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Canzone per il capitolo: Greedy- Ariana Grande

La mattina dopo, Lauren organizzò un incontro con Micheal. Ogni singolo passo che compiva sembrava innervosirla ancor di più, soprattutto, mi resi conto che i suoi movimenti erano appesantiti, come se le avessero riempito il petto con del cemento. Arrivate alla caffetteria in cui ci attendeva l'uomo, lui sembrò non notare il cattivo umore di sua figlia oppure
decise di ignorarlo.

<<Allora, stavo pensando...>>, esordì.

<<Non è mai un bene, ma ti prego, continua>>, sputò Lauren, con la voce colma di veleno.
Louis le lanciò un'occhiata, come a volerle mostrare supporto silenzioso. A quel punto, Mike stava palesemente ignorando la tensione al tavolo.

<<Prendiamo solo la collana? Non mi sembra un vostro tipico comportamento...limitarsi a qualcosa di così piccolo, intendo>>, disse.

<<Se avessi voluto qualcos'altro, avresti dovuto dircelo prima>>, borbottò Louis. Mike gli mostrò una nuova mappa dal proprio telefono, indicando un'ala del museo sulla quale non ci eravamo applicati.

<<Ci sono degli artefatti risalenti all'Età della pietra. Non ti interessa per niente?>>, domandò l'uomo.

<<Non fa parte del piano>>, rispose prontamente il russo.

<<Non dirmi che sei spaventato>>, lo stuzzicò l'altro, inarcando un sopracciglio.

<<Annoiato, più che altro. Tua figlia ha passato un intero decennio perfezionando le sue doti manipolatorie su di me, perciò dovrai fare di meglio se vuoi una mia reazione>>, disse Louis con un'alzata di spalle. Lanciò un'occhiata a Lauren, ma lei si limitò a scuotere la testa. Voleva farlo da sola.

<<Buona giornata>>, si congedò allora. Mike lo seguì con lo sguardo, sembrando estremamente divertito.

<<E' così divertente, quello lì. Come fai a lavorarci insieme? Ha la puzza sotto il naso>>, commentò. Eravamo gli unici che si potevano prendere gioco di Louis, perciò sentire quelle parole mi innervosii ancor di più. Proprio quando stavo per rispondere, Lauren mi precedette.

<<Io...>>, si fermò, premendo il pollice contro il capo della vipera intorno al proprio dito; ogni singolo muscolo del suo corpo sembrava tremare. <<lo mi sono stancata di te, Mike. Se credi che parlerò male di Louis, ti sbaglio di grosso>>, borbottò con la voce piena di furia.

<<Woa, Lauren...>>, <<Chiudi il becco e lasciarla parlare>>, mi intromisi, interrompendo la sua frase.

<<Se dovessi scegliere tra te e i Poppy?
Sceglierei loro, ogni singola volta>>, esclamò.
Lui, per la prima volta, sembrò preso alla sprovvista e la guardò con gli occhi fuori dalle orbite.

<<Smettila di provare a rovinare i rapporti che creo con le persone a cui voglio bene. Ed anche se riuscissi ad isolarmi, come tanto desideri, posso assicurarti che non tornerei mai da te...signore>>, disse, pronunciando l'ultima parola con disprezzo. Il sorriso di Mike si spense,
perciò prese a guardarla in modo contemplativo.

<<Sei migliorata, lo ammetto. Deduco che abbiamo finito>>, disse, mettendosi in piedi.
Lauren imitò il suo gesto, prendendomi per mano.

<<Siamo ancora d'accordo per il colpo, perché non permetterò alla tua presenza di dissuadermi dal prendere ciò che voglio. Perciò, ci vediamo alla serata di apertura. Infine, stai lontano dai miei amici e se osi anche solo avvicinarti a Camila, ti assicuro che ti seppellirò con le mie mani>>, terminò la donna, affrettandosi ad uscire dalla caffetteria.

Queen of thieves [camren]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora