sorpresa

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Emma

Forse eravamo destinati proprio a questo, romperci, sgretolarci, disperderci nell'aria come vapore.
Ed ora mi ritrovo davanti un tramonto mozzafiato, che eravamo soliti a guardarlo insieme, stretti tra le nostre braccia, sussurrandoci parole non più vere.
Ti vedo in ogni riflesso, in ogni sorriso ed in ogni canzone.
Mi chiedo se hai trovato un'altra con cui stare e donare il tuo cuore, come hai fatto con me.
Devo ancora accettare il fatto che tu non sia più mio, e cazzo, fa malissimo.
Non ho ancora smesso di amarti, e onestamente non so se lo farò mai.
Forse mi devo solo arrendere al fatto che non ritorneremo più insieme, ogni speranza che nasce dentro di me ogni giorno devo semplicemente sotterrarla, perché sarebbe tempo perso.
Me lo hanno detto tutti i miei amici, mia madre, persino il tuo migliore amico, quando ancora parlavo anche con lui: devo smetterla di viaggiare con la testa, aspettando che quella porta si apra e faccia spuntare la tua figura distrutta dopo una giornata intensa.
Alla fine abbiamo fatto bene a lasciarci, credo.
Ora tu sei concentrato sulla musica e stai realizzando i tuoi sogni, io invece sono sempre al solito punto, solo che adesso la triennale l'ho finita.
Sto facendo la magistrale e ancora adesso prima di ogni esame sento la tua mano che mi accarezza la coscia per farmi stare calma.
Sto sprofondando in un abisso, che sembra non finire mai: sono passati due anni da quando ti ho visto per l'ultima volta, e ancora io sono qui a piangermi addosso.
Ripenso agli ultimi attimi di quando stavamo insieme e mi immagino un sole malato, che non riesce più a sbucare dalle nuvole, non riesce più a splendere come prima. E quando mi hai chiesto "cosa vuoi fare?" prima di sbattermi la porta in faccia per sempre, io pensavo solo ad una parola, sposarti.

Cosa vuoi fare? Farci del male, oppure no?
Io ti guardo mentre guardi noi,
Perché sei così sorpresa?

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