terza persona
tre anni prima
"deve esse n'gioco de piedi, va bene? Co' calma more"
"Me sto a caca' sotto Jo, mo ci schiantiamo"
Lui rise, incoraggiandola ad accendere la macchina.
"S'è spenta"
"Non devi lasciare la frizione amò"
Lei arrossì, nascondendo il viso e abbassando la testa tra le spalle.
"Riprova"
Girò la chiave, premendo piano l'acceleratore e la frizione contemporaneamente, e la macchina si mise in moto.
"Bravissima, mo non staccare il piede dall'acceleratore e piano piano allenta la frizione"
Lei seguì le parole del suo ragazzo, rigida sul sedile e le mani incollate al volante.
"Stai più rilassata amò, sembri n'palo"
"Ma sentilo, tu non lasciare quel freno a mano che non si sa mai"
"Me fai taja te giuro"
Lui rise vedendola così impacciata a nervosa.
"Bravissima more mio, mo prova a girare piano e-"
"S'è spenta"
Emma sospirò, e lui sorrise.
"Che emozione insegnarti a guidare te giuro"
"Jo hai letteralmente un anno in più di me e la patente l'hai presa da un annetto circa"
"Sta zitta e famme sogna' "
"Mo prova a fa' la retromarcia"
"Intendi andare indietro?"
"No, a zig-zag. Certo amò"
Lei gli lanciò un'occhiata di fuoco, e mise la mano dietro la testa di Jo, lasciando l'altra sul volante.
"Devi mette' la marcia"
Lei lo guardò imbarazzata, impostando la marcia giusta e riprendendo i movimenti di prima.
"Piano piano, e... stop! Ora vai avanti e fammi na curva de qua"
Lei mise la prima e fece ciò che il castano le aveva chiesto, senza nessun tipo di problema.
"Vuoi continuare o tornamo a casa?"
"Direi che la mia lezione può concludersi qua, sono stata brava?"
"Sei stata bravissima pippi, domani se vuoi torniamo e ce riprovi ancora. Ti va?"
Lei annuì, sorridendogli.
"Grazie Jo, letteralmente, riempi ogni mancanza che ho avuto in questo mio breve tempo di vita. Sono grata ad avere una persona come te"
Le accarezzò una guancia, percependo ogni singola sofferenza che provava quando facevano cose che una comune persona doveva fare con il proprio genitore.
"Te meriti de esse trattata bene, e sono qui apposta pe' datte tutto ciò che non hai mai avuto. Tu mi hai salvato da ogni brutto momento che ho avuto e ci sei sempre stata per me. È il minimo che devo fa' pe' ringraziatte. Ti amo piccole' "
Emma si sporse verso di lui, lasciandogli un dolce bacio sulle labbra, per poi scendere dalla macchina e fare scambio di posti.
"Jo?"
"Dimmi"
Mise in moto l'auto, cambiando marcia e mettendosi nella strada giusta.
"Ti amo pure io"
Le mise una mano sulla coscia, accarezzandola piano.Volevo dirti che hai pianto con me anche se l'ho nascosto
E che ti ho amata di più da quel giorno
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playlist - holden
Storie d'amoreho capito di amarti perché ho avuto paura, così tanta paura che ti ho lasciato le mani.