Coincidenza

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Giovanni's pov

Stringo Cassie tra le mie braccia con la paura che se stringessi più forte potrei spezzarle quelle ali, già ammaccate da ferite di cui non so niente, con la speranza che un giorno me ne parli.

Alza il suo sguardo verso il mio e noto una scintilla in quegli occhi così profondi, una scintilla che sta chiedendo aiuto contro un male che cerca di nascondere erigendo un muro intorno a sé stessa.

Passo la lingua sulle mie labbra per inumidirle e sento le sue labbra sulle mie, in un movimento che mi coglie di sorpresa, facendomi rimanere immobile.

Mentre inizio ad assaporare le sue labbra si allontana da me e abbassa lo sguardo, guardandosi le mani.

<<M-mi dispiace...non avrei dovut->>

Non le faccio finire la fase e le prendo la guancia, poggiando di nuovo le mie labbra sulle sue, in un bacio delicato e passionale.

Ci allontaniamo e scoppiamo in una risata genuina

<<Questo è un bel problema>> annuisco alla sua affermazione, poi intreccio la mia mano con la sua e sposto lo sguardo sulla cosa più bella che mi sia mai capitata in tutta la vita.

<<Ti accompagno a casa adesso>> cambio la marcia con la sua mano nella mia e ripartiamo.

...

Arrivati sotto casa sua cala un po' di imbarazzo nell'abitacolo.

<<A domani professore, grazie per il passaggio>> mi sorride e mi lascia un bacio casto sulle labbra, prima di scendere dalla macchina ed entrare in casa sua.

...

Parcheggio l'auto sotto casa mia, appoggio la testa sul manubrio e scoppio in una risata, per poi rendermi conto che il clacson stava suonando e alcune persone si erano già girate a guardarmi.

Salgo sopra e mi accascio sul divano non riuscendo a smettere di sorridere e a ripensare a tutte le cose successe in una sola giornata.

Cerco di distrarmi iniziando a cucinare, ma l'immagine delle sue labbra sulle mie abita la mia mente e non accenna ad andarsene.

Mi perdo nei miei pensieri e inizio a sentire un odore di bruciato provenire sala carne che stavo cucinando, la tolgo dal fuoco, ma ormai è totalmente bruciata per poter essere mangiata.

Mi arrendo e capisco che, se non parlerò con lei entro i prossimi dieci minuti, impazzirò.

Non avendo il suo numero, l'unico modo è contattarla su Instagram.

Prendo il telefono e installo velocemente l'applicazione, creo un account e inizio a cercare il suo profilo.

Lo trovo con molta facilità e inizio a guardare i suoi post, prendo coraggio e inizio a seguirla, poi vado sull'opzione messaggi e le scrivo un semplice "ciao".

Fisso il telefono per i minuti successivi, in attesa di una risposta.

Poi, sentendo il mio stomaco brontolare in maniera insistente, decido di prepararmi un panino e guardare un po' di televisione.

Ogni cinque minuti guardo il telefono nella speranza di una notifica, ma gli unici messaggi sono quelli del gruppo dei professori, per discutere delle classi.

...

Passano un paio d'ore e ancora nessun messaggio da parte di Cassie.

'Molto probabilmente starà studiando'

'O forse non le ha fatto piacere il mio bacio'

'Oppure i suoi genitori hanno visto il messaggio e le hanno preso il telefono'

Distanti, ma fatti d'istantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora