34 Capitolo

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Harry da un pugno a Dylan così da farlo cadere atterra. Poi le da un calcio seguito da un altro pugno. Lo sta massacrando, lo farà male. "Sai Harry" dice Dylan. "Quando lei si tagliava ogni fottuta sera, io ero al suo fianco. Quando lei si ubriacava ogni sera, io ero al suo fianco. Ero proprio cotto di lei, e adesso mi maledico per non aver abusato di lei" dice ridendo ma Harry le da un pugno così da farle sputare del sangue dalla bocca e farle uscire sangue dal naso. "Sei solo un coglione Dylan perché anche se c'eri tu al mio posto lei ama me e non te, quindi Dylan sei stato solo d'intralcio perché adesso torcile un solo capello e ti elimino." Dice Harry. Cosa? Sapeva che io ero innamorata di lui? Come ha fatto? Cioè aiuto, sto impazzendo. Harry si avvicina a me e mi prende a stile sposa e mi porta nella macchina. Mette in moto e a mano a mano ci allontaniamo da quel maledetto ristorante. "Davvero ti tagliavi ancora? E davvero ti ubriacavi?" Domanda Mentre ha lo sguardo fisso sulla strada e stringe il manubrio. "Non vedo perché dovrebbe interessarti." Sbotto infastidita. Se è successo tutto questo è solo e solo colpa sua. Perché se non mi avrebbe inviata a questa maledetta sfida e se non mi avrebbe stuzzicata io adesso starei ancora con Dylan e l'avrei lasciato solo al momento opportuno. Lui per me ci è stato. "Sto andando in un hotel più vicino perché arrivare a casa a quest'ora è pericoloso." Dice ma io non lo rispondo. Ho solo bisogno di piangere oppure quello di tagliarmi. Siamo arrivati, Harry mette la macchina nel parcheggio e scendiamo. "Mi dici adesso perché ce l'hai con me?" Domanda urlando e frustrato. "Cosa ti ho fatto?" Domanda Fermandosi. Mi fermo anche io e mi giro verso di lui che si trovava dietro di me. "Tu mi hai fatto fare questa sfida e sei stato tu a stuzzicarmi. E poi io non ce l'ho con te. Ce l'ho con me, maledettamente con me stessa" urlo sbuffando. "Okay, io ti chiedo scusa per aver sbagliato. Scusami davvero Belle ma perché cazzo adesso odi te stessa?" Domanda urlando anche lui a sua volta. "Odio me stessa perché ti amo, mi odio per amarti e mi odio perché in questi fottuti cinque mesi non sono riuscita a dimenticarti" urlo mentre le lacrime escono a fontana sulle mie guance. Corre verso di me, facendomi appoggiare la schiena contro l'auto, mi prende il viso tra le mani e non so come lo ritrovo sulle mie labbra. Un bacio di sfogo, di amore, di sentimenti, di odio, violento. Mi chiede l'accesso e non esito a darglielo mentre le nostre lingue danzano insieme il mio stomaco si rivolta così tanto che giuro penso che sarei morta a momenti. Amo follemente questo coglione di Harry e per favore, fermate il mio amore perché può ingrandirsi, e molto. Si stacca da me e mi guarda negli occhi. Appoggia la fronte alla mia. "Adesso te ne andrai di nuovo, vero? Farai di nuovo finta che non sia successo nu.." Non finisco la frase che mi bacia di nuovo. Si stacca e sorride. Adesso cosa c'è da sorridere? "Ti amo anch'io" dice appoggiando la fronte alla mia. "Lo so Har... Aspetta, cosa hai detto?" Domando incredula di quello che ha detto. "Ti amo anch'io. Ti amo. Ti amo" dice ridendo. Oh mio dio. Le salto addosso allacciando le mie gambe attorno alla sua vita e metto le mani allacciando il suo collo. Lui gira su noi stessi ridendo sentendo anche la pioggia sotto di noi. Bene sta iniziando anche a piovere. Poggia le labbra sulle mie e continua a far danzare le nostre lingue.
Le nostre lingue danzano, il mio stomaco cerca di non scoppiare e far uscire tutte le farfalle e il cielo si dimostra dispettoso facendo piovere, anzi diluviare ma la pioggia non ci ferma e sembra che le nostre labbra non vogliano staccarsi per nessun motivo al mondo. Si stacca e ridiamo entrambi. "Ci stiamo bagnando" dico sorridendo. "Certo, entriamo." Dice facendomi scendere e dandomi un bacio a stampo. Avvolge una mano attorno al mio bacino e iniziamo a correre verso l'entrata dell'hotel spensierati e soprattutto innamorati. Entriamo nell'hotel a cinque stelle, Harry è il solito. Raggiungiamo il bancone. "Una camera" dice Harry. La ragazza appena alza lo sguardo spalanca gli occhi. "Oh Mio Dio, Harry Styles!" Urla la ragazza. "Shh, per favore non urlare o farai correre molte persone." Dice Harry ridacchiando. "Oh, certo scusa. Ecco a te-porge le chiavi ad Harry- la stanza è il numero 98 è l'ultima stanza all'ultimo piano, la riserviamo per le persone famose e, Harry sei un grande tu e la band" dice la ragazza. Harry le sorride e la ringrazia per poi raggiungere nel l'ascensore. "Harry" lo richiamo mentre preme il numero del piano. "Dimmi" dice prendendo la mia mano, stringendola con la sua e facendomi percorrere la schiena di brividi. "Potresti evitare di sorridere ad altre ragazze? Così evitiamo che gli altri s'innamorino di te" dico. Lui alza lo sguardo verso di me e sorride. Si avvicina fino a farmi scontrare con la parete fredda dell'ascensore e sussurra "ma il punto è che io amo solo te" per poi baciarmi. Le porte dell'ascensore si aprono e ci stacchiamo. Raggiungiamo la stanza.
Appena entriamo corro verso il balcone. Lo apro ed esco fuori incantata. Si vede tutta la città ed è qualcosa di magnifico. Sento due braccia avvolgermi da dietro e poggiarmi la testa sulla spalla. "sai Harry, adesso cosa farai con Lia?" Domando appoggiando le mie mani sulle sue che si trovano sui miei fianchi e guardando il panorama. "Non sono mai stato con Lia" dice per poi farmi spuntare un sorriso. "Belle" mi richiama. "Mh" mugugno. "Adesso sei mia, solo e solo mia." Dice per poi baciarmi e succhiarmi il collo come una tortura piacevole.

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ALLORAAA IL GRANDE MOMENTO FINALMENTE È ARRIVATO, MA COME SONO SDOLCINATI E COCCOLOSI QUESTI DUE RAGAZZIII *---*

All of me loves all of you||H.S||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora