Ciao, mi scuso con tutto il mio cuore per questa lunga assenza, ma purtroppo per me è stato un periodo difficile, dal quale sto cercando di riprendermi. Scrivere mi ha sempre fatto bene, ma ultimamente non ne avevo più le forze e l'ispirazione è venuta a mancare. Ora sto meglio e per questo voglio tornare a fare una delle cose che più adoro. Cercherò di essere più presente, ho visto il numero delle letture e tutti i commenti, vi ringrazio infinitamente. Vi lascio al capitolo, a presto, buona lettura.
La pioggia batte sul tettuccio del carro così forte che sembra stia per bucarne il legno, mentre io zuppa dalla testa ai piedi, guardo la distesa di prato che mi separa dal deposito che sembra essere infinita.
Non so quanto tempo sia trascorso da quando Thomas se ne è andato a quando Curly è venuto a prendermi, ma io credo di aver versato tutte le lacrime che avevo in corpo. Mi sono accasciata sull'erba accanto a Tormenta e più la guardavo, più vedevo ogni legame dell'infanzia di Thomas svanire davanti ai miei occhi.
Ho bisogno di vederlo, consapevole che il dolore lo starà uccidendo.
Infatti, quando finalmente l'immagine del deposito si fa chiara davanti a me, balzo giù dal carro, sotto i rimproveri di Curly.
Corro più veloce che mai e quando arrivo mi guardo intorno agitata, alla ricerca dei miei occhi di ghiaccio.
- Selene, mio Dio- Charlie si palesa davanti a me, con dei grandi teli bianchi, che poggia immediatamente sul carro davanti a lui, per venirmi a stringere fra le braccia.
- Ti prego va a ripararti, ti verrà una polmonite-.
- Thomas- mi stacco da lui.
- Dimmi dov'è Thomas- continuo.
Sono disperata. Completamente bagnata dalla pioggia e gli occhi rossi e gonfi, sposto gli occhi in qualsiasi direzione, agitata, non vedendolo, con il cuore che martella nel petto.
- Se ne è andato- mi avverte, con la tristezza nella voce e negli occhi.
Lo guardo incredula.
- Cosa vuol dire?- mi passo una mano fra i capelli.
- Dove?-.
Non mi risponde, scuote semplicemente la testa e io mi sento cadere ancora di più nel vuoto. Si sta chiudendo, di nuovo, vuole soffrire da solo, non vuole che nessuno veda quanto in realtà sappia essere debole, ma non posso permetterlo. Ho già perso l'amore della mia vita, non perderò anche un membro della mia famiglia.
- Ti prego Selene, va a ripararti- mi guarda in pensiero Charlie.
Scuoto la testa.
- Devo andare a lavorare- mi limito a dire, iniziando a camminare verso le strade di Small Heath.
Sento la voce di Curly che mi urla di aspettarlo, ma non ho le forze neanche di girarmi. Le mie gambe si muovono da sole, mi sento come se non facessi più parte del mio corpo. Non mi raggiungono, Charlie avrà capito quanto in questo momento io abbia bisogno di stare da sola.
Mi guardo intorno cercando e sperando di vedere il viso di Thomas in qualche angolo delle strade, mentre la pioggia batte forte sul mio corpo, al punto che sento quasi i vestiti strapparsi.
- Selene- alle mie spalle una voce dolce e roca mi accarezza l'udito e non faccio in tempo a girarmi, che sento un tessuto morbido e caldo posarsi sulla schiena e delle braccia che mi stringono al petto.
- Giorgio- mormoro, riconoscendo gli occhi gentili e il colore smeraldo.
Non dice nulla. Mi stringe a sé e m'invita a salire sulla macchina ferma accanto a noi, dove un uomo al posto del guidatore ci guarda in attesa di sapere cosa fare.
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Non più come prima ||Thomas Shelby||
RomanceSelene è una ragazza con un passato difficile e tragico, ma che grazie alla famiglia Shelby riesce a vivere in amore e affetto fraterno. Gli occhi azzurri di Thomas e la dolcezza di Selene, portano i due ad innamorarsi, vivendo per poco tempo il lor...