Erika
Alla fine riacquisisco lucidità.
Scivolo via dalle braccia di Luis.
Dalle sue gambe.
Ma non riesco a scivolare via dai suoi occhi, dal suo sguardo deluso e penetrante allo stesso tempo.
Mi sembra di perdere il controllo quando sto con lui.
E non posso permettere che accada.
Non fin quando non capirò a quale gioco sta giocando.
Mi volto dandogli le spalle, perché è l'unico modo che mi permette di dimenticare che è proprio qui... vicino a me.
Non posso scappare.
E per un momento mi sembrava di poter prendere il controllo di me, della situazione, mi sembrava di poter prendere consapevolezza del fatto che Luis è un uomo come tutti gli altri.
Ma lui non è come tutti gli altri...
Tutto svanisce quando lo sento dietro di me, sento il calore che emanano le sue dita che mi sfiorano i fianchi. Il calore del suo respiro regolare.
Posso sentire la sua sicurezza, posso sentire la mia vulnerabilità nel sentirlo così vicino.
Posso sentire il piacere che scoppia dentro la mia pancia quando mi tocca.
Posso sentirlo senza che in realtà mi tocchi.
«Che succede, piccolina?» Lo dice in un sussurro, ma io lo sento come se lo stesse urlando dal punto più alto di una montagna, e l'eco delle sue parole mi fanno rabbrividire.
«Ho forse detto qualcosa di sbagliato?» Ma Luis non vuole che io gli risponda, vuole solo trovare un pretesto per continuare a sussurrarmi cos'ha da dire.
E infatti non appena provo a dire qualcosa... con velocità assoluta mi tappa la bocca con la sua mano.
Ecco trovato il pretesto.
«Sai cosa? Penso di non aver detto niente di errato!»
Mi bacia il collo, sale sul mio orecchio, rabbrividisco per la seconda volta.
Anzi credo di non aver mai smesso di provare brividi.
Mi sto di nuovo perdendo in lui...
«E lo sai perché...» Finisce per abbracciarmi, per intrufolare la sua testa nell'incavo del mio collo.
Sento il suo mento appoggiarsi sulla mia spalla destra, e non mi serve guardarlo in faccia per sapere quanto si stia sentendo appagato in questo momento. Non mi serve guardarlo per percepire il suo sorriso che mi fa venire voglia di prenderlo a schiaffi.
Il sorriso che per quanto mi faccia andare in bestia non posso fare a meno di apprezzare.
«Perché ti ho sempre detto la verità. Non c'è mai stata una volta in cui io ti abbia mentito. E sai un'altra cosa?»
Mi bacia la guancia.
«Guardami, piccolina!»
Mi volto lentamente prendendo un grosso respiro.
E lui sta davvero sorridendo, ma non è il sorriso che mi aspettavo di trovare.
Sorride dolcemente, proprio come quando mi guardava da sotto la mia finestra.
Come se fossi l'ottava meraviglia del mondo.
«Sono sempre stato vero con te. A ogni sguardo, ogni parola, sono sempre stato vero, che tu ci creda o no è così, ed è importante che tu lo sappia, piccolina!»
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Lo Yin e Lo Yang
RomanceATTENZIONE⚠️ "Lo Yin e lo Yang" fa parte di una saga intitolata "The Angel and the Devil series" va letto dopo "L'Angelo e il Diavolo" Nero come il buio, bianco come la purezza. Lo Yin e lo Yang, due anime differenti. Rosso come il sangue, come la...