32. Instinct

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"I got all these feelings that I'm masking."

-The Kid Laroy-

-The Kid Laroy-

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Il giorno dopo...

«Fernand ti ho detto che ho provato a parlarci, ma é come parlare al muro.» Sentii Heidi discutere con l'attore.

Non volevo origliare la conversazione, ma per coincidenza, se vogliamo metterla così, stavo proprio passando davanti al loro tavolo durante la pausa pranzo.

«Heidi non puoi arrenderti. Devi riprovare a parlarci.» le disse l'altro, con aria riprovevole.

«Non posso obbligarlo ad aprirsi. É solo un momento...» Cercava qualcos'altro da dire, ma i suoi occhi finirono su di me.

Cazzo, mi aveva beccata a guardarli.

Aumentai il passo degli stivali neri che indossavo quel giorno e andai a sedermi con le altre. Appoggiato il vassoio, percepii ancora lo sguardo addosso e feci finta di nulla.

Allora, si erano allontanati?

Non era affar mio, ma l'istinto mi diceva che dovevo fare qualcosa. La testa mi diceva di fermarmi, ma figurati se gli avrei dato retta.

Questa consapevolezza mi portò ad alzare un angolo della bocca, mentre mi portavo la forchetta alle labbra e prendevo un boccone di carne.

«Evil, tu ci vieni alla festa di stasera?» Mi chiese Belle.

Nonostante ci fossimo allontanate, continuava a preoccuparsi per me e mai nessuna era stata tanto leale nei miei confronti.

«Non lo so, ci devo pensare...» Presi un altro boccone e smisi di parlare. Non era da me, ma stavo pensando a qualcos'altro in quel momento.

Appena finirono le lezioni avrei avuto gli allenamenti con le altre cheerleaders, per prepararci alla terza partita dell'anno.

Mentre mi dirigevo con Belle agli spogliatoi, la fermai per un polso e prendendola in disparte le chiesi di getto: «Belle, puoi coprirmi? Devo fare una cosa importante oggi.» A quelle parole, il volto di Belle cambiò completamente.

«Non é quello che pensi...» Le dissi, ma la preoccupazione non voleva svanire dal suo volto pallido.

Ormai, aveva capito che avevo una dipendenza. Ma non erano affari suoi e a me stava bene così.

«Evil, cerca...Non metterti nei guai va bene?» Cercò una conferma da parte mia, che non tardò ad arrivare. Le annuii e sembrò ristabilire la sua aura di tranquillità.

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