20° parte

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Luis

"Aprile la portiera, alle donne piace che l'uomo con cui esce si prenda cura di loro. Hai lo sguardo, e sai cosa intendo. Usalo! Guardala, falla sentire bellissima. Ringraziala per quello che fa per te. Cerca il contatto fisico, ma non allungare troppo le mani. Sfiorale il viso, le dita. Apprezzala per quella che è, e curati di farla sentire bene. Però, papà, fai tutto ciò solo se ti senti di farlo, sennò non ha nessun significato."

Le parole di Steve continuano a rimbombarmi nella testa.

Gli avevo raccontato quello che era accaduto con Erika, e che non sapevo come diavolo comportarmi.

Nel mio modo più pietoso, stavo cercando un consiglio da mio figlio.

E lui... lui mi ha lasciato senza parole, perché mi è sembrato che ne sapesse più di me a fatto di donne.

"Mi stai dicendo di portarla fuori, Steve? Ne sei sicuro?" E io avevo risposto così. Perché volevo essere certo di quello che intuivo dalle sue parole.

"Solo se ti senti di farlo, papà."

E io in quel momento mi ero messo a scavare infondo al mio cuore. Ed ho smesso subito, perché a un certo punto ho sentito male proprio in quel punto.

Il sentimentalismo è sempre stato un problema troppo forte per me.

Troppo.

Non reggevo il confronto con quello che sentivo.

E alla fine... alla fine Steve mi aveva lasciato da solo, come se sapesse che ne avevo bisogno.

E poi ho pensato a lui, al fatto che mio figlio è... un uomo, anche più di me, molto più di me.

«È buonissimo questo piatto!» Erika lo dice come se in questo momento fosse la ragazza più felice del mondo

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«È buonissimo questo piatto!» Erika lo dice come se in questo momento fosse la ragazza più felice del mondo.

Sul suo viso appare un sorriso a trentadue denti.

Spettacolare... come il quattro luglio.

«Assaggia!» Mi porge una forchettata dal contenuto del suo piatto.

Accetto senza dire nulla.

Sapevo già il sapore, ma non mi andava di deluderla.

«Sì, è buono!» Lo dico con tanto di entusiasmo. E lei sorride ancora, senza smettere mai.

Mi ero dimenticato quanto fossero belli i sorrisi sinceri.

Mi ero dimenticato di quanto fosse bello... ridere insieme.

E di quanto fosse bello sapere che l'altra persona sorride a causa tua.

Improvvisamente divento malinconico.

Mi incupisco, e il sorriso di Erika si spegne, e mi maledico per questo.

«Cosa c'è?» Mi chiede preoccupata.

Lo Yin e Lo YangDove le storie prendono vita. Scoprilo ora