15. (J&P)

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Miami, 6 maggio 2023

Dopo l'accaduto di Baku, Hélène e io abbiamo preso voli diversi. Lei con Carlos, io con Pierre. Era ancora scioccata quando è rientrata dopo essere scappata. Fortuna che c'era Charles che le ha prestato soccorso.

Pierre sa qualcosa. Io, però, le ho notate le occhiate che il Monegasco ha lanciato alla mia migliore amica. Stavano per baciarsi. Ora, non voglio fare l'uccellaccio del malaugurio, ma se fosse accaduto la situazione sarebbe precipitata.

Il viaggio fino a Miami mi ha stancata. Ho trascorso il venerdì nell'hospitality mentre questa mattina sono stata nel box di Pierre. Quest'ultimo mi sta riempiendo di attenzioni.

Ho realizzato di essermi innamorata di lui da poco e, onestamente, ho paura. Cerco di scacciarla quando siamo insieme. Hélène mi ha rassicurato fino allo sfinimento e non so come faccia a sopportarmi.

«Non credo che riuscirò ad assistere al Gran Premio», sento dire da Lucien mentre traffica con qualcosa.

Io e lui ci sentiamo poco, ma quelle volte che lo chiamo stiamo ore a telefono. I rapporti sono quelli che sono, e un po' mi dispiace che ci siamo persi di vista nonostante abitiamo entrambi nel Principato.

«Cos'hai da fare domenica?»

«Eh, mamma mi ha invitato a pranzo. Vuole che conosca Harold, il suo compagno. Sai com'è fatta quella donna: pranzo o cena che sia la porta per le lunghe. Sabato ho un pranzo di lavoro e non ho un buco libero», sospira e lo immagino passarsi una mano tra i capelli per la disperazione.

«È un vero peccato. Insomma, viviamo a Monaco e non ci vediamo mai»

«Pierre ti tiene blindata, bijou. Lo capisco, sai? Anche le mie conquiste sono così»

«Sempre il solito dongiovanni!» lo redarguisco.

«Che vuoi farci, il mio fascino colpisce tutti», si pavoneggia e scuoto la testa con un sorriso. «Troverai quella giusta, Luc»

«Ti confesso una cosa. L'ultima volta che io e Hélène siamo andati a letto mi si è spezzato il cuore. Pensavo di non possederlo perché mi sono sempre imposto di non innamorarmi, e invece io per Hélène avrei fatto di tutto. Se lei avesse scelto me l'avrei amata e non l'avrei mai tradita. Era lei quella giusta, le altre ragazze non hanno mai contato nulla».

Non pensavo nascondesse questo segreto. Lui, il ragazzo che ama divertirsi, partecipare a feste e scoparsi le ragazze perché "non ha la testa per impegnarsi seriamente."

Lui ce l'ha un cuore d'oro, ma lo camuffa. Che fosse con me o con Hélène, ha sempre dimostrato di tenerci. Ci ha sempre trattato come regine. Leale, carismatico, premuroso. Ma mai stronzo con noi.

Il divorzio lo ha scosso parecchio, tanto da non credere più nell'amore, ma lui di Hélène si è innamorato.

«E ora la ami ancora?»

«No, Jas. Dopo quella notte abbiamo troncato. Lei lo aveva capito. Era inutile che io continuassi a provare qualcosa per una persona che non mi voleva sul serio». Non c'è segno di rammarico nel suo tono. «Mi dispiace...»

«Non dispiacerti. È passata. Ad ogni modo, ti faccio sapere se riesco a partecipare al Gran Premio, d'accordo? Magari ci becchiamo»

«Certo», lo saluto e aggancio la chiamata.

Quanti drammi! Chissà cosa sarebbe successo se Jacques non si fosse messo in mezzo. Quel paperotto ha causato solo problemi.

Non appena metto piede fuori l'hospitality per recarmi verso i box, Hélène mi raggiunge alquanto allarmata.

Right Here // Pierre GaslyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora