Capitolo 11🎀

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K se ne era andato e ormai era ritornata la solita routine, Y/n che urlava contro a Jungwon, Jungwon che la prendeva in giro, insomma amici per la pelle, adesso però l'agente doveva affrontare una situazione nuova, la scuola. Per tutta la sua vita aveva frequentato lezioni private con suo padre adottivo e va beh...l'accademia per diventare agente, ma quella era composta solo da adulti, quindi non contava.
Erano le 6.00 di mattina e y/n si era svegliata proprio a quell'ora per metabolizzare la cosa e soprattutto far alzare il culo dal letto lui, l'incubo, aveva fatto a tempo a lavarsi sistemarsi mettere la divisa e mangiare qualcosa, ma indovinate dov'era lo scemo? Nel suo letto.
Aveva già provato due volte a svegliarlo ma l'unica cosa che sapeva dire era che tra 5 minuti si sarebbe alzato, in tutto ciò si erano fatte le 6.50 e dovevano essere al cancello della scuola alle 7.30 per il discorso del preside di inizio anno, così Y/n passò alle maniere forti, iniziò a sbattere rumorosamente i pugni contro la porta della stanza dello scansafatiche, "Yang! Idiota sveglia!", insomma il buongiorno si vede dal mattino.
Jungwon si era rintanato nelle sue lenzuola e non aveva intenzione di mollarle, "5 minuti dai~ ho sonno."
"Hai detto la stessa cosa 10 minuti fa, adesso ti alzi, ti lavi, ti vesti e fai colazione in macchina. Ti do 20 minuti, è in questo lasso di tempo devi rifare il letto sennò stasera dormi per terra!" Ma le urla di Y/n gli facevano abbastanza terrore.
"Ma io cosa ho fatto di male..." disse a bassa voce per non farsi sentire dal cane rabbioso appostato fuori da camera sua, "allora!? Mi hai sentito!?" Il ragazzo saltò fuori dal letto, "Sissignora!"
Dopo i venti minuti prestabiliti Jungwon sottotitolato da lui medesimo "lo zombie" era davanti alla macchina intendo a mordere una fetta di pane tostato, la ragazza intanto stava parlando con l'autista, di qualcosa a lui sconosciuto, come sempre; finalmente emtrarono in macchina e si avviarono verso la casa di the nun (la scuola).
Dopo che l'autista parcheggiò, i due scesero dall'auto e videro in lontananza gli amici del ragazzo, che non era entusiasta di vederli visto che con lui c'era Y/n, che stamattina sembrava abbastanza nervosa, così il ragazzo preso dalla curiosità sul malumore della ragazza decise di chiederglielo, ovviamente sempre nella maniera meno delicata possibile.
"Ti vedo arrabbiata stamattina, cosa c'è ti manca il tuo fidanzato?"
"Smettila di dire che è il mio fidanzato, io e K siamo come fratelli."
"Si va bene valla a raccontare ad un fesso."
"Io sto parlando con un fesso in questo momento."
"Emozionata per il tuo primo giorno di scuola? Da come mi rispondi deduco di sì."
"Non ho due anni, non sono emozionata, ho solo i coglioni a terra."
"Si, sei nervosa perché non sei mai andata ad una scuola normale in vita tua." Se per il ragazzo era una battuta la sua agente non la prese benissimo,
"Stai esagerando Yang." E così aumentò il passo lasciando indietro quella palla al piede.
"Yaa y/n cosa ho detto di male! Aspettami!"

~
La ragazza raggiunge per prima il piccolo gruppetto di ragazzi e salutò tutti, ovviamente Niki fu il primo a farsi notare di prima mattina, "Ciao Y/n! Fattelo dire come ti sta bene la divis-" ormai si sa che sorte lo attendeva, ennesimo schiaffo dai suoi amici. "Niki!"
Y/n era di nuovo scocciata di dover fingere di sprigionare gentilezza e serenità da tutti i pori, "Grazie Riki." Rispose molto tranquillamente,
"Allora Y/n sei curiosa di vedere la scuola?" Chiese Jake, "No." Questa era la risposta che voleva dare, ma per ovvie ragioni non poteva;
"Si dai non vedo l'ora!" Brava a mentire.
Le chiacchiere del gruppo attirarono una ragazza, dalle lunghe gambe e il portamento spensierato, sembrava conoscere quasi tutti i ragazzi del gruppo, e il suo sguardo si posò subito sulla nuova arrivata, si avvicinò saltellando al gruppetto,
"Hi guys~ come è andata la pausa estiva?" Disse la giovane dalla lunga chioma nera.
In compenso i ragazzi non erano molto contenti della sua presenza, Jay fu l'unico a calcolarla, "Ah karina, tutto solito, quest'anno ti sei superata con le vacanze estive ho visto." Infatti la ragazza aveva postato un sacco di foto, aveva girato un sacco di posti, come New York e Chicago, d'altronde i soldi non le mancavano, visto che la sua famiglia aveva e ridato una compagnia di viaggi.
"Si dai ne sono abbastanza soddisfatta..." ovviamente il suo sguardo si intensificò ancora di più sulla nuova, "ma qui nessuno mi dice nulla c'è una new entry nella scuola!" Disse avvicinandosi a lei, Y/n si spostò leggermente, non le piaceva il contatto fisico, tantomeno da una che non conosceva.
Prontamente risponde Jungwon prima di tutti, "Lei è Y/n farà l'anno all'estero qui in Corea, i suoi genitori sono molto amici di mio padre."
"Quindi la stai ospitando a casa tua?" Scocciato alzò gli occhi al cielo, poi soffermò lo sguardo su Y/n che si stava stropicciando la gonna, probabilmente dal nervoso, "Eh sì, starà qui con noi tutto l'anno."
"Capisco...da dove vieni Y/n?"
"Dagli Stati Uniti, sono di New York, però mia papà è coreano."
"Infatti hai una bellissima pronuncia, per essere una straniera." Karina non sembrava averlo detto per cattiveria, ma la ragazza di fronte a lei non la prese benissimo.
"Mio padre è coreano." Adesso uragano Y/n stava per travolgere la scuola, ma inaspettatamente fece un respiro e si ricompose, Jungwon era pronto alla catastrofe e rimase sorpreso nel vedere che la sua agente, per sta volta, si fosse contenuta.
"Sei all'ultimo anno?" Continuò karina, non curante della bestia che si trovava davanti,
"Si."
"Allora forse saremo in classe insieme!" Y/n era paralizzata, ci mancava solo trovarsela in classe, "Sprizzo gioia da tutti i pori guarda."
"Ah, bene." Rispose il più acida possibile, ma tutti non prestarono attenzione, perché ormai era concentrati su qualcos'altro;
"Oh guardate arriva Jang Wonyoung, caspita è diventata ancora più bella rispetto all'anno scorso." Disse "gambe lunghe".
Tutti annuirono all'affermazione di Karina, ma Y/n non stava capendo dove stavano guardando, "Chi sarebbe Jang Wonyoung?"
"Ma come!? Jungwon perché non le hai detto nulla!?" Dopo aver tirato uno schiaffetto al ragazzo, continuò, "È la ragazza più popolare della scuola è prima in classifica, suo padre ha un famosissimo brand di skincare, un siero viso del suo marchio costa quasi quanto una borsa di Versace, invece sua mamma è la proprietaria di ben tre catene di vestiti." Wonyoung stava andando dal suo gruppo di amiche, mentre tutti la guardavano, era veramente bella, quasi surreale talmente era perfetta, alta, con la pelle candida i capelli lucenti magra, insomma una dea; ma se c'era una cosa che avevano insegnato a Y/n era di non fidarsi di quelli che sembrano troppo perfetti."
"Sembra un confetto." Y/n però non venne minimamente calcolata, se non da karina che si mise a ridere.
"Allora Jungwon hyung, quando le chiederai di uscire?" Chiede Niki al ragazzo in parte a lui, visibilmente in imbarazzo, guardò Y/n che però gli lanciò un espressione interrogativa.
"Certo Jungwon sei proprio un idiota, le sbavi dietro da un anno e non hai avuto ancora le palle di chiederle di uscire." Quindi Jungwon aveva una cotta, per una ragazza, su cui Y/n non aveva trovato nessuna informazione tra i suoi fascicoli, strano...
Oramai il ribelle rosso in volto cercò di salvarsi in qualche modo, "Smettila di rompermi, sto aspettando il momento giusto, devo essere sicuro che ricambi." Fallendo però miseramente "Ma piantala, ti ha dato un sacco di segnali, sei tu che non te ne rendi conto." Disse Heeseung.
Finalmente suonò la campanella e tutti gli studenti iniziarono a prendere posto sulle sedie del lussuoso cortile scolastico, "Oh è suonata la campana, adesso il preside farà il suo solito discorso che non filerà nessuno, dai Y/n vieni ci sediamo vicine!" Disse karina per poi prenderla sotto braccio,
"Oh no..." Y/n era esasperata e il suo incubo non poté fare a meno di ridere.

~
Il preside finì il suo discorso e tutti gli studenti in massa entrarono nella scuola per controllare il tabellone con gli elenchi delle classi, "Quest'anno il preside è stato più palloso del solito." Disse Jungwon,
"Guarda che tutti i danni alla scuola che ha elencato li hai fatti tu eh." Gli rispose Y/n che aspettava che la mandria di animali si levasse dai tabelloni in modo che potesse leggere con tutta tranquillità.
Saltando e gioendo si avvicinò karina, "Y/n!"
"No, non di nuovo." L'agente si mise una mano sulla tempia, come per far capire che gli fosse venuto mal di testa.
"Ho controllato l'elenco e siamo in classe assieme!" Y/n era felicissima....come un animale investito da un camion.
"Che bello."
"Ah il preside mi ha detto che ti stava cercando."
"Grazie, uh ka...?" Perfetto, l'unica persona che si era presentata a lei e manco si ricordava il nome, Y/n era preoccupata, non si ricordava il suo nome figurati quello dei suoi nuovi compagni di classe, "Karina, certo che compensi la memoria con la bellezza, ci vediamo dopo cara!" E così se ne andò, lasciando la ragazza perplessa, anche Jungwon e i suoi amici se ne andarono, erano particolarmente su di giri perché il figlio del presidente che era stato bocciato, era finito in classe con la bella Wonyoung. Y/n rimase da sola, non sapendo nemmeno da che parte girarsi.

~
Y/n iniziò a vagare per la scuola, più nervosa di prima, "Chissà dove è l'ufficio del preside, certo che quella karina poteva anche accompagnarmi." Esternò i suoi pensieri ad alta voce, disperata decise quindi di fermare un gruppo di ragazze, e tra loro c'era proprio la cottarella del rompi scatole.
"Ciao scusate sapete dove si trova l'ufficio del preside?" Chiese gentilmente Y/n.
"Oh tu devi essere la ragazza nuova?"
"Oh io si sono nuova."
"Ti ho notato prima insieme a Jungwon, potresti dargli questo bigliettino da parte mia? Grazie!" Ma per chi mi ha presto questo confettino, un piccione viaggiatore?"
"Va bene..quindi...l'ufficio del preside?"
"Oh sì scusami, basta che vai tutto dritto in una di quelle porte dovrebbe esserci scritto l'ufficio del preside."
"Grazie..?" Ecco era successo di nuovo Y/n era talmente abituata a soprannominarla "confetto" che si era dimenticata come si chiamasse realmente.
"Wonyoung, Yang Wonyoung, tu saresti?"
"Y/s Y/n, piacere." Y/n le porse la mano e il confettino gliela strinse calorosamente, per poi girarsi dall'altro lato.
"Ci vediamo in giro Y/n, divertiti! Ah e ricordati il biglietto che ti ho dato!"
"Si, sicuramente."

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[Per me questa è Y/n non voglio sentire né se ne ma.]

[ENHYPEN] ~ the spy {jungwon ff}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora