𝑃𝐴𝐿𝐸𝑆𝑇𝑅𝐴 ⚘ 𝑃𝐸𝑇𝐼𝑇

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La produzione ha messo a disposizione un coach per allenarsi due volte alla settimana, mi sono subito per mntenermi in forma e adesso sto cercando di convincere petit a farmi compagnia, una missione di certo non facile.

"dai ma ci sono io."

"non sono capace e non ne ho nemmeno voglia."

in mio soccroso arrivano anche Matthew e Simone e solo dopo qualche altra esortazione, riusciamo a trasinarlo agli allenamenti.

riuscire ad avere petit con noi durante quest'ora è stata la cosa più bella e divertente che potesse capitare a me, ma anche ai miei compagni.

"basta non ne posso più." dice mentr si butta a terra stanco

"ma hai solo fatto 5 flessioni."

"se hai bisogno di vedere come si fa l'esercizio guarda t/n." dice il coach a petit mentre si allntan per raggiungere simone

"non si preoccupi, lui la guarda già bene." ride matthew che riceve il dio medio da petit

queste due ore settimanali ci passano rapidamente, perchè non solo riusciamo a staccare dalla solita routine e dallo stress che segue ma anche e oprattutto per la presenza di petit a cui seguono risate e battuttine su me e lui.

"come ti senti?" gli chiedo dopo la fine di un allenamento

"stanchissimo ma contento di avere la tua compagnia, voglio dire la vostra cmpagnia." dice riprendensi subito dal piccolo errore commesso cosa mi fa ridere leggermente

"anche io voglio dire noi siamo contenti di averti qui." rispondo facendogli lì'occhiolino

                                                                                      
quellasera quando torniamo in casetta, petit ed io abbiamo il compito di preparare la cena, proprio per questo mi incammino verso camera sua per avvertirlo che è l'ora di cucinare.

sto per bussare alla porta che è leggermente aperta, rieco a vedere pett che seduo sul letto parla con matthew e simone.

"ma quando glielo vuoi dire che ti piace?" sento sione chiedere

"mai. pechè lei non ricambia."

"allora sei stupido perchè si vede da lontano quanto gli piaci, è proprio evidente oprattutto quando ti guarda."

"allora pensa ch figura di merda che sto facendo di fronte a lei quando ci alleniamo."

mi rendo conto che durante gli allenamenti, io sono l'unica ragazza presente, quindi stanno parlando di me.

decido di bussare, ormai ho capito tutto.

"è ora di preparare la cena." lo avviso dopo aver salutato matthew e simone

ci mettiamo ai fornelli e non faccio altro che pensare a come dirgli che piace a me e che non dovrebbe pesare il contrario, ma la paur e l'imbarazzo mi stanno rendendo il lavoro dificile.

alla fin, quando la cena è quasi pronta, decid di rivelare la verità.

"sai che mi piaci veramente tanto?"

lo vedo fermarsi per poi guardarmi con le guance rosse.

"io?"

"si, sto parlando con te. pr sbaglio ho ascoltato la tua conversazione con matthew e imone quando ti ho chiamato per cucinare, non pensare nè che non mi piaci perchè è tutto il contrario nè che stai facendo una brutta figura quando ti alleni, nonè così." gli spiego sorridendo con le guance he sento andare a fuoco

"non so che dire."

rido leggermente per la sua reazione così imbarazzata.

"io ti piaccio?"

"molto."

"e tu piaci molto a me, l'unica soluzione che abbiamo è fidanzarci, sei d'accordo?"

"non potrei trovare soluzione migliore."




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