Birmingham 1918
- Un Negroni!- le urla della gente accalcata davanti il bancone e la stanchezza che sento sulle gambe, mi provoca un capogiro, ma resto in piedi e con il solito sorriso stampato sul volto.
Il mio corpo è stanco, ma la mia anima e il mio cuore sprizzano felicità. Due settimane fa è giunta la notizia che tutti aspettavamo: la guerra è terminata.
I miei fratelli stanno bene e stanno tornando a casa e questo mi dà la forza di poter scalare una montagna a mani nude.
Alcuni uomini sono già tornati, i loro volti sono vuoti, spenti: entrano qui, bevono e qualcuno urla terrorizzato perché sente il rumore delle mitragliatrici risuonare nella mente; altri si tuffano nell'alcool e quando questo ha raggiunto il suo scopo, ridono spensierati, annunciando che la vita è un dono meraviglioso e che Dio li ha risparmiati per un motivo.
- Non eravamo più abituati- Harry mi passa vicino, afferrando al volo un bicchiere appena lucidato, con il volto più sereno degli anni precedenti.
- È il miglior locale di Birmingham- gli faccio l'occhiolino e continuo a versare vino e Negroni nei bicchieri.
Mi sorride e corre a fermare due uomini che, troppo ubriachi, litigano per chi deve ordinare da bere per primo.
- Ancora non mi volete sposare?- la voce di un uomo attira la mia attenzione e quando poso nella tasca le monete del cliente precedente, mi giro verso di lui.
- Andate a casa signor Fisher, siete ubriaco- sorrido ancora cordialmente e sposto l'attenzione sul ragazzo con un grande taglio sul viso, che mi sorride e chiede gentilmente da bere.
- Sapete quello che posso offrirvi, perché mi rifiutate?- continua, sporgendosi sul bancone.
- La vostra famiglia ne trarrebbe beneficio e voi ne siete consapevole, tre donne sole non riusciranno ad andare avanti ancora per molto, avete bisogno della spalla di un uomo e voi siete la più giovane e la più bella, signorina Evans-.
Sono tre anni che io, Ada e Polly, subiamo proposte di questo tipo. Nel quartiere siamo le donne più discusse. "Tre donne completamente sole e con due bambini a carico, non andranno avanti per molto". "Le troveremo presto a lato della strada". "Due fanciulle sole e una signora di una certa età senza marito: dove vuoi che vadano?" "Ora che i fratelli Shelby non ci sono, chissà dove andranno a finire".
Ci siamo rimboccate le maniche quasi quattro lunghi anni, stiamo crescendo due bambini meravigliosi e il cibo a tavola non è molto, ma riusciamo ad andare avanti. Senza nessun uomo, senza nessun aiuto o prestito, con le nostre forze, con la speranza nel cuore che i nostri ragazzi sarebbero tornati e con l'amore famigliare che ci contraddistingue.
- I miei fratelli stanno tornando, non vi preoccupate per noi, siamo riuscite ad andare avanti benissimo sole-.
La sua espressione muta al solo udire dei miei fratelli. Passa dall'essere sicuro di sé, arrogante e spocchioso, ad espressione timorosa e impacciata.
- Non ero a conoscenza del ritorno dei fratelli Shelby, mi dispiace essere stato scortese, arrivederci signorina- e come un cane bastonato e con la coda fra le gambe, sgattaiola fuori dal pub.
- Ancora la proposta?- ride il mio capo e amico, mentre osservo i clienti diminuire, quasi arrivati all'orario di chiusura.
- Si- scuoto la testa.
- Ma la notizia del ritorno dei miei fratelli gli ha fatto cambiare idea-.
- Immaginavo-.
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Non più come prima ||Thomas Shelby||
RomansaSelene è una ragazza con un passato difficile e tragico, ma che grazie alla famiglia Shelby riesce a vivere in amore e affetto fraterno. Gli occhi azzurri di Thomas e la dolcezza di Selene, portano i due ad innamorarsi, vivendo per poco tempo il lor...