."Ragazzi, però non potete mica fare così! Lasciate fare tutto a noi?", si lamenta per l'ennesima volta, piazzandosi di fronte al divano dove Simone e Manuel si sono seduti.
I due si lanciano uno sguardo, trattenendo una risata.
Hanno cercato di squagliarsela diverse volte nelle ultime ore, ma ogni santa volta Laura è venuta a recuperarli."Daje, Laura, che a furia de gonfia' palloncini non c'ho più fiato", replica Manuel, stravaccandosi ancora di più sul divano fino a poggiare le gambe sulle ginocchia di Simone, seduto composto all'altra estremità.
L'altro lo fulmina con lo sguardo, ma non gliele sposta."Dovete aiutare Luna ad appenderli in giro per la stanza. Dai, che tra poco arriva Matteo con le pizze. Abbiamo quasi finito... e manca così poco alla festa!".
Simone apprezza l'impegno che ci sta mettendo Laura. Lo sa che lo fa per quello che è successo qualche tempo in biblioteca, per tirarlo un po' su di morale.
È una buona amica, Laura, e Simone vuole coltivare questo rapporto che sembra star rifiorendo dopo tempo."Vengo io", si arrende dunque Simone e fa per alzarsi, ma le gambe di Manuel lo trattengono sul divano.
Alza gli occhi al cielo, prima di levarsele di dosso con forza - troppa forza, lo sa, e infatti Manuel quasi si ribalta. "Stronzo!", lo sente insultarlo ma lui è ormai lontano e gli dà le spalle, perciò si limita a fargli il dito medio.Simone ancora non è in grado di spiegarsi cosa stia succedendo tra sé e Manuel.
Logicamente sa che non dovrebbe illudersi, che lui è fidanzato con Nina e che lei rimane la sua priorità, ma il modo in cui si comporta di recente lo sta facendo insospettire.
Senza montarsi la testa, perché poi se si sale troppo in alto la caduta fa ancora più male, Simone è confidente nel dire di star recuperando il rapporto con Manuel. È un processo graduale, ci sono ancora molte cose in sospeso e segreti non rivelati, ma la quotidianità riconquistata a Villa Balestra e le piccole premure che Manuel gli sta recentemente dimostrando lo fanno ben sperare.Come la sera prima, ad esempio.
Manuel l'ha aspettato dopo gli allenamenti e da lì l'ha portato in centro.
Simone, aggrappato alla giacca di Manuel mentre quest'ultimo guidava come un pazzo tra le strade trafficate di Roma, ha avvertito uno certa sensazione di dejavu, nonché una sensazione più subdola: a tutto questo ci si potrebbe abituare.
Hanno passeggiato per Trastevere, mangiato un kebab e infine, rientrati, hanno atteso la mezzanotte nel giardino di casa, nel loro posto nell'universo: la piscina.
Manuel ha fatto il conto alla rovescia e, quando è scoccata l'ora, ha stappato una bottiglia di birra e hanno brindato a Simone e ai suoi diciotto anni. In seguito, molto meno reticente del solito, si è lasciato andare a un abbraccio - che di fraterno, per inciso, non aveva granché.
Ma comunque Simone ha fatto finta di niente, limitandosi a ricambiare, grato, e a bearsi del tempo che finalmente dopo mesi Manuel gli stava dedicando.
Se ne sono stati li fuori, finché Simone (anche forse complice l'alcol) non ha tirato un forte sbaglio, per cui Manuel l'ha preso in giro... per poi imitarlo un attimo dopo.
Si sono presi in giro a vicenda ma a quel punto, con la stanchezza addosso, si sono diretti in camera e si sono addormentati.
E Simone, in dormiveglia, giura di aver sentito Manuel che diceva di volergli bene. Non saprà mai se è stato sogno o realtà, ma anche se fosse il primo se lo farebbe bastare.
La realtà, d'altra parte, non è sempre così soddisfacente."Oh, Simo, guarda che passo a prendere Nina. Torniamo qua il prima possibile, in tempo per l'inizio della festa".
Ecco, come vedasi dimostrare, la realtà si impegna proprio per ridurre in brandelli i sogni della gente.

STAI LEGGENDO
Spaces between us
FanfictionGli spazi tra Manuel e Simone si sono allargati, sempre di più: sono diventate voragini, buchi neri che hanno risucchiato tutto ciò che di loro esisteva. La "Manuel e Simone Associati" non esiste più, perché, entrambi presi dalla frenesia della vit...