playlist - holden

non sei tu

Emma.

Ancora una volta mi svegliai col cuore pesante, come tutti i giorni, come tutti i mesi, da due anni a quella parte.
Non riuscivo più a restare da sola, sentivo che mi mancava sempre qualcosa e alla fine, mi ritornavi in mente tu.
Sentivo proprio il peso di averti lasciato andare, di averti perso, forse sul serio, forse per sempre.
E mi faceva strano stare senza di te, svegliarmi senza te accanto, senza portarti qualcosa da mangiare in studio vista l'ora tardi.
Mi trovai all'università, ascoltando una lezione interessante ma che non me ne fregava assolutamente niente, viaggiando con la mente in un momento in cui eravamo insieme, felici e spensierati.
All'ora di pranzo decisi di andare a mangiare con le mie amiche conosciute ad inizio anno di magistrale, perché da quando te ne sei andato, ti sei portato dietro tutte le persone che frequentavo, incluso tutto il mio vecchio gruppo.
E mi andava bene così, se stavi male dovevi avere tutto l'appoggio possibile.
"Ciao "
Guardai il fidanzato di Eva, una mia compagna di corso, darle un bacio, proprio come facevamo noi due quando ci salutavamo.
"Ciao ragazze"
Abbozzai un saluto con la mano, sorridendo tristemente alla coppia.
"Io e la mia band suoniamo questo sabato, ve va de veni'?"
Guardai le altre due, che annuirono alla richiesta del moro.
"Dove?"
Chiese Alessandra.
"Al Monk"
Annuii, facendo mentelocale su tutti i miei impegni di quel giorno.
"Ci saremo"
"Daje, ti chiamo dopo"
Disse Giovanni alla sua ragazza, per poi farci un cenno e allontanarsi.
"Sono carini gli amici di Giovanni?"
Chiese Ale, ammiccando ad Eva.
"Ale, stai tranquilla, ti faremo fare coppia con qualcuno"
Le tirò una spallata giocosa, guardando poi me.
"Cosa c'è?"
Chiesi ad Eva, con le braccia incrociate al petto.
"No no Eva, non me guarda' così che io non voglio nessuno"
"E smettila de pensa' all'ex tuo Em! Divertiti e fai nuove esperienze"
Alzai gli occhi al cielo, per poi seguirle dentro al bar.

E che ne sanno gli altri...