12 - Emozioni

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Lara entrò in casa e si lasciò cadere sulla sedia.
-Ah finalmente- disse Yuma vedendola entrare -Allora, come è andata? Che ti ha detto?-
La ragazza ci mise un po' a rispondere -Te conoscevi già le parole della Profezia?-
-Sì, certo. Si è già compiuta a metà- disse mettendosi a sedere vicino a lei.
Lara annuì -La parte più semplice, è il resto che mi manda fuori di testa perché non capisco. Colui che odia i Comuni è Targom-
-Potrebbe. Le Profezie possono avere diversi significati, non andare subito a conclusioni affrettate-
-Lo so, me l'ha detto anche Rayke- disse sospirando -E poi quali sono i poteri opposti? Fuoco e Acqua o Terra e Aria? In tutte e due i casi sono già fusi dentro di me e io non ho visto nessuna eclissi, a meno che con "fondere" non intenda qualcos'altro-
-Rayke non ti ha detto altro?- chiese Yuma cercando di distrarre la ragazza.
-Mi ha assegnato una missione. A questo proposito devo chiederti dove si trovano i Templi degli Elementi-
-I Templi degli Elementi? Racconta dall'inizio, per favore- chiese la maga confusa.
Lara fece più veloce, proiettò le immagini della conversazione con Rayke nella sua mente.
-Ovviamente non ti ha detto altro e come al solito mi ha messo nel mezzo- si alzò andando verso la libreria -Dovrei avere da qualche parte una mappa delle Terre Antiche-
Yuma spostò alcuni libri, prima di tirare fuori un pezzo di carta ripiegato più volte e ingiallito.
-Aspetta- disse Lara fermando la maga che nel frattempo stava aprendo la mappa sul tavolo -Non so ancora come farò con le provviste, non so quanto ci metterò, non più il mio zaino, non ho niente-
Yuma era tornata alla libreria per prendere un libro sui Templi degli Elementi, si girò a guardare la ragazza -Stai parlando con una maga, ti farò avere tutto quello che ti serve- poi sospirò prese la mappa e la richiuse -Va bene, facciamo le cose con calma, mi sono fatta prendere dal momento. Prepareremo un viaggio alla volta, perché quando raggiungerai un Tempio tornerai qui teletrasportandoti-
-Giusto, devo ancora abituarmi a questa cosa-
-Adesso pranziamo e dopo ci concentreremo sull'organizzare la missione-

-Allora, il Tempio dell'Acqua è il più semplice-
Yuma subito dopo aver finito di pranzare aveva ripreso la mappa e l'aveva aperta sul tavolo, poi aveva preso il libro per consultarlo.
-Si trova vicino il villaggio dei licantropi- disse indicando un pallino azzurro -Alle cascate di Rio-
-Conosco il posto, Edon e Randi mi ci hanno portato, ma non ricordo di aver visto alcun Tempio-
-Perché si trova sotto il lago-
-Intendi dire sott'acqua?-
-Gli Zemit dell'Acqua, quando volevano andare al Tempio, dovevano prima passare dal villaggio dei Licantropi, poi si dovevano buttare nel lago, andare sott'acqua e riemergere nella caverna dove il Tempio era stato costruito nella roccia- spiegò Yuma -Erano considerate come prove, poi al Tempio facevano un dono di sangue e pregavano lo spirito esprimendo il desiderio per cui erano venuti-
-Cosa sarebbe un dono di sangue?- chiese Lara preoccupata.
-Una goccia del proprio sangue-
-Ottimo- disse sarcastica -E questo dono si deve fare in tutti i Templi?-
-Sì- rispose la maga seria -Partirai domani mattina presto, ti porterai solo un cambio, non hai bisogno di provviste- poi prese un foglietto e una penna e scrisse qualcosa, lo piegò e poco dopo scomparve con delle scintille viola.
-Cos'era?-
-Un messaggio per l'Alpha, per avvertirlo della tua missione-
Mentre Yuma rimetteva in ordine, Lara non era ancora sicura di una cosa.
-Ma quando sarò arrivata al Tempio e avrò donato il mio sangue, cosa succederà? Come faccio a liberare lo spirito di Rio?-
-Quando avrai raggiunto il Tempio saprai cosa fare-
-Grazie sei molto d'aiuto- dissa Lara alzando gli occhi al cielo -Tra te e Rayke non so chi sia più enigmatico-
Yuma scoppiò a ridere alle parole della ragazza, dopo quel momento di serietà.

Erano almeno venti minuti che Lara guardava il vuoto, seduta sul tronco dell'albero caduto poco lontano dalla casa di Yuma. Era diventato il luogo in cui si rifugiava per schiarirsi le idee, anche se in quel momento erano ancora un groviglio.
Aveva talmente tanti pensieri per la testa che non sapeva quale scegliere. C'era la Profezia che più ci pensava più diventava incomprensibile, poi c'era la missione che la aveva affidato Rayke che era un mistero, non aveva idea di cosa aspettarsi, cosa avrebbe dovuto fare al Tempio e di quali pericoli avrebbe dovuto affrontare, infine c'era suo padre con cui non era riuscita ancora a collegarsi. Voleva dirgli cosa stava succedendo nelle Terre Antiche, cosa aveva scoperto e che c'era una possibilità per ridare i poteri a sua madre, voleva chiedergli come stavano e soprattutto dirgli che lei stava bene e che le mancavano tutti.
Chiuse gli occhi pensando intensamente a quelle motivazioni, ripensò alla strana presenza che aveva sentito la prima volta. Poi la sentì, ma era molto debole, così si concentrò di più.
-Ciao Lara- la voce di Randi la distrasse.
Aprì gli occhi lentamente, un po' infastidita.
-Ciao, che ci fate qui?-
-Volevamo parlarti- disse Edon -L'Alpha ci ha detto che domani ti dobbiamo accompagnare alle Cascate di Rio-
-Ci ha anche detto che devi andare al Tempio- aggiunse Randi -Però non ci ha detto il perché, sappiamo solo che Yuma gli ha mandato un messaggio-
-Se non ve l'ha detto l'Alpha, non credo di potervelo dire io- disse Lara seria, non voleva avere problemi con Connor.
-C'entra l'Elemento dell'Acqua che è scomparso?- chiese Randi con una leggera disperazione nella voce.
-Cosa intendi?-
-È da un po' di tempo che il nostro Elemento si è indebolito, fino a scomparire e non capiamo cosa sia successo. Molti lupi sono andati al Tempio a chiedere spiegazioni allo spirito di Rio, qualcuno ha chiesto perdono, ma non ha mai risposto- spiegò Edon -In realtà sono anni che non risponde più-
Lara sospirò, non aveva senso nascondere la verità. Conosceva bene la sensazione di essere all'oscuro di tutto.
-Il mio potere principale è la Luce, ho anche il potere dei quattro Elementi perché i loro spiriti sono dentro di me-
Per un lungo attimo ci fu solo silenzio, i due licantropi erano completamente immobili.
-Non ho capito bene, potresti ripetere?- il primo a parlare fu Edon.
-Hai capito bene. Sono nata con il potere Bianco, ma quando sono cresciuta gli spiriti degli Elementi hanno preso fissa dimora nel mio corpo, per questo ho tutti questi poteri- disse con un mezzo sorriso -Tornando al discorso dell'indebolimento del vostro Elemento, è colpa mia. La Luce stava diventando più potente e in un paio di occasioni ho perso il controllo, tutto questo ha fatto indebolire gli spiriti causando la perdita dei vostri poteri e di quelli degli Zemit-
-Anche agli Zemit sta succedendo la stessa cosa?- chiese Randi preoccupata.
-Non lo so, ma Rayke dice di sì-
Randi stava ragionando sulle parole dell'amica -Quindi pensi che andare al Tempio di Rio rafforzi il suo spirito?-
-Restituirò lo spirito di Rio al suo Tempio, così dovrebbe tornare in forze, e la stessa cosa farò con gli altri spiriti-
-Dovrebbe?- chiese Edon scettico.
-Rayke ha detto che funzionerà, se non è già troppo tardi-
Randi guardava Lara come se stesse cercando di leggerle dentro.
-Beh, spero che tu riesca a portare a termine la tua missione- disse Edon -Randi andiamo?-
La licantropa però non era sicura di voler tornare subito al villaggio -Te vai, io rimango un attimo a parlare con Lara-
Edon guardò le due ragazze, poi alzò le spalle e disse -Come vuoi, ci vediamo domani Lara-
Quando furono da sole, Randi si mise a sedere sul tronco, vicino a Lara, e rimase in silenzio.
-Di cosa volevi parlarmi?- chiese Lara sulle spine.
-Sei cambiata- disse all'improvviso Randi -Ovviamente sei più potente, ma non è questo che intendo-
-Non capisco dove vuoi arrivare- Lara era confusa dalle parole dell'amica.
-Quando ci siamo conosciute era rimasta bloccata nelle Terre Antiche da poco e avevi appena perso tutto, la tua famiglia, i tuoi amici, il tuo ragazzo, ma nonostante questo eri vera-
-Stai dicendo che ora sono falsa?- chiese sulla difensiva.
-Sto dicendo che prima eri una persona vera perché ti emozionavi, ora è come se tu fossi spenta-
Lara venne colpita da quelle parole. Guardò il vuoto mentre cominciava a formarsi un nodo alla gola. Quando perse il controllo sui i suoi poteri l'ultima volta, decise di mettere un freno alle sue emozioni per paura di commettere lo stesso errore.
-Hai ragione- si schiarì la voce -Devo tenere sotto controllo le mie emozioni per non fare un passo falso-
-Quindi quando prima hai detto che hai perso il controllo, non ti stavi riferendo ai poteri ma alle tue emozioni-
Lara annuì incapace di rispondere.
-Come fai a resistere a questa pressione?- continuò Randi -Alla fine esploderai-
-È quello che cerco di evitare- le lacrime avevano cominciato ad accumularsi negli occhi -Non posso permettermi di essere la causa della scomparsa degli Elementi-
Randi l'abbracciò di slancio e Lara cominciò a piangere, dando sfogo a tutte le sue emozioni represse.
-Adesso sfogati, liberati da questo peso-
-Non credo sarò mai libera, i miei poteri me lo impediscono. Devo svolgere questa missione, poi ce ne saranno altre e altre ancora- disse singhiozzando.
Randi si allontanò e le appoggiò le mani sulle spalle -Guardami- disse seria -Non so cosa ti riserverà il futuro, ma di una cosa sono sicura, sei l'amica più fantastica che potessi avere e questo non è stato deciso da nessuno. Sei forte, gentile e divertente, tu sei già libera, devi solo aprire gli occhi- le asciugò le lacrime e aggiunse -Devo tornare al villaggio, si è fatto tardi-
-Grazie Randi-
La licantropa le sorrise prima di girarsi e trasformarsi in lupo, poi cominciò a correre scomparendo tra gli alberi.
Si accorse solo ora che era quasi il tramonto e Lara non aveva voglia di entrare in casa, così cerco di riprendere la connessione con suo padre da dove era stata interrotta.
Prima fece un respiro cercando di rilassarsi. Randi aveva ragione, non poteva nascondere per sempre le sue emozioni.
Si concentrò sul desiderio di sentire di nuovo la voce di suo padre.
All'improvviso la sentì, la sua presenza, ma non riusciva a creare un luogo. Si aggrappò con tutte le sue forze a quella presenza familiare.
Prima c'era il vuoto, vedeva solo nero, poi cominciò a comparire la radura in cui aveva incontrato suo padre in precedenza.
Lara era felice, ci stava riuscendo, ma ancora mancava qualcosa, suo padre. Si guardò intorno, sperando di vederlo comparire da un momento all'altro, ma non successe. Lo sentiva, ma era come se fosse nascosto nella fitta vegetazione e non riuscisse a trovarla.
La connessione le stava sfuggendo di mano, come se lei stesse tenendo l'estremità di una corda ma questa stesse scivolando via dalle sue mani. Suo padre era un esperto e lui stava tenendo la corda ben stretta.
Decise comunque di parlare, sperando che l'avrebbe sentita.
-Papà, sono Lara- non era sicura che suo padre avesse riconosciuto la sua presenza -Sto bene, non vi dovete preoccupare, ma gli spiriti degli Elementi si sono indeboliti perché la mia Luce è diventata molto potente e ho perso il controllo due volte. Risolverò tutto, gli spiriti torneranno in forze e gli Zemit riavranno i loro poteri, sperando che non sia troppo tardi- ormai stava tenendo la corda solo con le dita -Vi voglio bene, mi mancate-
La connessione svanì e Lara tornò alla realtà. Avrebbe voluto dire tante cose, come per esempio che aveva trovato un modo per ridare i poteri a sua madre. Avrebbe voluto chiedergli come stavano, se i Guerrieri erano salvi, se Sam e Kyle stavano bene e soprattutto come stava Alex che le mancava come l'aria.
Ma quello fu tutto ciò che era riuscita a dire.
Con la tristezza di non essere riuscita ad avere una risposta da suo padre e con la speranza di poter migliorare la connessione, si alzò e si avviò verso casa, dove Yuma stava già preparando la cena.

La Prima Figlia 2 - I Templi degli ElementiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora