"The Devil is always tempted by an Angel."
Dale Waller, ormai diciottenne, è un ragazzo timido e introverso che vive con la zia nella piccola cittadina di Greenwich, in Connecticut.
Ha paura del mondo, per questo si rintana nei libri che sembrano e...
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Una settimana dopo...
Era da circa una settimana che non ricevevo notizie di Dale.
Né un messaggio o una chiamata.
Mi domandavo come mai non stesse venendo a scuola e perché non si degnasse nemmeno di dirmi che stesse bene.
Due parole in croce, così mi sarei messa l'anima in pace.
Quella mattina, entrai a scuola di mala voglia. Avevo tutto l'intenzione di saltare la prima ora di lezione, non ero proprio dell'umore giusto per ascoltare la professoressa di filosofia.
Per rilassare i miei nervi ieri, preso una sigaretta dal pacchetto e feci un primo tiro.
«Tu non dovevi smettere?» Si avvicinò Fernando, von l'aria da padre di famiglia.
Non ero dell'umore giusto per scherzare, almeno non ora.
«Hai notizie di Dale?» Gli chiesi, senza fare trapelare la minima preoccupazione, nonostante a Fernand non sfuggisse mai nulla.
«So soltanto che ha l'influenza. Nemmeno oggi verrà a lezione. É veramente cagionevole quel ragazzo.» Disse, mettendo una mano nella tasca destra e mi disse di accompagnarlo a lezione.
Il mio ultimo neurone, invece, pregava perché me ne andassi di lì e mi rifugiassi a fumare l'ennesima sigaretta sotto il mio albero preferito.
«Eddai accompagnami, non fare la stronza.» Fernand, mise il broncio e alla fine dovetti cedere.
Era il campione delle rotture di coglioni.
Però, almeno mi fece distrasse dal mandare l'ennesimo messaggio a Dale e sperare che finalmente rispondesse.
Odiavo sentirmi in quello stato.
Era esattamente la stessa sensazione di poco prima che rompessi il rapporto creato con quell'altro.
Come se lo avessi chiamato, lo vidi sbucare dal nulla insieme a dei suoi compagni di squadra.
Non appena ci passammo accanto si fermò e si girò proprio verso di me, rubandomi uno dei libri che tenevo tra le mani.
«Cos'é quel broncio mia bella Heidi?» Domandò curioso.
«Niente che ti riguardi, Hucherson. Ora sei pregato di ridarmi quel libro di chimica!» Risposi aspra e quasi infastidita dal suo comportamento così tranquillo.
