6 - Perdere il controllo

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Yuma stava mettendo a posto un libro, quando Lara spalancò la porta.
-Non è come pensi- disse la ragazza con il fiatone.
Yuma la guardò sorpresa con ancora il libro in mano. Lo rimise giù, dimenticandosi di metterlo sullo scaffale della libreria.
-Non è come penso, cosa?- chiese sospettosa, socchiudendo gli occhi.
Nari apparve in quel momento, di fianco alla ragazza.
Lara andò nel panico. Yuma non sapeva ancora niente e lei l'aveva fatta insospettire. Il cervo le aveva fatto credere di aver riferito subito quello che Lara aveva fatto.
-Niente- disse frettolosa, mettendosi davanti a Nari, impedendogli di riferire alla maga quello che aveva fatto.
Nari comunicava con il pensiero, ma non era una voce, erano delle immagini proiettate nella mente.
-È inutile. Ho già visto cosa hai fatto- disse la maga, incrociando le braccia al petto.
Lara fulminò con lo sguardo il cervo. Nari le dette un piccolo colpetto con il muso alla mano, che la ragazza scansò, poi scomparve in una luce bianca.
-Edon e Randi...- si schiarì la gola, perché un improvviso groppo le rendeva difficile parlare -Mi hanno chiesto di usare l'Elemento dell'Acqua, così io ho pensato di fare un regalo a Leykos, facendogli vedere per la prima volta la neve. Alla fine si è trasformato in un regalo per tutto il branco-
Yuma, che si rese conto solo allora delle condizioni della ragazza, si mise a sedere e invitò Lara a fare lo stesso.
-È successo qualcos'altro, sei turbata- disse cercando di guardarla negli occhi, ma Lara aveva abbassato lo sguardo.
Con gli occhi fissi sulle mani che si contorcevano disse -Edon e Randi hanno avuto il Legame-
-Finalmente- esclamò Yuma -Non sei felice?-
-Sì, all'inizio-
Poi capì -Ti manca Alex-
Lara annuì soltanto.
Yuma le prese le mani -So quanto ti manca la tua famiglia, i tuoi amici e il tuo ragazzo. Non devi essere triste, pensa solo che un giorno starai di nuovo insieme a loro. Troveremo un modo per riaprire il Portale, ma nel frattempo tu devi concentrati sul potere Bianco-
Lara annuì poco convinta.
-Che cosa hai fatto alle mani?- chiese Yuma controllando i palmi.
-Sono caduta mentre correvo-
-Adesso te le disinfetto-
Ma Lara sentì come se qualcosa dentro di lei si fosse rotto. Si alzò di scatto, allontanando le mani.
-Sono stufa- alzò la voce -Sono stufa di farmi male e di trovarmi bloccata in questo posto. Non li ho voluti io tutti e quattro gli Elementi e nessuno ha chiesto a Rayke di darmi i suoi poteri. Rivoglio indietro la mia vita-
Lara stava perdendo il controllo e Yuma se ne accorse, non solo dagli occhi che a intermittenza diventavano bianchi, ma anche dall'Energia che emanava il suo corpo. L'aria sembrava carica di elettricità. Non era un semplice sfogo.
Yuma si alzò lentamente, era come se fosse davanti ad un animale pericoloso -Fai un respiro e calmati- parlava piano e lentamente -È vero, i tuoi grandi poteri ti hanno portato dolore, ma anche gioia. Hai conosciuto molte persone, hai conosciuto me, il piccolo Leykos, Randi, Edon e tutto il branco. Hai salvato tuo padre e i Primi Guerrieri-
Lara sembrò calmarsi un po', ma all'improvviso una luce bianca accecò lei e Yuma.
Un uomo con le ali, fatto completamente di luce bianca, era appena apparso. Era Rayke, il Signore della Luce.
-Cosa ci fai tu qui?- chiese Lara acida, perdendo di nuovo la calma.
-Tu hai i miei poteri, quindi è come se mi portassi sempre con te, per questo posso apparire ovunque tu sia, quando stai usando il potere della Luce-
Lara adesso aveva gli occhi completamente bianchi -Certo, fai sempre come ti pare-
-Rayke non è il momento- disse Yuma seria.
-Lo so. Per questo sono venuto, per impedirle di perdere il controllo-
-Tu- lo indicò Lara con tutta la rabbia che aveva in corpo -È tutta colpa tua se Tisha è morta e io sono intrappolata qui-
-Lara- cercò di fermarla Yuma.
-Stanne fuori- disse alla maga, poi continuò ad inveire contro Rayke -Continui a difendere tuo fratello dopo tutto il dolore che ha causato. Giuro che lo troverò e lo ucciderò, fosse l'ultima cosa che faccio-
L'espressione di Rayke cambiò, era fredda -Non sai quello che dici. Dovresti smetterla di lamentarti come una bambina. Devi crescere se vuoi affrontare questa vita-
Lara raggiunse il limite -È colpa tua e dei tuoi stupidi poteri se ho questa vita-
Con un urlò tutto il suo potere Bianco esplose in un'onda di Energia. La casa tremò pericolosamente.
Yuma, che con l'arrivo di Rayke aveva previsto come sarebbe andata a finire, aveva già il suo bastone in mano. Lo batté a terra e un bagliore viola avvolse la casa per sostenerla e per proteggere gli oggetti che sennò sarebbero caduti a terra, rompendosi.
Quando l'Energia finì, Lara cadde a terra e svenne.
-Hai esagerato- Yuma fulminò Rayke con lo sguardo.
-Ne sono consapevole, ma non tollero che mi si manchi di rispetto. Capisco che è arrabbiata, ma non deve superare il limite-
Yuma controllò che la casa fosse sicura così da togliere l'incantesimo di protezione. Poi puntò il bastone su Lara e la fece levitare da terra per metterla nel suo letto.
-Allora forse era meglio se non venivi- disse mentre cercava le pozioni giuste da dare alla ragazza -Adesso ti odierà ancora di più, dopo quello che le hai detto-
-Ero venuto per evitare che perdesse il controllo, ma a quanto pare non è stata un grande idea- disse guardando la ragazza svenuta -Un giorno capirà che non siamo io e Targom i nemici-
-Se sei intervenuto tu personalmente per non farle perdere il controllo, vuol dire che c'è qualcosa sotto-
Rayke ci mise un po' a rispondere, continuava a guardare la ragazza -Il picco di Energia che ebbe poco prima che tu la trovassi, non ha fatto molto bene agli Elementi e ora li ha danneggiati ancora di più. Aumentando il potere della Luce, li stava già indebolendo. È per questo che ti dissi di portarla da me, appena avesse finito l'addestramento, perché ho una missione per lei-
-Che missione?-
-Ancora non te ne posso parlare- Rayke si avvicinò al letto in cui era stesa Lara. Appoggiò la mano destra sulla sua fronte e la mano sinistra sul cuore, come aveva fatto qualche tempo prima nell'infermeria del Campo Zemit. Le sue mani si illuminarono ancora di più e Lara riacquistò un po' di colore.
-Metti una mano sulla sua fronte-
La maga fece come le era stato detto e capì che Rayke aveva ragione. Gli spiriti degli Elementi erano molto deboli dentro di lei, rispetto a quando l'aveva trovata davanti alla Grotta del Portale.
-Hai ragione, non deve più usare i quattro Elementi o si indeboliranno ancora di più fino a scomparire per sempre-
Rayke annuì -C'è un'altra cosa-
Yuma si girò a guardarlo preoccupata -Cosa c'è ancora?-
-Con gli spiriti degli Elementi che si stanno indebolendo, gli Zemit stanno pian piano perdendo i poteri- disse serio.
-Ma questo è un problema enorme. Come facciamo a risolverlo?-
-C'è solo un modo, ma prima Lara deve finire il suo addestramento- poi cominciò a svanire -La lascio nelle tue mani-
Yuma era preoccupata per quello che sarebbe successo. Se gli Elementi fossero scomparsi, non sarebbero più esistiti gli Zemit. Un altro problema era che gli Zemit non ne avevano idea, quindi avrebbero visto i loro poteri svanire senza capire quello che stava succedendo e Yuma non aveva modo per comunicare con loro.
La maga rimboccò le coperte a Lara e la lasciò riposare. Si sarebbe svegliata appena avesse recuperato le forze, poi avrebbe dovuto parlarle.

Yuma aveva appena creato una cupola di protezione intorno alla casa. Il bagliore viola lasciò posto al trasparente, come il vetro. Solo all'interno poteva essere vista e a quelli a cui veniva rivolto un Incantesimo di Benvenuto. Da fuori la cupola rendeva la casa e le persone invisibili. Non c'era nemmeno il problema che qualcuno ci sbattesse contro perché l'incantesimo faceva passare al largo chiunque si avvicinasse.
La maga stava per rientrare in casa a controllare Lara, ma si fermò quando vide qualcuno sbucare tra gli alberi. Tirò un sospiro di sollievo quando riconobbe Edon e Randi.
-Ma non dovevamo già aver avvistato la casa di Yuma?- chiese la licantropa.
-Sì, doveva essere da queste parti-
I due si fermarono a un passo dalla barriera senza accorgersene. Yuma era proprio davanti a loro e stava sorridendo soddisfatta del proprio lavoro.
Pronunciò la formula dell'Incantesimo di Benvenuto in una lingua antica, facendo i nomi dei due licantropi.
Randi e Edon videro apparire la maga e la casa dal nulla e ebbero due reazioni diverse. La prima si spaventò facendo uno scattò, il secondo si mise in posizione di difesa, pronto a prendere le sembianze di lupo.
-Yuma, mi hai fatto prendere un colpo-
-Scusate. Ho preso delle misure di sicurezza- spiegò Yuma -Immagino che siate qua perché avete sentito una potente onda di Energia-
-Sì- rispose Edon quando si fu rilassato -Pensavamo che tu le facessi solo una ramanzina per avere usato l'Elemento dell'Acqua non che succedesse questo-
La maga lo fulminò con lo sguardo -Non è colpa mia. Lara ha perso il controllo per le troppe emozioni che stava provando- sospirò -Il vostro Legame le ha fatto ricordare il suo ragazzo, i suoi amici e la sua famiglia. Le mancano molto. Ho cercato di calmarla, ma poi le cose sono peggiorate-
Edon e Randi si guardarono dispiaciuti.
-Non ci siamo accorti della sofferenza di Lara- disse quest'ultima.
-Non vi preoccupate, eravate presi dal Legame- poi sorrise -Finalmente direi, quanto ancora volevate aspettare-
I due licantropi risero imbarazzati.
Poi Edon tornò serio e chiese -Perché tutta questa protezione?-
-Perché l'onda di Energia attirerà le Creature sotto il controllo del Signore dell'Oscurità, come una luce attira gli insetti-
-Come sta Lara?- chiese invece Randi.
-Non si è ancora ripresa, ma se volete potete farle visita. Potete entrate, la cupola non vi farà niente e d'ora in poi potete venire senza che io pronunci l'Incantesimo di Benvenuto, basta una sola volta-

Un lamento di Lara, fece capire a Yuma che la ragazza si stava svegliando.
-Che mal di testa- disse aprendo lentamente gli occhi -Cos'è successo?-
La maga le si avvicinò porgendole una boccetta con una pozione dal colore trasparente.
-Bentornata. Ti ricordi cosa è successo?-
Lara bevve la pozione e si sentì leggermente meglio. Cercò di ricordarsi perché era svenuta e subito la sua mente venne invasa da immagini di lei che urlava contro Rayke e lui che le diceva che si lamentava come una bambina e che doveva crescere e poi di nuovo lei che perdeva il controllo del suo potere.
Si coprì il volto con le mani per la vergogna -Sì, mi ricordo tutto-
Era arrabbiata con Rayke perché l'aveva usata come esperimento, ma non era sua intenzione dirgli quelle cose.
-Non ti preoccupare, anche lui ha esagerato. Avrete modo di chiarirvi- disse Yuma togliendole delicatamente le mani dal viso -Abbiamo cose più importanti di cui parlare-
Yuma spiegò alla ragazza tutto quello che le aveva detto Rayke sugli Elementi.
-È colpa mia, non avrei dovuto perdere il controllo-
-Non potevi saperlo, ma dovrai esercitarti con le emozioni, non puoi più farti sopraffare di nuovo-
-Lo so- disse la ragazza triste.
-Te la senti di riprendere l'allenamento del potere Bianco?- chiese Yuma. Voleva essere sicura che la ragazza stesse bene.
-Certo- disse Lara ritrovando il sorriso.

La Prima Figlia 2 - I Templi degli ElementiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora