[ENHYPEN] ~ the spy {jungwon ff}

Capitolo 13🎀

"Ma sei impazzita per caso, cosa pensi di fare!?" Chiese gambe lunghe, "vuoi per caso ritrovarti contro mezza scuola?" Y/n non capiva il perché altri studenti si sarebbero arrabbiati, non era libera di iscriversi al club che preferiva?
"Io lo so che in America è diverso, ma qui alla Delices school abbiamo delle regole, non scritte, ma è come se lo fossero." Continuò spazientita, "al club delle cheerleader non puoi partecipare, mi spiace."
"Perché non posso?"
"Perché il club delle cheerleader è limitato solo a pochissime ragazze, tutte da famiglie super ricche, se ti iscrivi Wonyoung e le sue amiche faranno di tutto per farti scappare via; sono le regole è così da sempre, te l'ho detto."
Y/n decise di cambiare argomento, visto che Karina sembrava quasi che si stesse arrabbiando, così l'agente tirò fuori un argomento succulento per la compagna, "tsk ok, come vuoi tu, comunque il confetto, mi ha dato una letterina per Jungwon e volevo chiedere la tua opinione...sai, è la prima che mi capita di fare da tramite."
"Io direi di leggerla!" La situazione stava diventando divertente per Y/n, chissà perché quel fiocchetto rosa le aveva dato così fastidio, non era da lei comportarsi in questo modo, ma infondo doveva calarsi nella parte, giusto?
Le due ragazze si misero ancora più vicine e aprirono il famoso bigliettino:

"Caro Jungwon, ho deciso di scriverti un bigliettino e non dirtelo di persona perché credo di riuscire ad esprimermi meglio scrivendo, ho notato il tuo interesse nei miei confronti e sappi solo che è ricambiato, volevo chiederti se ti va di vederci domani fuori scuola per parlare.
Jang Wonyoung🎀."

"È la cosa più imbarazzante che io abbia mai letto in vita mia." Disse Y/n schifata in volto,
L'espressione di gambe lunghe non era particolarmente terrificata, "Qui in realtà è abbastanza normale, strano però che abbia scelto il primo giorno di scuola per dichiararsi e non tutte le altre festività fatte apposta per le coppiette, qua in Corea siamo pieni."
Sempre più inorridita l'agente si alzò dalla sedia,"Vabbè magari non voleva aspettare, comunque vado a darla adesso a Jungwon."
"Ma sei fuori!? Non dargliela."
"Non posso non dargliela, non sarebbe corretto nei suoi confronti." Anche se Wonyoung le aveva fatto un torto, la ragazza non poteva mettersi contro ai due, e infondo Jungwon si meritava qualcuno che gli volesse veramente bene, oltre ai suoi amici e suo padre, aveva bisogno di una figura femminile che magari poteva renderlo un po' più simile ad un gentiluomo che ad un capo di una gang.
"Se proprio gliela vuoi dare, dagliela quando siete a casa, quest'anno sono in classe assieme i due 'most popular'." Dal tono era palese che karina li stesse sfottendo, ed effettivamente aveva ragione, dio, Y/n non ci capiva nulla di queste cose, non aveva mai provato sentimenti d'amore "in quel senso" per nessuno, viveva per il suo lavoro e non le serviva questo tipo di affetto, ma come era possibile che il rompiscatole fosse il più popolare, forse dalla prospettiva degli adolescenti gli scassa cazzo sono più attraenti, "certo tanto la cogliona che deve stargli dietro sono io." Pensò, però era curiosa su come però si fosse guadagnato il titolo di 'più popolare della scuola', visto che non era bravo a fare nulla, letteralmente, "Jungwon è il più popolare?"
"Tra i ragazzi si, per quanto possa combinare un sacco di guai è diventato il più giovane capitano di rugby della scuola!" Quindi bastava essere tra i primi in uno sport per scalare la classifica di popolarità? "È sempre stato così, il più popolare dei ragazzi con la più popolare tra le ragazze, te l'ho detto sono regole non scritte."
"I romani hanno iniziato a trascrivere le leggi perché le persone le cambiavano a proprio piacimento, quindi perché non fare la stessa cosa..." così Y/n ripensò al discorso di prima sulla squadra delle cheerleader, il suo lavoro le aveva insegnato a rispettare i suoi superiori e seguire sempre gli ordini, ma li dentro nessuno era uno dei suoi capi, quindi non era costretta a seguire queste stupide leggi.
"Io non so se negli Stati Uniti sono tutti come te, ma Y/s fattelo dire sei strana forte."
Y/n quindi si alzò dalla sua sedia, non curante del termine con cui karina l'aveva definita, decise di andare a compilare il modulo di iscrizione per la squadra delle ragazze pom pom, certo l'idea di sculettare non le piaceva granché, ma farla pagare a Wonyoung? Quello si che le sarebbe piaciuto.
"Ma Y/n dove vai!?"