31 Capitolo.

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Delle urla mi fanno svegliare. Mi alzo e mi accorgo che non era un sogno. Non era un sogno quando ieri sera mi sono tagliata. Di nuovo. I ragazzi se ne andranno. Davvero. Esco dalla camera senza far rumore e raggiungo la porta della cucina per ascoltare perché urlano.
"Simon so che è il nostro sogno ma non possiamo abbandonarla. Lo so che sono mesi ma nulla cambia che lei non è mai stata lontana da noi." Urla Niall. Stanno parlando con il loro manager..
"Ragazzi lo so. Ma questo è il contratto io vi capisco ma purtroppo." Dice Simon. Una lacrima riga il mio volto.
"Io non posso. Davvero. Io non voglio rimanerla qui. Non voglio e non posso" urla Harry da farmi venire i brividi.
"Harry calmati" urla Zayn a sua volta.
È colpa mia. Stanno urlando per colpa mia. E vogliono rinunciare al loro sogno sempre per colpa mia. Devo prendere le redini in mano. Mi asciugo le lacrime che però continuano a scendere senza il mio accesso ed entro in cucina fermando il fracasso e facendo formare un enorme silenzio di tutti. Tutti hanno lo sguardo puntato su di me. Ringrazio dio mentalmente che ho la felpa del pigiama. Mi asciugo le lacrime con la maglia e prendo un grande sospiro. "Vedete? State urlando e volete anche rinunciare al vostro sogno per colpa mia. Solo e solo per colpa mia." Dico con voce debole. "Non è colpa tua ma nostra. Prima di firmare qualcosa dovremmo vedere le conseguenze e noi accecati dal realizzarsi il nostro sogno non abbiamo visito che non potevamo portarti." Dice Louis. "Va bene. Voi andrete. Io starò con Dylan, Zack e Clarisse." Dico chiudendo gli occhi per fermare le lacrime. "NO" Sento un rumore e apro gli occhi. Harry ha rotto un vaso e se ne va fuori con furia. Cerco di raggiungerlo ma Simon mi ferma. "Lascialo sfogare" dice andandosene. Mi siedo su una delle sedie e Niall mi viene ad abbracciare. "È colpa mia" dico bagnando la maglia di Niall con le mie lacrime. "No, è colpa nostra" dice abbracciandomi più forte senza dire nulla. Mi stacco da Niall e senza dare retta a Simon che mi urla di rimanere dentro esco fuori. Vedo che ci sono tante fan fuori il nostro cancello e tante guardie. Vado in salotto ed esco con la porta sul retro. Maledetta me di non avermi messa qualcosa addosso fa un freddo cane. Raggiungo Harry che si trova appoggiato al muro e non mi da tempo di dire nulla che si fionda tra le mie braccia e mi stringe in un abbraccio. Harry.... La sua testa è nell'incavo del mio collo e mi provoca brividi ovunque. Forse questi cinque mesi potrebbero aiutarmi a dimenticare Harry e qualsiasi cosa io provo per lui voglio dimenticare senza sapere cosa provo. Credo che sia possibile con un po' d'impegno. "Harry sono solo cinque mesi" dico ma forse lo sto dicendo più a me che a lui. Lui scuote la testa come se non vorrebbe staccarsi da me e io allaccio le braccia al suo collo stringendolo di più a me anche se io a confronto suo sono piccola. Harry è menefreghista, coglione e ama sfruttare le ragazze di una sera e via. Ma siamo sicuri che questo è lo stesso Harry? Se quello che è, lo è soltanto per crearsi una corazza per non soffrire? Ma forse mi sto immaginando io le cose solo perché le voglio bene e non voglio che lui abbia problemi. Il suo respiro sul mio collo mi sta mandando in tilt il cervello e giuro che potrei scoppiare. Ma in questi cinque mesi che loro saranno via per concerti e interviste io starò con Dylan come ho già detto cercherò di dimenticare qualsiasi cosa. Qualsiasi. Per il mio bene e quello di Harry.

MILLE. SIETE FANTASTICI/FANTASTICHE. DAVVERO.
VI ANO.
-a

All of me loves all of you||H.S||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora