Capitolo 4

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Lil Jolie

Era passato esattamente un mese da quando sto qui dentro e devo dire che sono proprio felice del percorso che sto facendo, qui dentro ho legato con alcune persone cioè Mew, Nicholas, Gaia, Kumo e diciamo anche con Sarah, con lei era tutto strano cioè dopo quel bacio mancato e dopo che l'ho vista baciare Holy Francisco ho preso le distanze, però quelle poche volte che siamo vicine mi sento una sensazione strana allo stomaco, ma non appena ripensavo alle sue labbra su quelle di lui mi veniva un senso di nausea.

Oggi mi tocca il turno delle pulizie con Sarah e sinceramente non mi va tanto, non perché non volessi passare un po' di tempo con lei ma perché ho paura che ci fosse imbarazzo tra noi. Guardo l'ora è noto che tra poco dovremmo iniziare così vado a chiamarla e come entro nella sua stanza mi fermo lì a guardala, è davvero una bella ragazza, la cosa che mi piace di più di lei è il suo sorriso e i suoi occhi color nocciola, resterei lì a guardarla per ore e ore.
-Che c'è Lil, vuoi una foto?- mi risveglia dai miei pensieri la sua voce
-Magari-
-Un giorno te ne do una, ma non consumarla però-
-No, no tranquilla- iniziamo a ridere e devo dire che in questo momento non c'era nessun imbarazzo.
-Andiamo a pulire patata- le dico sorridendo
-Ma non ero "pulce"?-
-Sei tutt'e due tranquilla- mi sorride dolcemente e madò in quel momento quanto vorrei baciarla.
Iniziamo a pulire e ogni tanto ci mettevamo a ballare e canticchiare.
-Ange, ti posso fare una domanda?- mi domanda guardando il pavimento
-Certo, dimmi-
-Come mai ti sei distaccata un po' da me?- Non so davvero che rispondere a questa domanda, non potevo mica dirle che ero gelosa, così decido di risponderle con un semplice "Non mi sono distaccata".
-Certo certo- la sento sussurrare.
-A te come va con Holy?- lei alza subito la testa e mi guarda confusa.
-Perchè me lo chiedi?-
-Così- mi guarda e io faccio spallucce.
-C'è stato solo un bacio e non ci sarà nient'altro, siamo stati chiari entrambi-
-In che senso?- le chiedo in modo molto confuso e lei sospira e non mi risponde, così continuiamo in silenzio per un bel po'.
-Boh lui voleva fare solo il coglione con me, mentre io sono interessata ad un'altra persona-  come dice quella frase sento di nuovo un senso di nausea e sento un vuoto allo stomaco.
-Quindi tra te e Holy non c'è niente e provi qualcosa per un'altra persona? andammo bene- le dico in modo da sembrare "scherzoso"
-Che sei gelosa?- mi domanda in modo divertito
-Ti piacerebbe- le dico con tanto di occhiolino
-Non sarebbe male-
-Forse un po' lo sono- dico sperando che lei non mi abbia sentita.
-A te piace qualcuno?-
-Si, credo-
-E chi è?-
-Eh sapessi amò- le dico con un sorrisetto e lei mi guarda infastidita e non mi risponde. Avevamo quasi finito quando d'un tratto se ne esce con "Sappi che prima ti ho sentita" e ovviamente sento la mia faccia andare a fuoco.
-Non rispondi?-
-Non saprei che dire- le dico sinceramente.

Finalmente abbiamo finito e ci buttiamo sul divano che ci stava lì.
-Abbiamo fatto proprio un bel lavoro- detto questo ci battiamo il cinque e continuiamo il discorso di prima.
-Quindi proprio non me lo vuoi dire chi ti piace?-
-Mh no, ma prima stava in questa stanza sai?- le dico riferendomi a lei ma chiaramente lei non ci arriva, così si alza e mi guarda e quasi urlando se ne esce con quasi tutti i nomi che ci stavano qui dentro.
-Allora, intanto non devi dire i nomi dei ragazzi perché è una ragazza- le dico in modo tranquillo e sinceramente pensavo che l'avesse capito che mi piacciono le ragazze.
-Marisol? Gaia? Chiara? Stella? Sofia? Mew?-
-no, no, no e no- Aveva detto praticamente tutti i nomi tranne il suo.
-Tu non me la racconti giusta- la guardo sorridendo e lei si gira e si poggia con la testa sulla mia spalla.
-Sappi che voglio sapere chi è-
-Tanto la conosci-
-Secondo me è Mew, state sempre appiccicate-
-Che sei gelosa? e poi non è lei, credo che stia con Matthew- lei inizia a giocare con le sue dita e sussurra un "può darsi".
-"può darsi"-
-Può darsi- ripete di nuovo.

Era passata un'ora e noi stavamo ancora così a fissare il vuoto, sto così bene con lei al mio fianco anche se non parliamo, mi basta la sua presenza per stare bene.
-Ange mi prometti che non ci allontaniamo più?-
-Te lo prometto patata.-
-Grazie- le metto un braccio intorno allo vita e la stringo un po' di più a me e noto che lei sì fa' piccola piccola.
-Ange, io mi sà che vado a dormire-
-Mi sà che vado anche io- detto questo lei mi prende per mano e ci incamminiamo insieme verso le camere da letto, proprio nel momento in cui le nostre mai si intrecciano nella mia testa continuavo a cantare un pezzetto di una canzone di Calcutta "E adesso che mi stringi per la mano vacci piano, che sento il cuore a mille", quasi quasi mi usciva il cuore dal petto. Arriviamo di fronte alla mia stanza e lei mi abbraccia e mi lascia un bacio sull'angolo delle labbra.
-Buonanotte Ange-
-Buonanotte patata-

l'opposto di me - lil e sarahDove le storie prendono vita. Scoprilo ora