9 - Seconda possibilità

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Quando si avvicinarono alla casa di Yuma, trovarono la maga ad esaminare delle erbe. Si alzò vedendo i tre ragazzi. Lara era pallida e i due licantropi la guardavano preoccupati, pronti a prenderla se fosse caduta.
-Cosa è successo?- chiese Yuma.
-Era in ritardo e siamo andati a cercarla- spiegò Randi -L'abbiamo trovata accucciata per terra, mentre riprendeva fiato-
Yuma guardava Lara dritta negli occhi, ma la ragazza aveva lo sguardo dall'altra parte.
-Va bene, grazie ragazzi. Adesso è meglio se entra dentro a riposarsi-
Edon e Randi si guardarono poi annuirono alla maga, avevano capito di essere appena stati congedati. Poco dopo sparirono tra gli alberi.
Lara entrò dentro casa, superando la maga, senza dire niente. Si sdraiò sul letto e chiuse gli occhi.
Yuma, che l'aveva seguita, prese una sedia e si mise vicina al letto di Lara.
-Potresti spiegarmi cosa ti è successo?-
La ragazza aprì gli occhi lentamente e fissò a lungo la maga -Ho incontrato Adam-
-Adam?-
-Il traditore del Campo Zemit-
Yuma aspettò altre spiegazioni, ma non arrivarono, così chiese -Avete combattuto?-
-No, cioè sì-
-Sì o no?- Yuma non stava capendo niente.
-Io volevo salvarlo, ma è troppo tardi, la sua Aura è perduta. Sta morendo-
Lara conosceva il passato di Adam e le dispiaceva per quello che aveva passato. Vedere i propri genitori uccisi era qualcosa di talmente crudele che non voleva augurare a nessuno.
-Perché volevi salvarlo?- chiese Yuma. Non era un'accusa, anche se Adam aveva tradito tutti, l'aveva chiesto solo per far sfogare la ragazza.
Lara non sapeva bene perché volesse farlo. Forse voleva dargli una seconda possibilità e poter dire a quella donna che il nipote aveva perso la sua anima, ma che poi era stata salvata.
-Tutti dovrebbero avere una seconda possibilità-
-Hai ragione, ma se hai detto che non ha nessuna speranza di poter essere salvato, non dovresti fartene una colpa-
All'improvviso Lara prese il polso di Yuma e riversò nella sua mente delle immagini.
La maga venne colta di sorpresa, non immaginava che la ragazza sapesse già usare la proiezione mentale. Dalla prospettiva di Lara vide il dialogo tra i due ragazzi, l'Energia opposta era fortissima, l'aria era carica di elettricità. Con stupore si accorse che quando Rayke e Targom erano vicini, era la stessa cosa.
Vide come Lara aveva collegato le loro menti creando un posto sicuro. Non aveva idea che la ragazza fosse già in grado di fare quelle cose, i suoi poteri stavano crescendo velocemente.
Tornò alla realtà e subito si preoccupò perché Lara era diventata ancora più pallida.
Yuma si alzò, rimboccò le coperte alla ragazza e dolcemente disse -Adesso dormi e recupera le forze. Quando ti sveglierai parleremo di questa nuova abilità-
Lara non rispose perché si addormentò subito.

Yuma stava percorrendo il tunnel che portava alla grotta di Rayke. Si era teletrasportata all'entrata, aveva fretta di parlare con Rayke.
-A che devo questa visita?- chiese il Signore della Luce comparendo.
-Come puoi permettere a tuo fratello di fare una cosa del genere?- inveì Yuma.
-Targom ha fatto molte cose discutibili, quindi a cosa ti riferisci esattamente?-
-Sta uccidendo lentamente quel ragazzino-
Rayke rimase un attimo in silenzio -È stato lui ad accettare l'Oscurità, non possiamo fare niente-
-Lara lo ha incontrato ed hanno avuto un piccolo scontro, poi gli ha fatto vedere delle immagini di sua nonna, pensava di salvarlo-
-Lara ha proiettato delle immagini nella mente di quel ragazzo?- chiese Rayke sorpreso.
-Sì, l'ha fatto anche con me, per farmi vedere come erano andate le cose. Io non le avevo spiegato niente, ha fatto tutto da sola-
-Adesso come sta?- chiese Rayke preoccupato.
-Male, ma sta riposando-
Rayke annuì serio -Vorrei poterle dare un altro po' di tempo, ma è quasi giunto il momento-
-Non mi dirai niente su cosa dovrà fare la ragazza-
-No, mi dispiace- scosse la testa -Posso solo dirti che se Lara avrà successo, gli Spiriti degli Elementi torneranno in forze e gli Zemit riavranno i loro poteri-
Yuma annuì prima di uscire della grotta e Rayke scomparve nella Luce.
Questa volta non si teletrasportò a casa, preferì tornare a piedi. Un ottimo modo per pensare.
D'ora in avanti le cose non sarebbero più state facili. Lara era quasi pronta e avrebbe dovuto intraprendere una missione da sola.
Yuma si era affezionata alla ragazza e aveva paura per quello che le sarebbe successo, ma doveva lasciarla andare o gli Elementi si sarebbero estinti.
La maga si fermò all'improvviso, perché l'aria si era fatta più fredda. Riconobbe subito quella sensazione.
Un Ombra comparve davanti a lei e rimase immobile.
Per niente intimorita, Yuma disse -Che vuoi Targom?-
-Volevo salutarti, così mi offendi- disse la voce del Signore dell'Oscurità attraverso l'Ombra.
-Come se non ti conoscessi- disse la maga, ruotando gli occhi.
-Voglio che tu mi dica cosa è successo tra Lara e Adam- Targom era molto serio.
-Perché non te lo fai dire dal ragazzo? E poi che ne sai se Lara me ne ha parlato o no?- Yuma incrociò le braccia al petto.
-Quando Adam è tornato, non ha spiccicato parola e sembra provato. Conosco Lara e sono sicuro che si sia aperta con te. Dopo che ha perso tutti sei diventata il suo nuovo punto di riferimento-
Senza esitazione, Yuma gli raccontò cosa era successo tra i due ragazzi -Vuole salvarlo-
-Lara vuole sempre salvare tutti- disse Targom con una nota di disappunto.
-Lo sai che stai uccidendo quel ragazzo?- l'accusò la maga.
-Lo so e lo sa anche lui. L'avevo avvertito su come il suo corpo avrebbe reagito prima che accettasse l'Oscurità-
-Va bene, ma secondo me non avresti dovuto farlo comunque. Ora devo tornare a casa e vedere come sta Lara-
-Sta diventando sempre più forte, è quasi pronta. Portale i miei saluti-
-Non credo sia il caso-
L'Ombra scomparve mentre ancora aleggiava la risata di Targom. Il Signore dell'Oscurità sapeva bene quanto odio provasse la ragazza nei suoi confronti.
Per il restante tragitto verso casa, Yuma continuò a pensare a Lara. Più diventava forte e più il destino incombeva su di lei.

Lara si svegliò quando il sole stava tramontando, la stanza era avvolta dalla penombra.
Aveva un gran mal di testa e la nausea. Si alzò lentamente, ma la nausea peggiorò, così barcollando corse in bagno per vomitare. Non le era mai successo, aveva sempre avuto solo mal di testa quando si stancava dopo un allenamento.
Sentì la porta di casa sbattere, ma non si mosse dalla sua posizione, vicino al water.
-Lara- chiamò la voce di Yuma.
La ragazza non rispose perché un altro conato si fece strada lungo la gola.
La maga fece capolino in bagno e si avvicinò per tenerle i capelli.
-Vieni, andiamo di là-
Lara si alzò a fatica, aveva le gambe di gelatina.
Yuma l'aiutò a sedersi sul letto, poi prese una pozione -Bevi un sorso di questa, allevierà la tua nausea-
Lara annuì, bevve un sorso della pozione viola e sentì subito lo stomaco calmarsi.
-Dove sei stata?- chiese con voce rauca.
Yuma pensò a cosa dire prima di rispondere -Ho incontrato Rayke-
-Gli hai detto cosa sono riuscita a fare?-
-Sì-
-E cosa ha detto?-
-Che manca poco-
Lara annuì soltanto. Sapeva che quando fosse riuscita a padroneggiare il potere Bianco, avrebbe dovuto incontrare Rayke.
Molto tempo prima sarebbe stata agitata all'idea di incontrarlo, perché non sapeva cosa avrebbe dovuto fare, ora non provava alcuna emozione, era come prosciugata. Le Terre Antiche l'avevano cambiata.
Si rimise a letto perché si sentiva uno straccio.
-Ti preparano un bel brodo caldo- disse premurosa la maga, mettendosi ai fornelli.
-Yuma- chiamò con voce debole.
-Dimmi-
-Avrò pace un giorno?-
Ci fu un attimo di silenzio, poi annuì -Sì-

Lara non riuscì a non chiudere gli occhi e questa volta ebbe una visione, ormai aveva imparato a riconoscerle.
All'inizio vide delle scene che si susseguirono molto velocemente.
Prima suo padre da giovane che teneva in braccio un neonato, dopo capì che era lei.
Poi scorci di una battaglia, suo padre con le ali spiegate, affiancato dagli ex Primi Guerrieri.
Dopo vide di nuovo la prigione e sé stessa che salvava suo padre.
Poi le immagini rallentarono, si trovava in infermeria. Lara non l'aveva mai vista così piena, tutti i lettini erano occupati e Guerrieri dell'Acqua facevano avanti e indietro per curare i feriti.
Ebbe un tuffo al cuore quando vide anche Tisha. Stava parlando con Alex e Sam, poi si precipitò fuori dall'infermeria.
Lara non aveva bisogno di ascoltare la conversazione, sapeva bene cosa sarebbe successo dopo.
Era felice che Alex stesse bene dopo la botta che aveva preso. Sua madre era accanto a suo padre. Gli teneva la mano, voleva essere sicura che fosse reale.
Dopo un po', entrò come una furia la Prima Guerriera dell'Aria, dando la notizia che Tisha era morta e che Lara era dispersa nelle Terre Antiche non sapendo se fosse ancora viva.
Per la ragazza era straziante vedere la reazione dei suoi genitori, del suo ragazzo, dei suoi amici.
L'ultima cosa che vide prima che la scena cambiasse era che tutti si stavano precipitando fuori dall'infermeria per vedere con i loro occhi cosa fosse successo.
Vide uno scorcio veloce della sua camera e di suo padre che guardava alcune foto.
Adesso si trovava nell'ufficio del Gran Maestro.
Simur era alla scrivania e dell'altra parte Lauren e Arion.
Tutti e due erano visibilmente cambiati, suo padre stava meglio, invece sua madre era molto sciupata, si era lasciata andare. Era doloroso vederla in quello stato.
Il Gran Maestro stava spiegando loro che gli Elementi si stavano indebolendo e che la causa più probabile era la figlia che poteva essere ancora viva.
Lara vide la scintilla della speranza accendersi nei loro occhi.
All'improvviso tutto si fece nero e sentì un debole presenza vicino a lei.
Una voce conosciuta la chiamò -Lara?-
Lo riconobbe subito -Papà-
Poi si svegliò, il profumino del brodo di Yuma arrivò al suo naso e lo stomaco cominciò a brontolare.
-Ti stavo per venire a svegliare- disse la maga -Vieni a tavola, ti verso un po' di brodo nel piatto-
-Arrivo-
Lara aveva capito una cosa, aveva avuto quella visione perché il suo potere era simile a quello di suo padre. Non era un caso se in tutte le scene fosse sempre presente.
Non sapeva come, ma era riuscita a mettersi in contatto con lui. Appena si fosse ripresa, avrebbe trovato un modo per parlargli.

La Prima Figlia 2 - I Templi degli ElementiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora