REGRESSION (traduzione - noctisx)

Capitolo 16: Estasi peccaminosa

Note:

La canzone dedicata a questo capitolo è Mariners Apartment Complex di Lana Del Rey:

Song dedication for this chapter is Mariners Apartment Complex by Lana Del Rey:

And who I've been is with you on these beaches

Your Venice bitch, your die-hard, your weakness

Maybe I could save you from your sins

So, kiss the sky and whisper to Jesus

My, my, my, you found this, you need this

Take a deep breath, baby, let me in

You lose your way, just take my hand

You're lost at sea, then I'll command your boat to me again

Don't look too far, right where you are, that's where I am

I'm your man

Venerdì 31 ottobre 2014 - Hermione

La sala precipitò nel caos, mentre il pubblico intuiva rapidamente cosa indicava l'incanto Gnaulante. Hermione rimase ammutolita mentre guardava Draco Smaterializzarsi tra la folla frenetica. Esaminò mentalmente tutti gli indirizzi di Diagon Alley che riusciva a ricordare, ma non riuscì a capire di chi potesse trattarsi. Una cacofonia di urla e sirene le risuonò nelle orecchie, mentre Harry entrava in azione silenziando gli allarmi e inviando l'avviso che Malfoy, Hermione e lui stesso avrebbero risposto alla chiamata; tutti gli altri auror dovevano rimanere e radunare i restanti dipendenti del Ministero per determinare chi se ne fosse già andato o non avesse partecipato alla festa. La bocca di Harry era stretta in una linea sottile mentre Ginny si chinava su di lui e gli baciava teneramente la guancia. Mentre la coppia si abbracciava, lei sentì mormorare "sii prudente" e "ti amo".

Harry si voltò verso di lei mentre Ginny scompariva tra la folla, riaggiustandosi il cappello da pirata sulla testa, con un'espressione cupa.

"Andiamo. Dobbiamo raggiungere Malfoy".

Si muovevano tra la folla come ciottoli smossi da un fiume impetuoso. La mente di Hermione stava girando. Erano passati mesi dall'omicidio di Ernie; oggettivamente, il momento era giusto, senza contare che era anche la vigilia di Ognissanti. Secondo la tradizione, qualsiasi rituale magico eseguito nella notte propizia sarebbe stato decuplicato. Chi conosceva Draco che viveva a Diagon Alley? Svoltando l'angolo verso il punto di Smaterializzazione, la consapevolezza la colpì: Oh no... I suoi vestiti sembrarono improvvisamente soffocanti; le sue mani si bagnarono di sudore. Si aggrappò al braccio offertole da Harry, annuendo distrattamente all'accenno di quest'ultimo a una Smaterializzazione congiunta.

Con un crack, atterrarono sulla strada acciottolata. Il Lumos di Harry proiettava ombre mostruose lungo la strada tortuosa e buia; lei riusciva a malapena a sentire il rumore dei loro passi, mentre una porta gicolava sui cardini sopra i suoi respiri pesanti. Un gelido zefiro filtrò attraverso la stoffa sottile del vestito e il terrore si insinuò ulteriormente nelle sue ossa. Tutto sembrava sbagliato. Il vicolo desolato ricordava in modo inquietante il sesto anno, quando streghe e maghi avevano cominciato a sparire.

All'inizio si era ingenuamente rifugiata nella convinzione che l'Ordine, la Profezia e Dumbledore avrebbero potuto impedire che la guerra la raggiungesse, nonostante tutto intorno a lei indicasse che stava arrivando. Dopo la guerra il suo ottimismo era stato elogiato come punto di forza, ma lei sapeva che, a conti fatti, si trattava di una speranza infantile. E ora non riusciva a raccogliere nemmeno un po' di quella luce. Non aveva idea della persona a cui avrebbero dovtuo dare la caccia; non era stato profetizzato che Harry avrebbe sconfitto chiunque era dietro questi attacchi e, nonostante la comprensione delle rune, le implicazioni del rituale e una manciata di teorie, non era più vicina alla soluzione del caso.