"Io mi rifiuto di prendere parte ad un incarico del genere" precisò la ragazza con tono deciso, "ne va della mia immagine come agente."
"Per quanto mi riguarda puoi piangerti addosso quanto ti pare io ti ho già detto le cose come stanno."
all'uomo non fece affatto piacere il linguaggio decisamente colorito che utilizzó la sua sottoposta, ciò quindi lo impuntò ancora di più sulla sua idea,
"Sei giovane, inesperta e troppo irascibile, ti farà solo che bene, inoltre non è per niente un incarico da due soldi, anzi-"
"Non mi interessa, dammi qualcos'altro ma di certo non marcirò all'interno di una casetta insieme ad un principino che non sa stare buono per cinque secondi, è umiliante ridursi a fare la babysitter ad un bambino! quanti anni avrà, undici? Dodici? Con tutti i soldi che hanno potrebbero permettersi anche una tata, visto che è di quello che di cui hanno bisogno, non di un agente dei servizi segreti."
La pazienza della ragazza aveva raggiunto un limite, si sentiva umiliata, aveva lavorato duramente per entrare nei servizi segreti, rinunciando ad una possibile vita normale come tutti quelli della sua età, le avevano sempre riconosciuto tanti meriti per la sua spiccata dote in tutte le attività dell'intelligence coreana, e quale è stato il suo riconoscimento?
"Se mi lasci parlare anziché infuriarti come sempre magari riusciresti a capire che non è un incarico da due soldi, devi prestare attenzione h24, non puoi distrarti nemmeno per guardare una nuvola, si tratta del figlio del presidente non un ragazzino qualsiasi; e non è di un bambino di cui stiamo parlando, ma di un ragazzo un po' più giovane di te ma comunque un piccolo uomo che viene esposto costantemente a tantissimi pericoli." Sbottó l'uomo.
"Ah quindi mi stai dicendo che dovrei sentirmi più appagata perché è un adolescente? Ancora peggio."
Y/n Y/s è una giovane ventenne, orfana di entrambi i genitori, agente kim ye Joon la aveva deciso di prenderla sotto la sua ala, essendo anche l'unico amico dei genitori della ragazza, si è sentito quasi in dovere di farlo
Y/n è una persona, come si può definire...molto perspicace, con notevoli doti intellettuali e fisiche, insomma un vero diamante raro, che l'intelligence coreana era già pronta a sfruttare, per quanto però la giovane età fosse una grande fortuna il piccolo rubino doveva ancora essere lavorato a dovere per poterle permettere di entrare in campo come un vero agente, uno dei suoi maggiori problemi di fatti come abbiamo potuto constatare è proprio l'irascibilitá, caratteristica che secondo Yejoon aveva ereditato dal padre, insieme alla poca pazienza; di fatti era da tanto che aspettava un incarico importante che la ripagasse per tutte le fatiche che aveva fatto per arrivare dove era, ma il suo mentore nonché padre adottivo, non la trovava ancora pronta per una missione di rilievo, per questo come primo compito per iniziare la sua carriera doveva letteralmente"tenere a bada" il figlio del presidente della Corea del Sud, Yang Jungwon, un giovane molto ribelle che più volte si è messo nei guai facendo fare una brutta figura al padre davanti ai telegiornali.
"Non mi interessa se non vuoi farlo, un buon agente impara ad accettare tutto quello che gli viene proposto dai suoi superiori."
"Ah certo quindi se ti chiedono di rotolarti nella merda obbedisci?" Ecco, lo stava facendo di nuovo, la rabbia repressa che coltivava la ragazza era molta, forse era data dal fatto di essere orfana o forse era semplicemente dovuta al lavoro per cui è stata addestrata, fatto sta cha questi era il suo unico modo di comunicare, per quanto potesse sembrare cattiva nei modi, Y/n teneva tantissimo al suo mentore, a tutti coloro che la avevano aiutata e al suo lavoro, kim ye joon lo sapeva bene questo, ma la giovane per quanto solo su una facciata potesse sembrava riconoscente il suo caratteraccio andava migliorato, per questo "suo padre" aveva messo una buona parola al presidente Yang suk-yeol su sua figlia, i due erano ottimi amici e un giorno durante un colloquio privato il capo di stato aveva espresso molta preoccupazione per suo figlio; torna tutte le sere ubriaco, scappando spesso di casa, andava male a scuola e non aveva ambizioni, l'unica cosa che lo diverte è uscire col suo gruppo di amici, non era in grado di capire i pericoli che lo circondassero, ma l'episodio che fece preoccupare maggiormente il padre fu quando Jungwon venne rapinato fuori da un club, fortunatamente ne uscì illeso, ma la prossima volta un coltello in pancia, se non peggio, non glielo negherà nessuno.
"Torna ad allenarti, domani incontrerai il presidente e suo figlio, spero ti facciano iniziare il più presto possibile, così ci penserai due volte volte a rispondermi con quel tono." kim ye joon se ne andò particolarmente furioso per come aveva preso la notizia la sua junior, dall'altra parte anche Y/n era a dir poco incazzata, durante il suo allenamento pomeridiano cercó di sfogarsi il più possibile per evitare domani incovienti davanti al presidente, nonostante tutto era emozionata di incontrarlo, suo figlio un po' meno.~
Il giorno dopo Y/n e kim ye joon erano in macchina per recarsi nell'alloggio del presidente e di tutta la sua famiglia, la Casa blu.
"Spero tu abbia seriamente riflettuto sulla discussione di ieri." Disse l'uomo alla ragazza mentre guardava la strada,
"Si....più o meno" Y/n non era dell'umore per litigare ma era ancora arrabbiata per quello che era successo e non sopportava l'idea di stare appresso ad uno snob convinto di poter fare di testa sua solo perché è un fottuto privilegiato pieno di soldi.
"Bene, guarda siamo arrivati, bella la casa blu vero?" Alla ragazza si illuminarono gli occhi,
"Beh quello poco ma sicuro, sarebbe bello abitare qua..."
kim ye joon parcheggiò l'auto nel parcheggio sotterraneo e, delle guardie del corpo insieme alla segretaria del presidente vennero ad accoglierli all'entrata della casa, ovviamente non quella principale, la villa aveva vari ingressi, un giardino immenso e addirittura una fontana!? "Si trattano bene", penso la ragazza.
Li fecero accomodare nel primo salone, sarà stato grande, no anzi, il doppio più grande dell'appartamento di Y/n; seduti ad aspettarli c'era il presidente, alcuni colleghi, la servitù e...lui, quello che sarebbe diventato l'incubo della giovane. Era stravaccato sul divano, si vedeva che non voleva stare lì "beh se per questo nemmeno io sono felice di essere qui ragazzino".
"Ma guardate un po' chi è venuto a trovarmi. kim ye joon! Sono molto felice di vederti, grazie per l'aiuto." Prima di continuare coi saluti all'amico di vecchia data, il presidente abbassò il tono della voce in modo che suo figlio non lo potesse sentire, "mi hai colto in una situazione un po' disperata se devo essere sincero."
"Non ti preoccupare suk-yeol, la mia junior è molto tenace, sono certo che non avrà problemi." Disse fiero l'agente.
"Io non metto in dubbio le capacità di questa graziosa ragazza, d'altronde l'hai cresciuta tu, ma mio figlio credo si sia trasformato nella peggior persona che potesse diventare, mi sento così mortificato come padre, non so nemmeno come sgridarlo, infondo la colpa è mia, non l'ho tirato su a dovere." Si sentiva il tono deluso nel parlare di Jungwon, al contrario di kim ye joon che era sempre molto fiero di parlare della sua adorata figlia, anche se non di sangue.
"Veramente, suk-yeol non farti ingannare dal fascino dolce di Y/s, i fiori più belli sono sempre quelli velenosi."
Finalmente tornò a parlare con tono di voce di normale, in modo che tutti quelli della sala potessero sentirla.
"Prego accomodatevi pure signore, e signorina...mi può ripete il suo nome? Così anche il mio figliolo la può sentire." La ragazza prima di quel momento non aveva aperto bocca, era troppo emozionata. "Oh. Mio. Dio."
"Y/n Y/s, signore, è un onore incontrarla."
"È meno onorevole tenere a bada quel teppista di suo figlio, cazzo."
"L'onore è tutto mio cara, Yang Jungwon! Non fare come al solito, almeno oggi, presentati."
"Ciao." Borbottò il ragazzo controvoglia, avrà anche il peggior carattere di sempre ma c'è da ammettere che è attraente, molto attraente.
"È inutile che fai quella faccia mio caro, non mi sembra il modo di accogliere la tua nuova coinquilina." Al signor Yang sembrava di aver fatto la battuta del secolo, di fatti si mise a ridere solo lui; Y/n era sbiancata, "convivere!? No, non erano questi i patti."
"Ah, s-signore sta dicendo che..." No, non riusciva a crederci, non pensava che avrebbe dovuto svolgere la sorveglianza a distanza così...ravvicinata, "Oh cara pensavo che tuo padre te lo avesse accennato, ho bisogno di qualcuno che lo controlli h24 soprattutto la notte, purtroppo non posso farlo pedinare da agenti...come dire...troppo ingombranti, di sicuro tu darai molto meno nell'occhio, no?"
"No. No cazzo non esiste." La ragazza lanciò un occhiataccia fulminante al suo mentore, sicuro l'aveva fatto apposta a non dirle nulla, voleva metterla alla prova per vedere come avrebbe gestito la cosa.
"Diciamo che kim ye joon non mi aveva detto nulla su come si sarebbe svolta la sorveglianza, ma..insomma, come preferite signor Yang." Adesso si che erano cazzi per Y/n.
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1435 parole🎀
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[ENHYPEN] ~ the spy {jungwon ff}
FanfictionUna giovane agente che opera nei servizi segreti coreani e con poca pazienza si troverà alle prese con il figlio del presidente in persona, Yang Jungwon, a cui piace creare casini e fare screzi al padre e soprattutto alla ragazza che avrà il compito...