E che ne sai tu del mal di testa che ti fotte le tempie, e del dolore che brucia fino a dentro le ossa...
Brenda SettembreErika
Nella vita bisogna avere coraggio, e se non ce l'hai esci fuori a cercarlo, perché è solo con quello che riesci a superare certe situazioni.
E non esiste il fortunato o il meno fortunato, non ti succede qualcosa solo perché sei sfigato, o perché c'è un Dio che non ti vuole felice o sereno... sono tutte stronzate che ci hanno inculcato.
Semplice: devi trovare la forza, il coraggio che hai dentro di te per farcela.
Ma è più facile a dirsi che a farsi.
Ed è lì che arriva la sfida più folle, bisogna farlo.
È doloroso, fa male, ma è così che si vive: soffrendo, capendo e crescendo.
Un po' come io mi sono dovuta abituare al fatto che la malattia di mia madre non è un dispetto fatto a lei o a me, è la vita... crudele, certo, ma è la vita.
Anche se certe volte mi fermo a pensare a perché proprio a noi. Perché proprio a lei?
Ma non c'è una risposta... è la vita.
Quando è arrivata l'alzheimer non volevo crederlo possibile.
Un po' come quando ti succede qualcosa di incredibile e non riesci a credere sia vero.
Ma in quel caso non lo credevo reale solo per un motivo... mia madre non poteva essere davvero malata di quella brutta malattia.
Ma questa è la prima fase.
La seconda è odiare tutto e tutti, pensare che Dio ce l'abbia con te. Pensare di non meritarlo, come se tu stessa fossi malata.
La terza è quella di essere forte per lei.
La quarta è quella di pregare che non muoia.
E la quinta e ultima fase è quella di pensare costantemente alla fine, come se da un momento all'altro potesse essere arrivare quella brutta chiamata.
La chiamata che segna veramente un circolo finito.
E quindi... mangi, dormi, lavori, fai qualsiasi cosa con la costante paura che finisca tutto.
Arriva un momento in cui vorresti tornare alla fase uno, arriva un momento in cui vorresti che non esistesse nessuna fase.
Ma la cosa peggiore è quando tutte e cinque le fasi si mescolano in un tutt'uno... ed è li che rischi di impazzire.
Potresti fare qualsiasi cosa, distrarti, lavorare come una matta, bere fino a fare schifo, ma quelle fottute fasi non ti abbandoneranno mai.
Quando è stata diagnosticata la malattia a mia madre, mi trovavo al posto di lavoro. Avevo pianto in bagno per due ore di fila.
Non riuscivo a parlare, non riuscivo a guardare in faccia i clienti, volevo solo piangere, buttarmi sul mio letto... addormentarmi e risvegliarmi il mattino dopo e venire a sapere che era solo un brutto sogno.
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Lo Yin e Lo Yang
RomanceATTENZIONE⚠️ "Lo Yin e lo Yang" fa parte di una saga intitolata "The Angel and the Devil series" va letto dopo "L'Angelo e il Diavolo" Nero come il buio, bianco come la purezza. Lo Yin e lo Yang, due anime differenti. Rosso come il sangue, come la...