Capitolo 17

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ATTENZIONE! CONTENUTI SENSIBILI

Capitolo 17

Per smaltire i nervi del fine settimana prossima ad arrivare, i ragazzi si erano riuniti cercando di smorzare la tensione dei due proprietari ed organizzatori dell'evento che avrebbe dato un'ulteriore spinta a quel posto che era diventato casa per Jimin ed Hoseok. Forse premevano un po' troppo, forse osavano troppo, forse erano sulla strada giusta per raggiungere l'apice.

"Quindi sabato posso contare su di voi?" Si era alzato Hoseok dal divanetto. Era arrivata l'ora di ritirarsi.

"Non c'è da chiedere." Sorrise Seokjin dall'altra parte del tavolo. Si era fatta sera ed anche se il locale, accogliente, dove si erano accomodati per il pomeriggio non era in chiusura, convennero fosse ora di fare ritorno alle proprie dimore.

"Io sono sempre lì, ormai." Jungkook scrollò le spalle, ormai quel posto era casa sua. Jimin era casa sua.

"Io non credo di ricordarmi l'indirizzò." Parlò Jimin finendo di sorseggiare la sua bevanda. Era terribilmente in ansia.

"Non c'è alcun problema, ti mando la posizione." Si stava finendo di sistemare il co-proprietario finché spalancando gli occhi si rivolse verso lo stesso quasi aggredendolo come se fosse uno psicopatico. "Aspetta un attimo, come fai a non ricordare l'indirizzo? È anche il tuo ristorante!" Non aveva capito il sarcasmo.

"Stavo scherzando Hobi Hyung, rilassati." Rise mettendo le mani avanti il chiamato in causa.

"Mio fratello non viene?" Intanto Tae era ancora impegnato a finire di mangiare un cupcake che non aveva prestato attenzione alla conversazione. Alzò gli occhi solo quando il fratello, nel compiere quella domanda, gli aveva, amorevolmente, schiaffeggiato la gamba.

"Ovvio che vado." Non aveva risposto, ma aveva sentito. "Come soulmate di Jimin e fidanzato di Hoseok, non posso permettermi di non esserci." Aveva lanciato la bomba.

"COSA? STATE INSIEME? FACCIAMO UN PASSO INDIETRO, RIAVVOLGETE E RACCONTATEMI TUTTO." Energicamente Seokjin aveva preso la mano del ragazzo in piedi, l'altra metà della coppia, e lo aveva fatto sedere.

"Stiamo insieme." Aveva semplicemente alzato le spalle Taehyung.

"Ma tu non eri quello che schifava le relazioni?" Rise Namjoon imitandolo.

"Una volta eri il mio cognato preferito Namjoon Hyung."

"Sono contento per voi, però." Gli sorrise dopo aver riso.

"Grazie." Ringraziò Hobi.

"Quindi...? Io voglio i dettagli!" Pettegolo Seokjin non poteva evitare di sapere tutta la storia che coinvolgeva il suo piccolo fratellino.

"Si, hanno scopato." Rise Jimin guadagnandosi un'occhiataccia da parte del suo migliore amico.

"PARK JIMIN!" Aveva urlato Taehyung lanciandogli dei tovaglioli che aveva sotto mano sul tavolo.

"Oh gosh, si ricorda il mio nome." Come se fosse stata una celebrità a chiamarlo, Jimin, si atteggiò da ragazzina in prima media.

"Io ti uccido." Commentò l'amico guardandolo in malo modo.

"Non posso vendere il locale per pagarti l'avvocato, Tae." Rise il suo fidanzato.

"Siete degli ingrati." Drammaticamente prese il suo bicchiere e se lo portò alla bocca bevendo da esso come un mafioso. "Comunque stiamo insieme da quando sono tornato dal mio viaggio con l'università." Sputò il rospo.

"Congratulazioni." Sorrise il fratello felice nel sentire la notizia.

"A proposito com'è andato il tuo corso all'estero?" Chiese suo cognato.

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