"Walking in the street with no light inside our eyes."
-Conan Gray-
Due settimane dopo...
Ormai, era autunno inoltrato.
L'inizio del mese di Ottobre portava con sé l'odore della pioggia e delle foglie che cadevano. L'aria diventava di terra e l'umidità lasciava posto ai temporali.
Quei giorni erano passati velocemente e con se altre due settimane piene di impegni.
I colori di quelle foglie cadenti emanavo candore, non sapevo come spiegarlo.
Stavo fumando la prima sigaretta di quella mattina e nelle cuffiette che avevo alle orecchie risuonavano le parole della canzone Generation Why di Conan Gray.
Mi addentrai nel parcheggio della scuola e, ad ogni passo, calpestavo qualche foglia caduta.
Quelle foglie mi ricordavano un po' i momenti che si lasciavano andare.
I ricordi più belli che qualcuno avrebbe calpestato, al più presto.
Aspirai l'ultimo tiro di sigaretta, per poi buttare il mozzicone nel primo cestino che trovai.
E un velo di rammarico mi fece mordere i denti sul labbro inferiore.
Il mio passo era lento e mi misi ad osservare le persone, lì presenti, mentre la canzone continuava.
Quella canzone era per me un qualcosa di toccante. Parlava di come le giovani generazioni si sentissero perse, come se non ci fosse nessuno in grado di capirle al mondo.
E che una volta cresciute, la loro vita non avesse nessun senso ne per loro ne per gli altri.
Erano parole così vere.
Sbattei le palpebre nere, più volte, e risintonizzai la mia mente con ciò che mi circondava.
«Ma ciao bella creatura!» Fernand comparve al mio fianco, mentre degli altri due non c'era traccia.
«Mi hai fatto venire un colpo, bastardo!» Dissi, portandomi una mano all'altezza del petto.
Fern si portò una mano all'altezza dello stomaco, piegandosi dalle risate.
E anche io sorrisi, vedendolo così divertito.
Era ancora un bambino, ma era bello vederlo così spensierato. Sembrava che niente e nessuno avrebbe mai potuto fargli del male.
Lo invidiavo per questo.
Ma di certo non glielo avrei detto. Conoscendolo, avrebbe iniziato a vantarsi tutto il tempo e già mi bastava sentirlo blaterare 24 ore su 24.
E la mia testa chiedeva pietà.
«Io vado dentro, tu che fai?» Gli domandai, in attesa di una risposta.
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Blue Thorns
ChickLit"The Devil is always tempted by an Angel." Dale Waller, ormai diciottenne, è un ragazzo timido e introverso che vive con la zia nella piccola cittadina di Greenwich, in Connecticut. Ha paura del mondo, per questo si rintana nei libri che sembrano e...