58 Capitolo

315 31 0
                                    

"Theo, lavati i denti e andiamo ma prima i dentini" dico mentre il bambini obbedisce correttamente senza obiettare. Io da piccola ero una peste assoluta e anche Haryy, di chi ha preso questo bambino?
"Hai preparato tutto?" Domanda Zayn.
"Sì, ho messo già le borse in auto, voi?" Domando.
"Beh noi optavamo per una cena al ristorante, per festeggiare" dice Liam sorridendo vergognosamente.
"Ragazzi, credete che io non stia mangiando o che stia incassando troppo poco a casa?" Domando mentre Theo si avvicina facendomi vedere i denti. "Va benissimo" sussurro sorridendo per poi prenderlo in braccio.
"Non stiamo dicendo questo ma.." Dice Liam.
"Dallo a me" sussurra Niall mentre raggiungiamo la limousine dei ragazzi e saliamo.
"Ma cosa Liam?" Domando.
"Ma è ovvio che con il tuo lavoro, anzi, dal tuo doppio lavoro visto che fai o facevi anche la barista non riusciresti a gestire le cose tra la casa, il bambino, la spesa ecc.." Dice Zayn dando la mano a Liam. Resto shoccata per le parole di Zayn che pensano tutti.
"E come credete come me la sia cavata in questi anni?! Ho fatto dei sacrifici enormi per Theo, non mi serve la mani di nessuno e qualora mi servirebbe la mano di qualcuno vi informerei!!" Dico cercando di nom arrabbiarmi.
"Scusa Belle, hai ragione, cambiamo discorso che andrà meglio, non roviniamo la nostra giornata" dice Louis.
"Hai intenzione di richiamare Harry?" Domanda Niall mentre da un giochino dei tanti a Theo. Sono passati due giorni e ancora non lo richiamo ma, lo farò, davvero. Devo solo rendermi conto del fatto che lui sia fidanzato e che non posso immischiarmi nella sua vita così, dopo anni come se nulla fosse.
Tutti i ragazzi guardano Niall in cagnesco mentre Niall alza le mani in aria buffamente.
"No, ancora no, perché non mi avete mai detto che è fidanzato? E da otto mesi!!" Dico cercando di essere disinteressata il più possibile.
"Non credevamo fosse il caso, eri già a pezzi" dice Niall abbassando lo sguardo.
"Non ha senso, avevate il diritto di dirmelo ma lo chiamerò, solo per dirgli di continuare la sua vita, non voglio riapparire dopo anni e farlo sentire in colpa" dico alzando gli occhi al cielo per evitare lacrime.
"Non hai mai pensato di dirgli di Theo?" Domanda Zayn e c'è il silenzio in auto. Silenzio Assoluto.
"Ogni millesimo di secondo che passasse anche dopo la sua nascita ma avevo paura, poteva togliermi il bambino, anche se non l'avrebbe mai fatto, la paura di essere odiata da lui, la paura che non accettasse il bambino e tutte queste paure, aggiunte alle altre facevano di me prigioniera di questo segreto." Dico guardando il mio bambino, il mio dolce e adorabile bambino.
"Ma noi ci siam comunque arrabiati, non puoi avere paura di qualcosa che non ne sai per certo, capisco il tuo aver fatto da madre e da padre al bambino, ma non credi che Theo abbia bisogno do una figura maschile da poter chiamare papà? Mi ha chiesto se io fossi suo padre Belle, ti rendi conto?" Domanda Liam.
"Lo so, capisco, ma datemi aria per respirare e accumulare la forza volontaria per riuscire a capire la situazione, adesso, non ne sono in grado e poi, siamo arrivati" dico guardando fuori dal finestrino. Scendiamo dall'auto mentre Theo è mano nella mano con Niall. "Noi andiamo a prenotare il ristorante tu prendi un posto vicino al lago per sederci su un asciugamano e tranquilla, no n c'è nessuno, abbiamo affittato tutto il lago illegalmente per ore" dice Zayn sorridendo e allontanarsi verso il ristorante mentre io, Niall e Theo raggiungiamo il lago.
"Mama, le paperelle" dice Theo indicandole mentre Niall mette l'asciugamano sul prato ridendo rumorosamente.
"Si Theo ma non sporgerti troppo" dico tirandolo più indietro.
"Perché?" Domanda incuriosito, Harry in miniatura.
"Perché potresti cadere nel lago e affogare gruuu" dico prendendo in braccio e facendogli il solletico mentre scoppia a ridere e contemporaneamente io scoppio a vivere. Il suo sorriso è la mia flrza, la mia armatura e la mia felicità. I ragazzi tornano e si siedono sull'asciugamano. "Theo vieni a giicare?" Domanda Niall.
"Siii" dice Theo correndo verso Niall.
"Mi allontano per un chiamata, mi raccomando a Theo" dico allontanandomi dopo che i ragazzi mi hanno assicurata.
Mi Allontano sedendomi su una panchina
Dopo tre squilli risponde.
"Belle!" La sua voce rauca mi fa sorridere.
"Harry" dico in saluto.
"Perché mi hai chiamata dopo due giorni? Mi sono fatto mille complessi"
"E io ho preso dei medicinali per non dormire la notte" dico ridendo saracsticamente.
"La tua risata è ancora così stridulamente dolce" dice dall'altro capo.
"Come va con la tua ragazza?"
"Bene, tu hai conosciuto qualcuno?" Domanda.
"Sì, un ragazzo gentilissimo che mi ha chiesto di uscire" dico ed è la verità, Mino, un mio collega ovvero fotografo mi ha chiesto di uscire.
"Davvero? E tu? Cosa gli hai risposto?" Domanda con una voce incuriosita, la stessa voce che fa Theo quando è incuriosito.
"Che ci avrei pensato e che la mia condizione sentimentale è in declino da anni" dico ridendo sarcasticamente.
"Cosa la mantiene in vita?"
"Il solo pensiero di poter tornare indietro e fare le stesse cose ma in giusti tempi e condizioni"
"Devo assolutamente vederti." Dice cambiando argomento e spiazzandomi del tutto.
"Rispetta la tua promessa"
"Sto cercando di farlo, ma perché sei al lago?" Domanda.
"Ci ho portato un bambino" dico me tre mi tappo la bocca.
"Hai un bambino con un altro?" Domanda preoccupato.
"Faccio la baby sitter e comunque, non mi raggiungere, Harry, non sono ancora pronta"
"Quando lo sarai? Sono stanco di aspettare, ho bisogno di alcune cose importanti di cui un giorno erano le mie essenziali forme di felicità"
"Ovvero?"
"Svegliarmi e trovarti al mio fianco, abbracciarti e baciarti il collo dolcemente facendoti venire la pelle d'oca. Vederti cucinare, anche se non te l'ho mai detto, cucini molto bene. Vederti giocare con la Play station struccata, con i capelli mal ridotti ma raccolti in una cipolla cin una mia maglia che va larghissima. Terminare un concerto e trovarti sotto le scale con un bacio pronto e delle congratulazioni. Litigare con te perché riempi il mio dentifricio di acqua e perché usi sempre il mio spazzolino dicendo che il tuo ti fa male alle gengive. Urlarti quando giocherelli con i miei ricci, mi manca ogni singola cosa che facevi"
"Il mio spazzolino davvero faceva male alle gengive" dico ridendo rumorosamente mentre ride anche lui. La sua risata. Quanto mi era mancata.
"E se ti dicessi che sono cambiata, Harry?"
Un sospiro proveniente dall'altro capo.
"se tu fossi cambiata cercherei in tutti i modi di ritrovare quella ragazza che mi ha fatto innamorare e mi faceva scoppiare una felicità immensa anche quando mi mandava a fanculo."
"Allora, va a fanculo Harry" dico sorridendo per poi staccare la chiamata.

All of me loves all of you||H.S||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora