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Canzone per il capitolo: Tappeto di fragole-
Modà

Nei giorni a seguire, acquisii più sicurezza e i miei appuntamenti con Normani nella sua camera giunsero quasi alla propria fine. Preparavamo gli ultimi dettagli riguardo il dipinto sulla spilla, o almeno speravo che lo fossero. L'intera opera sarebbe poi stata osservata da tutti i Poppy e, se avesse passato l'ispezione degli occhi attenti di Louis, avrei potuto considerare finito il tutto.
Altrimenti, avrei dovuto ricominciare poiché desiderava la perfezione. Purtroppo, su una
"tela" così piccola, bisognava prestare più attenzione perché anche un minimo errore sarebbe stato impossibile da rimediare. Era tutto così diverso rispetto a quel dipinto gigantesco che avevo preparato per Madelyn, dunque a tratti sembrava più complicato ed altri più semplice. Avevo passato così tanto tempo ad imitare i movimenti dell'artista originale, occupandomi di perfezionare la tecnica bozza dopo bozza.

<<Odio questo passaggio...› >, sussurrai tra me e me. Con il passare degli anni, avevo iniziato ad apprezzare il profumo della pittura, ma nessuna aveva una puzza tremenda come quella dei colori che dovevo sfruttare per quel passaggio del dipinto. Faticavo a trattenere il fiato, perciò, aprii le finestre nella stanza di Normani, sperando che non gli dispiacesse, soprattutto considerato il fatto che anche lui si era lamentato dell'odore nei giorni precedenti. Con l'ambiente ben ventilato, aprii il tubetto e...l'odore era quasi sopportabile. Troppo sopportabile. In un primo momento, mi convinsi che il mio naso si era abituato, però, quando avvicinai il pennello alle narici, avvertil il semplice profumo dei prodotti chimici.
Qualcosa non andava.
Uscii dalla stanza, affrettandomi ad entrare nel soggiorno. Alcuni membri dei Poppy erano lì, perciò mi guardarono quando mi videro quasi correre all'interno.

<<Normani! Vieni qui> >, ordinai. Si avvicinò a me con il contenitore del latte, bevendo un sorso direttamente dalla bottiglia. << Che schifo.
Ricordami di comprare la mia bottiglia personale>>, mormorai tra me e me.

<<Harry la ruberà come ruba la crema di Elizabeth per prepararsi il caffè>>, mormorò lui con un'alzata di spalle. Sentendo il suo nome, la gatta alzò il capo da dove era seduta sul divano, guardandoci quasi con curiosità. Emise un piccolo verso, come se fosse annoiata all'idea che l'avessimo disturbata senza motivo apparente.

<<Avevi bisogno di qualcosa?>>, domandò la donna.

<<Ha un odore strano per te?>>, chiesi, porgendogli il pennello. Avvicinò con attenzione il naso.

<<Non so. Odora di pittura?>>, mormorò.
<<Forse ho bisogno dell'opinione di qualcuno che non ha ancora sentito il profumo>>, dissi tra me e me.

<<Profuma di pittura>>, disse Lauren, sedendosi accanto ad Elizabeth per poterle accarezzare il capo. <<A meno che tu non sappia qualcosa che non sappiamo noi>>.

<<Sarà parte del processo creativo>>, intervenne Louis. Lui era seduto sul tavolino da caffè con le gambe incrociate, mentre tutto intorno a lui c'erano numerosi file con i volti e le informazioni dei nostri obiettivi. Sembrava "rallentato", come se non dormisse propriamente.

<<Prima puzzava quasi di uova marce. Adesso non più>>, esclamai.

<< Evviva?>>, sussurrò con confusione Normani.

<<No, niente evviva. Questa non è la pittura che ho comprato>>, affermai.

<< Hey, calma! Andrò a comprarti altra pittura, Camila. Non ti preoccupare>>, disse Ally con gentilezza e cautela. Era convinta che stessi cedendo a causa della pressione.

Queen of thieves [camren]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora