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Canzone per il capitolo: Love me or leave me-
Little Mix

Quella frase sembrò appesantire l'aria nella stanza, anche se Lauren continuò a rimanere estremamente composta dinnanzi ai miei occhi.
Avevo passato così tanto tempo ad osservarla per evitare di cadere nei suoi giochetti, che mi fu impossibile non notare subito il modo in cui portò le braccia al petto. Non ci volle un genio per comprendere che quello era segno di sconforto; che il suo corpo provava a prendere le distanze e creare barriere tra di noi.

<<E' una conclusione interessante quella a cui sei appena giunta>>, mormorò alla fine.

<<Ed è sbagliata?>>, domandai. Dal momento in cui l'avevo vista senza maschera, era diventato più naturale per me leggere le sue reazioni, anche quelle silenziose. Quando stava per mentire, per esempio, il suo corpo sembrava mutare come se stesse facendo spazio a qualcun altro.

<<Se hai intenzione di mentire, non provare nemmeno a parlare>>, borbottai. Sbatté le palpebre, sorpresa. Poi, emise un piccolo sospiro e rilassò le spalle.

<<Non l'avrei fatto fino ad averti preparata; avrei atteso almeno fino ad un altro paio di colpi>>, ammise. Sentire quell'affermazione fu più difficile di quanto potessi immaginare, poiché sembrò ferire diversi punti del mio corpo. La sua intenzione non era mai stata quella di rimanere, voleva solo assicurarsi che potessi prendere il suo posto. A peggiorare le cose c'era la consapevolezza che se non lo avessi capito io, lei non me l'avrebbe detto. Mi sarei svegliata una mattina scoprendo che non c'era più. Aveva intenzione di abbandonarmi di nuovo. Con quella rivelazione, sentii il sangue iniziare a ribollirmi nelle vene.

<<Allora...perché.insomma, tu...come..perché>>, mormorai. Mi aveva detto che essere una seduttrice risiedeva nell'importanza di comprendere cosa volevano le persone, eppure non ero in grado di comprendere cosa voleva.

<<Come spiegarlo in modo che tu possa comprendere?>>, chiese, parlando più a se stessa che a me. Il modo in cui guardava il suo anello, poi, mi permise di capire che stava vedendo qualcos'altro.

<<Sei così diretta. E' una cosa tipicamente americana>>, sussurrò, scuotendo la testa.

<<Che cosa...›>, << Io li adoro>>, mi interruppe improvvisamente.

<<Adoro i Poppy. Hanno i loro segreti, ovviamente li hanno, ma loro non sono come me. Nemmeno Harry, ad essere onesta.
Soprattutto Dinah- ebbe la forza di ridere-. Quello che vedi, è quello che otterrai con lei; non ha mai sentito il bisogno di essere qualcun altro.
Per questo è sempre stata la mia preferita. Per un po', è stato un sogno meraviglioso>>, terminò, toccando nervosamente il capo del serpente sul suo anello.

<<Perché dovrebbe finire?>>, domandai con curiosità.

<<Perché alla fine dobbiamo svegliarci, non importa quanto sia bello il sogno. L'unica cosa che puoi fare è preparati alla realtà o attendere che ti colga alla sprovvista: più ti avvicini ad una persona, più aumenti le possibilità di farle del male...anche se non è tua intenzione, la natura ragiona in questo modo. E il mio egoismo mi ha fatta avvicinare troppo a delle persone che non voglio ferire>>, provò a spiegare, continuando a tenere lo sguardo basso.

<<Quindi devo credere che lo stai facendo per proteggerli? In realtà, sei una codarda. Nel momento in cui le cose non vanno secondo i tuoi piani, scappi a gambe levate> >, l'accusai con un tono di voce più duro del previsto.
Lauren sorrise.

<<Certo che scappo. Non mi sembra di aver mai affermato il contrario>>, sembrò quasi volermi prendere in giro. Sbuffai, mettendomi in piedi.

Queen of thieves [camren]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora