Capitolo 111

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Lil Jolie

Durante tutta la lezione non ho fatto altro che sorridere, pensare che con Sarah sto risolvendo mi fa' bene, nel senso mi sento tranquilla con un peso in meno.
Dopo un infinità di secondi finalmente finisco e come esco vado subito a prendere qualcosa da mangiare per Sarah, sto tornando di fronte alla sua "aula" quando noto che si sta guardando intorno.
-Chi cerchi?- le domando dopo che mi sono avvicinata abbastanza e lei si gira di scatto 
-Angela- urla spaventata come non mai
-Sono andata a prendere questi- sussurro mentre le porgo un pacchetto di oreo al cioccolato bianco e un pacchetto di mikado sempre al cioccolato bianco
-Ti sei evoluta, prima mi portavi solo gli oreo- esclama in modo divertito per poi darmi un bacio sulla punta del naso.
-Eh si- dico tranquillamente e nel mentre le metto un braccio intorno al collo e la "obbligo" a  camminare con me, in tutto questo nessuna delle due aveva l'intenzione di smettere di sorridere.
-Ora ce ne andiamo in casetta e ci riposiamo-
-E parliamo- sussurra non appena finisco di parlare
-Vedremo amore mio- dico tranquillamente per poi darle un bacio sulla guancia, lei nel mentre afferra la mia e la stringe leggermente.
Come arriviamo in casetta lei si allontana velocemente ed entra correndo senza aspettarmi, entro anche io più confusa che mai.
-Che ha la tua ragazza?- mi domanda Sofia appena mi vede e io faccio spallucce, sinceramente non lo so proprio che le è preso a Sarah. Mi tolgo velocemente la giacca e vado verso il frigo per cucinarmi qualcosa.
-Prepari qualcosa anche a me amore?- esclama Sofia guardandomi e io inizio a ridere per ciò che ha detto
-Mi dispiace ma non ti voglio così bene per fare questo gesto- dico in modo scherzoso e lei diventa seria velocemente
-Oh senti fagiano, devi prepararmi del cibo se no cucino io a te- come dice questa frase inizio a ridere ancora di più fin quando non vedo Sarah entrare con solo una mia maglietta che le sta, ovviamente, un po' più grande.
-Ma che fai- le domando velocemente mentre cerco di restare calma
-Vengo a mangiare qualcosa(?)- esclama con un sorriso beffardo sul volto
-Vestita così?-
-Ange siamo in casetta, non mi vede nessuno e poi ho i pantaloncini- sussurra mentre si avvicina sempre di più a me, si mette al mio fianco, mentre mi guarda si morde delicatamente il labbro inferiore e mi sorride
-Che stai cercando di fare?- le chiedo a bassa voce
-Hai detto che non vuoi parlare, no? possiamo chiarire in un altro modo- sussurra nel mio orecchio e io mi strozzo con la mia stessa saliva, lei inizia a ridere e quasi quasi non si regge in piedi
-Amore dovevi vedere la faccia che hai fatto- esclama tra le risate e io la guardo confusa senza risponderle.

-È pronto- urlo non appena metto il cibo sui piatti, piano piano iniziano ad uscire tutti. Io mi siedo accanto a Sarah e come mi siedo lei appoggia una sua mano sulla mia coscia.
-La smetti- le chiedo chiaramente in imbarazzo e lei inizia a sorridere
-Non sto facendo nulla- sussurra per poi bere un sorso d'acqua, così, gioco al suo stesso gioco, metto la mia mano sulla sua coscia nuda e la stringo leggermente mentre salgo lentamente, a questo mio gesto lei sgrana gli occhi e inizia a tossire diventando sempre più rossa.
-Smettila- dice con un filo di voce e subito mi limito a dire ciò che ha detto a me
-Non sto facendo nulla- esclamo cercando di imitare la sua voce.
Il resto del pranzo lo passiamo a stuzzicarci e con gli altri che ci guardavano tra il divertito e il confuso.
-Vieni con me- sussurra non appena finiamo di mangiare, io mi alzo senza fare domande e la seguo, qualche idea su dove mi stia portando c'è l'ho.

l'opposto di me - lil e sarahDove le storie prendono vita. Scoprilo ora