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Monte Carlo, quattro anni prima...

I primi due anni di Economia sono volati. Ho sostenuto tutti gli esami, prendendo ad ognuno di essi il massimo dei voti. Sono stati anni difficili, con non poche difficoltà. Papà si è rifatto vivo più di una volta perché detiene una percentuale delle azioni dell'università. Già, è uno degli investitori. Bella merda, vero?

Non è cambiato di una virgola. Ha cercato di approcciarsi, ma l'ho evitato come la peste. Mamma, invece, sta frequentando un uomo, Gerard. L'ho conosciuto qualche mese fa e abbiamo trascorso insieme le vacanze natalizie. È felice e questo mi basta.

Lucien continua a frequentare miriadi di ragazze, affermando che l'amore non fa per lui. Hel e Jacques sembrano più innamorati che mai.

Io e Amélie abbiamo festeggiato il nostro quarto anniversario al Cipriani con una cena speciale. È stata la sera in cui le ho giurato amore eterno. Non c'è alcun'ombra di dubbio: Amélie è la donna della mia vita. Frequentiamo ancora l'università, ma sto pensando di farle la proposta una volta terminata, o al massimo quando sono sicura che mi darà un responso positivo.

Certo, delle volte battibecchiamo. Nulla che una discussione civile non possa risolvere. Cerchiamo sempre di essere ragionevoli e non farci sopraffare dai momenti "no".

Lei è quella persona che riesce a farmi sorridere anche quando non voglio farlo. È la spalla su cui piango, la mia metà, la mia anima gemella. Quando ho bisogno di lei, c'è. Riesce a ritagliarsi dello spazio per esserci e non mi ha mai appiedata. Lei e Hel sono le mie persone preferite.

È marzo. Ieri Amélie ha festeggiato i ventidue anni. Le ho organizzato la festa a sorpresa. Ha apprezzato ogni singolo dettaglio e mi ha ringraziato un'infinità di volte. Le ho anche scritto una lettera, manifestandole tutto il mio amore.

Quest'anno sento che sia quello giusto.

Esco dall'aula di Diritto commerciale e raggiungo la biblioteca. I miei amici sono seduti ad un tavolo in fondo, accanto la finestra. Mi siedo accanto alla mia ragazza e studiamo per qualche ora.

Abbiamo già iniziato il tirocinio. Amélie continuerà a studiare per specializzarsi nell'ambito del business.

Tra qualche mese noi cinque ci laureeremo e imboccheremo strade diverse in vari settori dell'Economia. Hélène, ad esempio, nel Marketing.

«Odio il bilancio», bofonchia Lucien dopo aver svolto l'ennesimo esercizio. Pagine e pagine piene di cancellature e numeri. Non che i miei quaderni siano così ordinati quando devo calcolare il bilancio o gli interessi.

«Andiamo al Jimmy'z stasera? Ha riaperto. Un po' di svago ci farebbe bene», propone Jacques e approviamo.

Sono settimane pregne di studio matto e disperato per dare gli ultimi esami. Non so come faccia Amélie a essere organizzata in tutto.

Chiudo il manuale e lo ripongo in borsa. I ragazzi si congedano e si dirigono verso il loro dormitorio. Amélie risponde ad una chiamata e Hel sospira affranta.

«Ehi, che succede?» chiedo preoccupata. «Jacques mi sta riempiendo di attenzioni, mi regala fiori e mi fa tante promesse. Il suo comportamento mi puzza. Non è mai stato il tipo da relazioni smielate», confessa.

Effettivamente...

«Pensi che ti nasconda qualcosa?»

«Non lo so, Jas. Svolgiamo il tirocinio in due settori diversi. Non ho accesso a nulla. Sono l'unica ragazza, lì dentro»

«Hai paura che ti stia tradendo?»

Hel trema. Afferro le sue mani nelle mie. «Ho paura che non mi ami più...» mormora.

Right Here // Pierre GaslyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora