Capitolo 15🎀

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Passarono le settimane e tra poco per i giocatori di rugby sarebbe iniziato il campionato, ovviamente insieme alle cheerleader, Y/n dopo che era entrata nella squadra, a scuola divenne sempre più popolare, la fermavano per i corridoi, un sacco di ragazzi le chiedevano di uscire e gli insegnanti la amavano, si ma...
...che noia; Y/n era annoiata, la vita scolastica era deprimente, da un mese a questa parte non faceva altro che fare le stesse cose, alzarsi, andare a scuola allenarsi con le cheerleader e pedinare Jungwon, con cui il rapporto era diventato sempre peggiore, non parlavano più, molto probabilmente perché Wonyoung lo aveva indrottinato con la sua pessima opinione sull'agente, c'era da dire però che rispetto agli altri anni a scuola, non combinava più casini e aveva una media decente, per una volta c'era da ringraziare il confettino, di certo era dovuto alla sua influenza di "ragazza perfetta".
Ma la pacca stava durando anche troppo, era una bella serata di inizio ottobre, e il figlio del presidente era in giro con la sua bella a bere qualcosa e a passare una serata tranquilla assieme, sotto lo stretto occhio di Y/n, i due innamorati stavano parlando...insomma, nel modo in cui fanno gli innamorati, prendendosi per mano, guardandosi negli occhi, questo tipo di smancerie che facevano venire il volta stomaco a Y/n. Fin da inizio serata la ragazza aveva notato che giravano persone poco raccomandate, si vedeva dalla faccia, per fare questo tipo di lavoro serviva un certo sesto senso, in più aveva visto venir arrestata la peggio feccia, oramai la ragazza li riconosceva dall'odore, eppure...strano, si trovavano sei quartieri di lusso di Seul, possibile che permettessero a questa gente con la faccia putrefatta di girare liberamente? Era sospetto, Y/n era seduta in un tavolino molto lontano dai due Romeo e Giulietta, aveva messo una mascherina, cappello, cappuccio e vestiti larghi, praticamente si era finta un uomo, intanto mentre sorseggiava una lattina di coca guardava i due, e ascoltava la loro conversazione, aveva hackerato il telefono del ragazzo, e si era collegata al suo microfono, in questo modo poteva ascoltare tutti i discorsi che voleva, non che dicessero cose interessanti, però non si sa mai che Jungwon spifferasse qualcosa, dopo un po' disse alla ragazza di dover andar in bagno e si diresse ai servizi, ma qualcosa suonava storto, si alzarono subito dopo di lui, o almeno così credeva Y/n, ma dare una controllata non era di certo una cattiva idea, ma quando si diresse anche a lei al bagno, Jungwon non c'era, tutte le porte delle toilette erano aperte, quel coglione le era sparito da sotto il naso; corse fuori dal locale, ma di Yang nessuna traccia, controllò ovunque, chiese anche ai passanti ma nessuno le rispondeva, dio, è il figlio del presidente della Corea del Sud, come fai a non accorgerti della sua presenza.
Ormai Y/n era fottuta, dopò neanche due mesi che stava con lui, l'aveva perso e ora come cazzo lo avrebbe spiegato a MinYoon e al padre del ragazzo?
Continuò a vagare, fin quando decise di ritornare al locale, dalla finestra che dava al tavolo dei due romanticoni si poteva intravedere il volto di Wonyoung spazientito, effettivamente erano passatio più di 15 minuti da quando il ragazzo si era volatilizzato nel nulla, ma ora come ora il suo cuoricino spezzato non era nemmeno tra i problemi meno dell'agente.
Y/n decise di ricontrollare per l'ultima volta il retro del locale, è noto che vicino ai bidoni della spazzatura c'era una rete, con un buco, che molto probabilmente portava ai cantieri in parte al bar, di fatti, in quella zona stavano costruendo un motel, ma la notte non erano aperti, la ragazza decise di entrare nel buco, e dare un occhiata, effettivamente prima non l'aveva notato, e le pareva sospetto, tanto oramai aveva non le erano rimaste molte opzioni; iniziò a vagare per il cantiere, fin quando non iniziò a sentire dei mugolii, seguiti da delle voci roche che non le erano per nulla familiari, decise di nascondersi, finalmente poteva mettere in atto ciò che le avevano insegnato.
Due figure, uomini, uno con una spitola nella mano destra, una calibro, stavano parlando, di fronte a loro vi era il corpo di Jungwon, che con la poca forza che gli era rimasta, cercava di alzarsi, quello con la pistola tra le mani gli tirò un calcio nello stomaco, il figlio del presidente urlò dal dolore, "sei sicuro che sia lui vero?"
"Il capo ha detto di sì."
"Lo spero per te, visto che è solo un ragazzino."
"Finisci il lavoro così ce ne andiamo." Disse l'uomo incappucciato ghignando, "però secondo me se gli tiri un altro calcio ci rimane secco." Iniziarono entrambi a ridere, poi si fermarono d'improvviso attirati da un rumore, "chi va là!?"
"C'è qualcuno!?" L'altro uomo si girò verso l'incappucciato, "Avevi detto che qua era sicuro!"
"Oh ma andiamo Jin! Chi vuoi che ci sia a quest'ora!" Rispose spazientito, "ora finisci con questo viziatello di ragazzino, così sarai pagato quello che ti spetta." Jin impugnò la pistola e la punto contro il ragazzino, partì un colpo di pistola, ma non dalla calibro di Jin, qualcuno fu più veloce di lui.

~
La glock di Y/n era fumante, l'uomo cade a terra inerme, "servizi segreti! Metta le mani sopra la testa e si allontani dal ragazzo!" La ragazza uscì dalla penombra che l'aveva tenuta nascosta, l'uomo drignò i denti, ma decise di non seguire le direttive, corso contro la ragazza sperando di sovrastarla, ma lei fu più veloce e con una gomitata lo atterrò; nell'atterraggio sul pavimento freddo picchiò la testa, ma per Y/n non era sufficiente per quello che aveva fatto, lo prese per il cappuccio e per la seconda volta gli fece sbattere il cranio contro una delle travi di ferro, prima di andare a controllare le condizioni dell'altro uomo, la ragazza lo ammanettò ormai privo di sensi su una delle costruzioni del cantiere per evitare che scappasse in caso si fosse risvegliato, era questione di minuti prima che arrivassero i rinforzi, aveva lanciato l'allarme a MinYoon che tra poco sarebbe arrivato ad aiutarla a gestire là situazione, controllò l'altro uomo che ormai giaceva in una pozza di sangue; morto.
"Jungwon!" Corse verso il ragazzo che fortunatamente sembrava avere solo qualche ferita superficiale, però tremava come una foglia.
"Jungwon di qualcosa, per favore, riesci a parlare?" Chiese gentilmente la ragazza mentre se lo teneva stretto a se.
"Y-Y/n." Disse solo questo per poi riperdere di nuovo conoscienza.
Dopo 5 minuti arrivarò l'ambulanza e le macchine del National Intelligence Service (NIS)*, insieme a loro vi era anche MinYoon, "Y/n stai bene vero? Non ti hanno toccato mi auguro."
"Io sto benessimo, il ragazzino un po' meno, però credo se la caverà." Il padre si avvicinò all'uomo ammanettato, "allora chi abbiamo qua, mi sa che a noi due spetta una bella chiacchierata." Disse per poi rinchiuderlo dentro il furgone, battè un pugno sulla portiera per dare segnale di far partire l'auto.
"Y/n ti do le chiavi della macchina, vai in ospedale da Jungwon e appena si sveglia fatti raccontare tutto."
"Sì papà."

~~~~1209🎀{mio capitolo prefe😩}*NIS sono i servizi segreti

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*NIS sono i servizi segreti

[ENHYPEN] ~ the spy {jungwon ff}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora