All of me loves all of you||H.S||

13 Capitolo

Mi sveglio e mi trovo nel mio letto con sangue dappertutto e i miei polsi sono pienissimi di sangue, lenzuola piene di sangue, piumoni, cuscini pieni di sangue. Cosa cazzo è successo? Io ho dormito ieri sera. Oh cazzo... L'ho fatto nel sogno. (Lo facevo molte volte nel sonno, mi alzavo dal sonno sonnambula e iniziavo a tagliarmi) Cosa cazzo mi viene in mente a me la sera? Non ho mai fatto una cosa del genere e non riesco a muovermi. Mi sento debole e non riesco a parlare. "Harry" dico in un sussurro. "Harry" dico. "Harry" "Harry" aiuto il dolore è fortissimo. Do un urlo dal dolore e vedo i ragazzi che aprono la porta e restano impalati e stupiti. "Cosa.. Cos?" Domanda Harry stupito e preoccupato. "Belle, mi senti?" Domanda, e io faccio un si con la testa. Lui si avvicina. "Cosa hai fatto?" Domanda e percepisco che cerca di essere il più calmo possibile. "Io....io... Non lo so mi sono svegliata così, aiutami Harry non riesco a muovermi e ho un forte dolore dappertutto" dico in un sussurro Piangendo. "Io ti aiuto tu dimmi la verità" dice e io annuisco. "Lo hai fatto altre volte di tua volontà?" Domanda con un senso di speranza. "Sono 10 anni che lo faccio Harry" dico piangendo. "Quanto? 10 anni? MA SEI PAZZA?" Domanda urlando e poi cerca di calmarsi. "Ti porto all'ospedale" dice e io faccio no con la testa. "COME NO? SE HAI PRESO UNA VENA? SEI MATTA?" Domanda urlando. "So.. So come fare. Mi servono delle bende" dico e Louis le va a prendere. Zayn si avvicina e mi guarda. "Belle perché l'hai fatto?" Domanda. "È... È così brutto n-non sapere nulla della tua famiglia, nemmeno il nome di mia madre o di mio padre. E nessuno mi aiutava nessuno mi capiva e mi capisce , tutte le notti tutte le santissime notti veniva Alvin e diceva che i suoi amici lo prendevano in giro e... e doveva sfogarsi picchiandomi... E io cercavo di urlare ma.. Ma lui mi..mi tappava la bocca. Sono stata così sola che speravo che uno di voi una notte verrebbe e mi salvasse. Ma adesso lui... Lui è tornato e i miei genitori e Brad e Alvin mi ha detto. Voglio solo che quei miei fottuti genitori non mi abbiano mai messa al mondo mi odio.. Odio me stessa e non la smetterò mai di dirlo" dico piangendo "quel fottuto coglione giuro che me la pagherà. Belle tu non sei mai sola, ci siamo noi e questa volta lui non ti toccherà" dice Harry e Louis torna con le bende. "Okay, ragazzi potete andare? Me ne occupo io." Dice Harry e i ragazzi se ne vanno dandomi un bacio sulla fronte. Harry mi prende in braccio e mi porta nel bagno. "Fatti una doccia e poi ti curo le ferite" dice, ma io non riesco a muovermi. Cerco di alzarmi ma sto per cadere quando Harry mi prende e siamo a pochi centimetri dalla bocca. Cosa succede? C'è il 99% di me che dice di baciarlo. "Ti dovrò dare una mano" dice facendo un sorriso perverso. "Pervertito. Resterò in intimo" dico e lui annuisce ridendo. Mi toglie la maglia per poi togliermi i pantaloni. Mi alza a mo di sposa e mi porta verso la doccia. Mi tiene in piedi e mi lava. Una volta fatto mi avvolge nell asciugamano e mi fa sedere sul bancone del bagno. Mi asciuga e mi toglie l'asciugamano. Mi prende i polsi e cerca di 'leggere?' Oh no, durante la notte ho ricalcato quello che avevo scritto per questo mi faceva male. Tagli su tagli. "Mi odio, mi odiano tutti? Voglio morire?" Domanda Harry. "Questo quando l'hai fatto? L'hai ricalcato durante la notte" dice e io adesso ho paura. "Q-quando.... Abbiamo litigato per il lavoro. La sera" dico e una lacrima scende sul mio viso. "Avvolte mi chiedo invece di soffrire.." Non finisco la frase ma Harry corruga la fronte. "Invece di soffrire?" Domanda. "Perché non finirla una volta e per tutte?" Domando e lui ha uno sguardo triste. Ma quello che a mi impressiona. Inizia a baciarmi cicatrice per cicatrice. "Cosa fai?" Dico. "Conto quante volte hai avuto bisogno di me e io non c'ero. Cerco di rimediare a quello che faccio" dice appoggiando la sua fronte alla mia. "Sei la mia unica debolezza, e avvolte mi chiedo come fai a rendermi forte e debole allo stesso tempo" dice guardandomi le labbra. Si stacca e mette le bende attorno ai polsi. "Non ti accorgi che non serve a niente fare finta che non sia successo niente? Tu stai male perché non dirlo? Me ne accorgo tutti i giorni sperando che tu venga da me con il gelato -come facevamo sempre all'orfanotrofio- e mi dici tutto e non dormo notti intere a pensare cos'è che ti affligge, guarda questi tagli come sono profondi e io mi sento inutile" dice triste. "Harry i tagli profondi li abbiamo nel cuore non sui polsi" dico piangendo. "Io mi rialzo, sempre. Il problema non è quello. Il problema sono i pezzi di me che se ne vanno ogni volta che cado. Il problema è quello che diventerò pur di restare in piedi" dico piangendo e Harry mi abbraccia asciugandomi le lacrime. "Ti lascio vestire" dice uscendo dal bagno. Io prendo biancheria intima pulita e un pigiama pulito perché non voglio uscire.