8 - Anima perduta

9 1 0
                                    

In quei giorni, Lara non aveva pensato ad altro che agli Spiriti degli Elementi e agli Zemit che stavano perdendo i loro poteri. Yuma le aveva detto che Rayke aveva un piano, ma prima sarebbe dovuta diventare più forte con il potere Bianco.
Ormai era riuscita a padroneggiare il teletrasporto di oggetti, sparivano in una luce bianca e riapparivano nella stessa luce dove voleva lei.
Ora Yuma stava cercando di insegnarle il teletrasporto di sé stessa.
-Prendi la luce dentro di te e avvolgila intorno al corpo. La sensazione è la stessa di un bagno caldo. Guarda, così- Yuma agitò il bastone e sparì con delle scintille viola.
Lara si guardò intorno prima di vederla apparire a qualche metro di distanza.
-Ma te hai la magia- protestò la ragazza.
-Il concetto è lo stesso-
-Hai pure il bastone- continuò Lara.
Yuma alzò gli occhi al cielo -A te non serve, hai già tutto quello di cui hai bisogno, devi solo volerlo, quindi datti una mossa e provaci o userò il mio bastone non per la magia-
Lara alzò le mani -Non c'è bisogno della violenza-
Riuscire a spostarsi nella Luce avrebbe significato avvicinarsi alla fine del suo addestramento e la ragazza non sapeva se esserne felice o meno. Rayke aveva detto che quando avrebbe completato l'addestramento, doveva andare da lui per parlare e scoprire la Profezia.
Lara aveva raggiunto un equilibrio e non era sicura di riuscire a sconvolgere di nuovo la sua vita, ma doveva farlo per poter ridare forza agli Spiriti degli Elementi, che si erano indeboliti per colpa sua.
Chiuse gli occhi cercando il centro del suo potere, lo prese come se fosse una sfera di luce calda. Aprì gli occhi e poco dopo venne avvolta da una luce bianchissima che l'accecò. Sentì il corpo svanire. Lo stomaco si contorse come quando aveva attraversato il Portale. Quella sensazione durò pochi secondi, perché andò a sbattere contro un albero e cadde all'indietro.
-Cosa cavolo è successo?- disse rialzandosi dolorante.
Yuma, invece di risponderle, cominciò a ridere -Ti sei appena teletrasportata addosso ad un albero-
La maga rideva talmente tanto che cercò di tenersi al bastone.
-Era la mia prima volta- disse Lara offesa -È già tanto se ci sono riuscita-
-Sì, hai ragione, scusa- Yuma si ricompose asciugandosi le lacrime -Devi visualizzare nella mente la destinazione, se usi il teletrasporto senza sapere dove stai andando potrebbe essere pericoloso. Ora, essendo la tua prima volta, ho creato una zona sicura-
Lara ci provò altre tre volte prima di sentirsi stanca morta. Era riuscita a teletrasportarsi con successo tutte e tre le volte, dove voleva lei, anche se una volta aveva rischiato di vomitare.
Yuma le aveva spiegato che c'era un'importante differenza nello spostare oggetti e sé stessa. Gli oggetti potevano essere spostati solo se vedeva loro e la destinazione, non poteva spostare un oggetto che non vedeva o che non vedeva la sua destinazione. Invece quando usava il teletrasporto su sé stessa poteva visualizzare la destinazione nella mente, anche se molto lontano.

Dopo pranzo, Lara doveva incontrarsi con Edon e Randi al villaggio dei Licantropi. Non vedeva l'ora di dirli quello che aveva imparato.
Sulla strada per il villaggio, all'improvviso si fermò di colpo quando sentì un brivido. Conosceva bene quella sensazione. Si mise in posizione pronta all'attacco.
-Non c'è bisogno di stare sulla difensiva, fiorellino- da dietro un albero spuntò Adam.
Lara quasi non lo riconobbe. La sua pelle chiara era diventata ancora più bianca come quelle dei cadaveri, aveva gli occhi cerchiati di nero ed era dimagrito molto, aveva le guance incavate e i vestiti gli stavano larghi.
-Adam- disse per un attimo sorpresa, non si aspettava di trovarlo lì.
La sensazione che aveva sentito prima era la stessa che avvertiva quando un'Ombra era vicina. Questo significava che l'Aura della Terra era sparita del tutto per fare posto all'Aura dell'Oscurità.
-Ti trovo in forma e bellissima come sempre- disse con un sorriso sbilenco.
-Non posso dire lo stesso di te-
Adam rise, poi si sporse per guardare dietro alla ragazza -Non vedo il tuo seguito-
Lara si irrigidì e raccolse tutta la sua forza di volontà per non attaccarlo.
-Come hai fatto a passare il Portale?- chiese a denti stretti.
Adam doveva trovarsi nelle Terre dei Comuni e il Portale era sorvegliato quando era stato  aperto.
-Ho imparato qualche trucchetto, come questo- gli occhi diventarono completamente neri e il suo corpo si sciolse mescolandosi con l'ombra degli alberi.
Lara si guardò agitata intorno.
-Buh- Adam comparve alle sue spalle e la ragazza fece un salto spaventata per poi allontanarsi alla svelta.
-Dovevi vedere la tua faccia- disse scoppiando in una grossa risata.
-Che cosa vuoi?- Lara cominciava a perdere la pazienza.
-Volevo vedere come te la passi- quando la ragazza alzò un sopracciglio scettica, aggiunse -No, in realtà volevo sapere perché sei qui senza il tuo cane-
-Non sono affari tuoi-
-Dai, dopo tutto quello che abbiamo passato-
-Dopo tutto quello che abbiamo passato?- ripeté Lara alzando la voce -Dopo tutto quello che hai fatto passare a me, al Campo, a tutti quelli che ti volevano bene. Vuoi sapere perché io sono rimasta indietro? Perché volevo distruggere l'Ombra che ha ucciso Tisha-
Il divertimento che Adam stava provando nel vedere la ragazza innervosirsi sparì, facendo posto alla sorpresa.
-Stai mentendo-
-Vorrei tanto fosse così, ma i miei incubi mi ricordano che è tutto vero, la vita che lasciava il suo corpo, il sangue sulle mie mani- Lara aveva capito che quel argomento era delicato per Adam, ma per ferire lui avrebbe dovuto soffrire anche lei e ripensare alla morte di Tisha era molto doloroso.
-Non è possibile- il ragazzo fece un passo indietro barcollando.
Quello era il momento perfetto per attaccare, così Lara si fece avanti decisa -È così che vuoi onorare la memoria di Tisha, stando dalla parte del Signore dell'Oscurità, colui che l'ha uccisa-
Ma Adam mise una maschera di indifferenza, Lara non se l'aspettava. Sapeva però che stava soffrendo sotto quella maschera.
Doveva cambiare strategia se voleva farlo crollare e come un lampo le tornò in mente il passato del ragazzo, la morte dei suoi genitori e della nonna.
-Io posso aiutarti, posso liberarti dall'Oscurità. I tuoi genitori non avrebbero voluto questo per te, tua nonna ti ha cresciuto con amore e questo è il tuo modo di ringraziarla-
Come aveva previsto, la maschera si frantumò -Cosa? Come?-
Dopo un attimo confusione, si scagliò come una furia su Lara. La ragazza era pronta, si aspettava una reazione del genere dopo averlo stuzzicato in quel modo.
La barriera di Luce bloccò il denso fumo nero che usciva dalle mani di Adam.
-Non devi nominarli- disse con rabbia cieca. Quell'espressione e gli occhi neri fecero venire i brividi a Lara.
Le venne in mente un'idea folle e non sapeva nemmeno se avrebbe funzionato. Deviò il fumo nero e agguantò il braccio di Adam, lo fissò negli occhi, bianco contro nero, riversando nella sua mente delle immagini.
Adam rimase sorpreso poi si bloccò, lo stesso fece Lara e insieme entrarono in trance.
Gli alberi erano spariti. Si trovavano in una stanza dove tutto era nero, le pareti, il soffitto, il pavimento.
-Che cosa mi hai fatto?- Adam allungò un braccio verso la ragazza, ma dalla mano non uscì nulla.
-Sono io che comando e i nostri poteri non funzionano qui. Voglio che tu veda una cosa- non aveva idea di come ci fosse riuscita, ma si ricordava di quando suo padre aveva creato un posto sicuro e di quando aveva portato la sua mente nella prigione.
La stanza cominciò a definirsi. Era una camera da letto semplice, i mobili avevano lo stesso stile, marrone scuro con intagli delicati. Le tende bianche filtravano la luce calda del pomeriggio.
Una signora anziana era sdraiata nel letto, i capelli grigi sparpagliati sul cuscino, era molto magra. In piedi vicino al letto c'era Sarah Kham. Il piccolo Adam era appena uscito insieme a Karl Tormer.
Adam grande era sconvolto, trovarsi nella camera da letto di sua nonna era un duro colpo per lui.
-Voglio che ascolti le ultime parole di tua nonna-
-Come fai a sapere queste cose?- chiese senza staccare gli occhi dalla donna.
-Ho avuto delle visioni sul tuo passato. Ho visto tua mamma incinta di te, la morte dei tuoi genitori e di tua nonna- spiegò. Non aveva senso mentire.
-Ho paura per lui- diceva la donna nel letto, guardando la porta chiusa da dove il piccolo Adam era uscito insieme al Secondo Guerriero.
-Non si preoccupi, starà bene al Campo- diceva Sarah.
-Non è questo, ho paura per la sua anima. Da quando sono morti i suoi genitori, prova tanta rabbia e odio-
Adam guardò per terra colpito da quelle parole, sua nonna aveva ragione e ora la sua anima era perduta. La sua Aura era completamente nera.
-Sono pronta- continuò la donna, guardando la Prima Guerriera.
Gli occhi di Sarah diventarono grigi, poi disse -Annamaria, Zemit dell'Aria, ritorna alla natura, anima d'Aria-
Il corpo della donna svanì lentamente e un leggero vento si alzò, scompigliando i capelli della Guerriera.
Tornarono alla realtà e Adam si divincolò dalla presa di Lara. Dal suo viso passarono diverse emozioni. Non solo aveva saputo della morte di Tisha, ma aveva visto con i propri occhi la morte di sua nonna, le sue ultime parole erano impresse nella sua mente.
Senza dire niente, svanì dentro un'ombra. Lara si guardò intorno, pensando che sarebbe apparso di nuovo, ma non accadde nulla.
Si accucciò a terra, facendo dei grossi respiri come se avesse trattenuto il respiro fino ad allora. Era rimasta in tensione tutto il tempo, aspettandosi uno scontro più duro. Era anche stanca per aver proiettato quelle immagini nella mente di Adam, era la prima volta e non aveva né una preparazione né delle indicazioni. Però era stata brava.
Edon e Randi comparvero in quel momento. Nella forma umana non erano silenziosi come quando erano in forma di lupo, ma Lara non li aveva sentiti comunque, era troppo concentrata a riprendersi. Grave errore, era vulnerabile agli attacchi.
Randi si precipitò da lei -Cosa è successo? Stai bene?-
Lara annuì piano, non si era ancora ripresa del tutto, ma aveva preferito mentire per non far preoccupare l'amica.
-Abbiamo sentito uno strano odore poco fa, come di qualcosa che stava andando a male- disse Edon.
Lara alzò la testa nella sua direzione, incuriosita -In che senso?-
-Non lo so, era come se ci fosse un cadavere in putrefazione-
-Come sei chiaro Edon- disse Randi -Prima qualcosa che va male, ora un cadavere-
Edon fece spallucce -Era per rendere l'idea-
Lara aveva capito cosa intendeva il ragazzo e aveva capito anche a chi si riferiva.
-Lo senti anche ora?- chiese sapendo già la risposta.
-Prima era più forte, ora sento solo una leggera traccia, come se fosse stato qui e poi è sparito- rispose Edon -Ma è impossibile che un cadavere si sia spostato-
-Non era un cadavere, ma uno Zemit che sta morendo lentamente- il tono grave di Lara lasciò perplessi i due licantropi.
L'odore che avevano sentito era di Adam. L'Oscurità aveva distrutto il suo Elemento e lentamente stava distruggendo anche la sua vitalità. Il suo potere sarebbe aumentato, poi l'avrebbe ucciso.

La Prima Figlia 2 - I Templi degli ElementiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora