Capitolo 6🎀

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Era passato qualche giorno e i due ragazzi non si erano rivolti la parola, ma questo no contact sarebbe durato ancora per poco visto che Y/n aveva in serbo una bella sorpresa per il ragazzo, dopo che avevano litigato alla giovane non facevano altro che tornagli impresse le parole del suo mentore, "il padre è un brav'uomo sono sicuro che anche lui ha del potenziale." E visto i suoi trascorsi, voleva vedere se aveva ragione MinYoon.
Jungwon era nella sala da pranzo, mentre gli veniva servita la colazione stava chattando con i suoi amici, si stavano organizzando per uscire in mattinata, ma dopo la discussione accesa che aveva avuto con la ragazza non era sicuro che glielo averebbe permesso.
Anche a Y/n era venuta fame e decise di andare a prendere qualcosa da mangiare, le domestiche erano molto gentili con lei e le offrivano sempre di prepararle colazione, pranzo e cena, ma la ragazza era abituata ad arrangiarsi e sapeva quanto quelle povere donne dovevano sbattersi per stare dietro al rompi scatole di "faccio quello che voglio, quando voglio, come voglio", per questo non voleva arrecare troppo disturbo.
Ovviamente entrata in sala da pranzo vide il ragazzo con la faccia attaccata al cellulare e senza neanche alzare lo sguardo le disse, "io oggi esco con i miei amici, ti avviso." "Ti avviso" mi sa che sarà Y/n ad avvisare te, Jungwon.
"Buongiorno anche a te, comunque no tu hai da fare con me sia in mattinata che il pomeriggio."
"No forse non ci siamo capiti, io esco con i miei amici non con te."
Forse non gli conveniva insistere troppo.
"Non te lo sto chiedendo, te lo sto ordinando, o vieni con me con le buone o ti trascino a calci, capito?"
"Y/n se volevi un appuntamento romantico con me bastava chiederlo in un altro modo, ma dovresti metterti in un coda, sai c'è un po' di gente che aspetta, non posso mica fare favoritismi." La faccia della ragazza era mutata tra un misto di disgusto e rabbia, per quanto fosse sempre concentrata sul suo lavoro aveva dei gusti ben precisi in fatto di ragazzi, che ovviamente non combaciavano con il comportamento del figlio del presidente, nonostante la pessima battuta Y/n sapeva che tra un ora il ragazzo ce l'avrebbe avuta a morte con lei.
"Io non farei tanto il simpatico al posto tuo, tra 20 minuti ti voglio in macchina."
"Sissignora." Disse Jungwon palesemente ironico.

~
La prima parte del viaggio in macchina lo avevano passato a litigare perché Jungwon voleva assolutamente mettere la musica a palla e ovviamente la ragazza non voleva visto che si trattava della sua macchina, Y/n aveva deciso di non chiedere un passaggio all'autista perché si trattava di una cosa che doveva fare lei personalmente con Jungwon e non se la sentiva di disturbarlo, "Allora dove mi porti di bello? dalla tua faccia non credo che si tratti di un brunch romantico."
"Stai zitto tre secondi, non riesco a guidare con te che parli mi fai venire il mal di testa di prima mattina."
"Si vede che non ci sai fare coi ragazzi, chissà se quando inizieremo scuola ti troverai qualche amica, o ancora meglio un fidanzato, così magari mi lasci stare." In risposta a quella frase la ragazza fece una brusca frenata tanto che il giovane quasi non si spiaccicava al vetro, ah ovviamente avevano anche discusso perché Jungwon non voleva mettersi bene la cintura, che a detta sua "lo soffocava".
"Cosa non capisci della parola silenzio?"

La ragazza guidò per circa una mezzoretta finì di parcheggiare e, forse dallo sguardo del ragazzo aveva iniziato a capire cosa Y/n volesse fare. "Scendi siamo arrivati."
"Ma questo è..."
"Si esatto è il negozietto che hai rapinato con i tuoi amici, ora voglio che tiri fuori il tuo telefono e fai un bonifico per risarcire i danni che hai causato."
"Ma te sei scema forte non ci penso neanche, e poi loro non sanno che sono stato io a fare quel casino."
"Inventati una scusa basta che ripaghi i danni, per colpa tua sto negozio cade a pezzi."
"E quanto dovrei dare esattamente." Jungwon sgranò gli occhi.
"Beh come minimo 50.000 won possono essere sufficienti ma al posto tuo ne metterei anche di più." "Se lo fai ti faccio uscire stasera, in mia presenza ovvio."
"Sbaglio o mi stai ricattando?"
"A casa mia si dice 'contrattando' però va bene sono consapevole che il QI è sottosviluppato." Il figlio del presidente stava per rispondere al triste insulto che gli era stato fatto, ma quella sottospecie di proposta gli sembrava molto allettante.
"...Accetto, ma solo perché sono stufo marcio di stare chiuso in casa per colpa tua 'Miss sono spia e mi diverto a comandare anche se non ne ho le competenze'."
"Non dire altro sennò il patto salta e ti costringo ad entrare lo stesso." Al giovane si formò un nodo in gola che fece fatica a mandare giù, troppo spaventato decise di non controbattere anche perché oggi più del solito la ragazza di era svegliata particolarmente selvaggia.

[ENHYPEN] ~ the spy {jungwon ff}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora