18 - Il Beta

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Una decina di domande frullavano nella testa di Lara, tutte inopportune. Yuma si era aperta con lei e le dispiaceva per quello che aveva vissuto. Dall'altra parte però la rabbia che provava per Targom raffiorò. Perché non le aveva detto che si conoscevano così bene? Forse abitava ancora nella stessa casa, dove si trovava? Come era morto Rayke? Yuma aveva visto il fratello mentre lo uccideva?
Ma nessuna di queste domande uscì dalla sua bocca. Leggeva il dolore negli occhi viola di Yuma come se stesse vivendo in quel momento il suo passato.
-Mi dispiace tanto- disse invece.
-Non ti dispiacere, ormai sono passati centinaia di anni- disse la maga senza guardarla.
-Sei più tornata a Zemitira dopo quello che è successo?-
-Sì, tantissimi anni dopo, quando ormai nessuno poteva riconoscermi con il vero aspetto- poi si alzò e andò in camera richiudendosi la porta alle spalle, ponendo fine a quella conversazione.
Lara l'aveva seguita con lo sguardo finché non era sparita dietro la porta.
Voleva lasciarle un po' di spazio e tranquillità, così decise di uscire. Le domande che non poteva fare a Yuma le avrebbe fatte a qualcun'altro.
Si teletrasportò direttamente davanti alla grotta di Rayke. Entrò abbassando la testa e accese una luce nel palmo della mano, arrivò nella caverna ancora buia, si mise a sedere a gambe incrociate aspettando.
Poco dopo il Signore della Luce apparve nella sua luce bianca, affiancato dal suo cervo Nari.
-A cosa devo questa visita? Non ti aspettavo-
-Yuma mi ha raccontato del suo passato e di come ti ha conosciuto- disse appoggiando le mani dietro di sè.
-Non credevo che l'avrebbe mai fatto. Cosa è successo per farla aprire?-
-Sono tornata dalla missione e si è arrabbiata con me-
-Capisco- disse pensieroso.
-Tutto qui? Non mi chiedi come è andata la missione- Lara si aspettava almeno che Rayke le chiedesse se stava bene, era sicura che lui sapesse cosa aveva dovuto affrontare -Te l'ha detto Yuma- aggiunse dopo.
-No, lo sento-
-Lo senti?- chiese portando la schiena in avanti.
-Siamo collegati noi due-
-Giusto, mi ero dimenticata di questo piccolo dettaglio- disse sarcastica.
Mentre parlavano, Nari si avvicinò alla ragazza e si accucciò accanto a lei.
-Stai attento, così mi infilzi un occhio- disse spostando la testa lontano dalle corna del cervo.
Nari sbuffò in risposta.
Lara appoggiò una mano sul manto dell'animale cominciando ad accarezzarlo distrattamente, poi riportò la sua attenzione su Rayke. Da quando l'aveva visto nella visione, nella quale era ancora in vita, riusciva a cogliere più lineamenti sul suo viso.
-Gli piaci-
-È normale, ho il tuo stesso potere-
-Non è solo quello, ha sempre aiutato Zemit o Angeli, ma non si è mai avvicinato così a qualcuno o si è mai fatto toccare, tranne che con me-
Lara guardò per un attimo il cervo che aveva gli occhi chiusi e la testa che toccava il suo ginocchio, in quel momento il suo aspetto era quello di un comunissimo cervo, manto marrone e corna non illuminate.
-Sai che cosa voglio chiederti, vero?- disse rivolta a Rayke.
-Posso immaginarlo, ma non so se posso risponderti-
-Yuma mi ha raccontato della tua casa, voglio solo sapere dove si trova- la sua voce era quasi implorante.
-Non te lo posso dire-
-Perché?- disse allargando le braccia -A meno che non me lo vuoi dire perché è dove abita ancora Targom-
Ma Rayke questa volta non rispose.
-Va bene- continuò la ragazza -Posso sapere almeno da quanto e come sei morto?-
-Non è una cosa importante che devi sapere adesso-
-Aaaah- Lara urlò frustrata, si sdraiò poi con un colpo di busto si tirò di nuovo su -Per una volta puoi rispondere alle mie domande-
Nari aveva alzato la testa, infastidito dai movimenti e dalle urla della ragazza.
-Calmati- disse Rayke serio.
-Sono calma- alzò la voce la ragazza.
Rayke emise un breve bagliore più intenso.
-Va bene, mi calmo- l'ultima cosa che voleva era litigare un'altra volta con Rayke.
C'era un'altra cosa che voleva chiedergli, che non c'entrava nulla con lui, Targom o Yuma. Non era nemmeno qualcosa che doveva sapere per forza, ma il fatto di avere la risposta che sperava l'avrebbe tranquillizzata un po'.
-Devo farti vedere una cosa- si alzò, stando attenta a non disturbare di nuovo Nari, e si mise davanti a Rayke guardandolo negli occhi.
Gli mostrò tutto, quello che aveva dovuto affrontare per la missione, il dolore, il risveglio e la delusione di quando era tornata a casa.
Quando tornò nella grotta chiese con un filo di voce -Farà male anche per gli altri Elementi?-
-Sì- rispose il Signore della Luce -È sempre stato così doloroso, anche per gli Zemit che venivano puniti-
-Quindi è una punizione?- chiese mentre una lacrima le scendeva lungo la guancia, la colpa per avere troppo potere.
-No- disse piano Rayke, allungando la mano per asciugarle la lacrima.
Non aveva un corpo, ma Lara sentì lo stesso il suo tocco caldo, come se fosse stata toccata dai raggi del sole.

La Prima Figlia 2 - I Templi degli ElementiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora