IX- Dance w me

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((((CONSIGLIO A TUTTI DI VEDERE QUESTA SCENA ASCOLTANDO QUESTO VIDEO BUONA VISIONE))))

Era tutto buio attorno a lei, finché un faretto non la illuminò da un punto imprecisato di quella che suppose fosse una sala. Si guardò con curiosità, osservando la giacca nera a coda di rondine che indossava, in pendants con i pantaloni eleganti dello stesso colore, il panciotto bianco dai risvolti neri, la camicia nivea in contrasto con il papillon corvino. Tentò un passo in avanti sugli stivaletti dal tacco a spillo che indossava e un altra luce si accese, rivelando seduto ad un tavolo Alastor, vestito al suo stesso modo. Charlie aprì la bocca per chiamarlo ma fu interrotta dall'iniziare della musica, che pareva provenire da tutte le parti e da nessuna. Ma dove si trovava?
Un microfono vecchio stile le comparve davanti e lei vi si avvicinò.
Alastor si issò sul tavolo, il suo vecchio bastone-microfono in mano. Lo fece roteare e seguendo la musica iniziò a cantare.

«When marimba rhythms start to play
Dance with me, make me sway»

Charlie afferrò più saldamente il suo microfono e continuò la strofa.

«Like a lazy ocean hugs the shore
Hold me close, sway me more»

Il demone della radio allungò una mano verso di lei.

«Like a flower bending in the breeze
Bend with me, sway with ease»

Charlie fece lo stesso.

«When we dance, you have a way with me
Stay with me, sway with me

Il demone parve fintamente afflitto, mentre si metteva teatralmente una mano sul petto.

«Other dancers may be on the floor
Dear, but my eyes will see only you
Only you have that magic technique
When we sway, I go weak»

La principessa tentò di fare un passo verso di lui, e il demone la replicò -contrariamente a lei- riuscendoci.
Charlie sentì il cuore battere forte nel petto mentre iniziava a ballare sul posto, muovendo i fianchi.

«I can hear the sounds of violins
Long before it begins
Make me thrill as only you know how
Sway me smooth, sway me now»

Charlie lo guardò avvicinarsi ondeggiando a ritmo della musica e continuò la canzone.

«Other dancers may be on the floor
Dear, but my eyes will see only you
Only you have that magic technique
When we sway, I go weak»

Alastor rise, salendo con balzi allegri gli scalini del palco. Schioccò le dita e il microfono di Charlie scomparse. La prese per la vita, schiacciandola contro il suo petto, il suo bastone stretto nell'altra mano.

«I can hear the sounds of violins
Long before it begins
Make me thrill as only you know how
Sway me smooth, sway me now»

Cantò roteando con lei. Ballarono un po' allegramente, senza un vero stile, solo sulla musica. Charlie rise notando appena che il pavimento si era fatto rosso, così come le loro camicie.

«When marimba rhythms start to play
Dance with me, make me sway
Like a lazy ocean hugs the shore
Hold me close, sway me more

Like a flower bending in the breeze
Bend with me, sway with ease
When we dance you have a way with me
Stay with me, sway with me»

Fece un paio di giravolte su se stessa, tenendo la mano stretta in quella del peccatore, cadendo a terra e scoppiando ancora a ridere. Quando riaprì gli occhi, Alastor rideva, e dietro di lui dal soffitto colava un liquido scuro, come se la stanza fittizia si stesse liquefacendo.
Charlie provò a rimettersi in piedi, sprofondando nel pavimento: esso -notò con orrore- si era fatto di sangue. «Alastor?» chiese, e lui rise di nuovo, continuando imperterrito a cantare.

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