9 Capitolo

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È passata una settimana da quando lavoro di nascosto e nessuno dei ragazzi sa niente. È brutto mentirle ma è per loro e per me. Adesso mi trovo in discoteca a servire delle ragazze e quanto sono papere. Vedo entrare dei ragazzi e il mio cuore si ferma..... Sono i ragazzi.... Manca Niall.... Lo avranno lasciato a casa perché di sicuro pensavano che io fossi a casa e fossi sola. Si avvicinano al bancone e io aggiusto il cappello abbassando la testa. "Quattro vodka bellezza" dice Harry. Preparo i vodka e glie li porgo a testa bassa. Harry mi guarda stranito. Mi alza la testa con due dita della mano e giuro che la sua espressione è indecifrabile perché sta provando troppe cose in un momento. Rabbia, delusione. I ragazzi restano a bocca aperta. "TU COSA CI FAI QUI?" Sento le sue urla anche al di sopra della musica. "A CASA" dice alzandosi ma io lo blocco. "Non posso, devo finire il lavoro" dico "TU NON FINIRAI UN BEL NIENTE" urla Harry. Per fortuna Clarisse è arrivata per il cambio sono 23:50. Mi da un bacio sulla guancia e dice di chiamarmi, io annuisco e seguo i ragazzi. Arrivati fuori Harry è incontrollabile. "Ti rendi conto? In una discoteca" domanda Zayn infuriato. "Ragazzi volevo farlo per un contributo a casa, mi sento inutile." Dico "SEI INUTILE, SEI INFANTILE E UNA BAMBINA E SCORDATI QUESTO LAVORO" urla il pazzo di Harry. Le lacrime minacciano di uscire e io alzo gli occhi per non farle uscire. "Io continuerò a venire" dico camminando non so dove. Mi siedo su una panchina e cerco di regolarmi il respiro. No, non voglio svenire ora, per favore.... Louis mi raggiunge e si siede al mio fianco. "Hey" dice per poi abbracciarmi. "Io ti capisco ma in una discoteca è pericoloso." Dice "pericoloso per cosa? Eh? I ragazzi? Io mi trovo dietro un bancone" dico e mi scende una lacrima che asciugo subito. "Lo so ma quando torni a casa" dice. "Quando torno a casa ci sono gli amici di Brad che mi accompagnano fino sotto casa, è sempre Harry che prende la cosa sul serio" dico e pensando alle sue parole ormai sto piangendo. Sono solo io così debole? Arriva la macchina ed Harry è alla guida. Mi asciugo le lacrime e cerco di alzarmi ma non ci riesco. Mi alzo ma sto per cadere e Louis mi prende al volo. "Belle.. Belle mi senti??" Sento Louis come se stesse lontano. "CHE CAZZO SUCCEDE" dice Harry ma lo sento come se fosse lontano, non voglio svenire, se svengo loro mi porteranno all'ospedale e scopriranno dei tagli. "Belle mi senti?" Domanda Harry. Ormai mi trovo rilasciata nelle mani di Harry. Sto lottando tra svenire e non lo svenire. Questo è il segno che stasera non dovrei tagliarmi ma da quando lavoro mi taglio tutte le sere quando rientro, perché odio mentire ai ragazzi. Faccio un grande, rumoroso respiro e sembra che io sia tornata alla realtà. Harry mi mette atterra e torna nella macchina al volante. "Tutto okay?" Domanda Zayn annuisco e salgo in macchina. Arriviamo a casa e Appena entriamo Niall mi guarda con la bocca spalancata, "cosa è successo?" Domanda "te lo spiegherà Harry" dico salendo le scale ma quando sono arrivata sopra e sto attraversando il corridoio qualcuno mi blocca il polso (quello opposto di dove ho i tagli) mi sbatte al muro e mi incatena tra di esso. Correggo qualcuno e metto Harry. "Tu non andrai più a quel lavoro intesi?" Domanda. Io faccio 'no' con la testa e una mossa rapida lo metto KO. Adesso si trova atterra. E io corro in camera mia ma quando sto per chiuderla un piede la blocca. "Bella mossa ma sono in piedi" dice ridendo. Fanculo Harry. Raggiungo l'armadio e prendo il pigiama. "Cosa vuoi?" Domando. "CHE IO QUANDO TI PARLO TU MI PORTI RISPETTO" urla. "A me nonostante sia piccola i ragazzi mi portano rispetto e così abbiamo un rispetto reciproco, tu non porti rispetto a me e io non lo porto a te, sono stanca Harry. Vedi tutto a male. Io cerco di fare qualcosa di bene e tu me lo impedisci." Dico chiudendo gli occhi perché sono lucidi. "NON È QUALCOSA DI BUONO E NON HO LA PAZIENZA COME LA TIENE LOUIS, OKAY? SONO STANCO ANCHE IO, FAI QUELLO CHE CAZZO TI PARE. AMMAZZATI ANCHE PERCHÉ PROPRIO IO TI HO PRESO IN TUTELA" urla. I ragazzi si trovano fuori la porta e sono arrabbiati e delusi, ma non so per chi. Ormai le lacrime sono scese. Più veloci e tristi di prima. "Vattene" dico in un sussurro. Lui deve aver collegato il cervello con la testa e si è accorto di quello che ha detto e spalanca gli occhi. "HO DETTO VATTENE"
Urlo e lui esce chiudendo la porta dietro di se. Io la chiudo a chiave prima che uno dei ragazzi possa entrare e raggiungo il bagno. Caccio il coltello e mi tolgo la maglia rimanendo in intimo. Sull'altro polso dove non ho niente scrivo in segno di graffi. 'MI ODIO, MI ODIANO TUTTI' riprendo il polso con i tagli già sopra e sopra i tagli scrivo 'voglio morire' con il coltello. Che dolore. Scrivere sui tagli. Clarisse mi sta chiamando ma non la rispondo, non posso ora. Continuo a farmi tagli, fino allo sfinire. Prendo delle bende debolmente e le avvolgo attorno ai polsi e vado a dormire.

All of me loves all of you||H.S||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora