Lil Jolie
Mi sveglio di soprassalto tutta sudata e sento un peso sulla mia pancia, come mi alzo leggermente noto il braccio di Sarah che mi tiene stretta a sé, come mi libero dalla sua presa mi alzo e senza girarmi per guardarla esco da qui, subito ripenso a ciò che mi ha detto ieri Sofia e ancora non ci credo, non ci credo che Sarah abbia fatto una cosa del genere.
-Sono le tre, che ci fai sveglia?- come sento dire questa frase mi spavento per poi ritrovarmi Mida alle mie spalle
-Tu?- gli chiedo a mia volta e lui alza la bottiglietta che tiene tra le mani
-Tutto okay Lil?- mi domanda facendo un piccolo sorriso di comprensione e io scuoto la testa come per dire di no
-Ho capito- sussurra dandomi una pacca sulla spalla per poi dire un veloce "vieni con me" io senza fare nessuna domanda lo seguo, forse all'inizio io e lui avevamo un bel rapporto ma poi piano piano ci siamo allontanati, soprattutto d quando si è lasciato con Gaia.
Usciamo in giardino e ci sediamo sulla panchina, sospira leggermente e mi guarda con un sorriso triste
-Sfogati, cancelliamo i nostri trascorsi e parla, non dirò niente di quello che mi dirai- a queste sue parole mi scende una lacrima, non voglio farmi vedere così, soprattutto da lui
-Fallo, sto qui e tu ne hai bisogno- continua non appena capisce che non ho intenzione di parlare, ma forse mi farà bene farlo.
-Tu sai che ha fatto Sarah?- gli chiedo distogliendo il mio sguardo dai suoi occhi e lui mi risponde con un "si" veloce
-Ecco, non capisco perché l'abbia fatto. Ho troppe paranoie che mi girano per la testa e tante domande a cui non trovo una risposta-
-Parlami di queste pare e troviamo una risposta a quelle domande, insieme- devo ammetterlo non mi aspettavo queste sue parole dopo tutto quanto è successo.
-Forse Holden è migliore di me, forse si è stancata.di me, forse non vuole più me, forse il problema sono io, forse lei si merita una persona migliore di me, forse vuole fare finire la nostra relazione, forse non mi ama più, forse lei si è innamorata di lui- come finisco di parlare lui mi afferra la mano e la stringe dolcemente, come se volesse confortarmi con un semplice tocco
-Lui non è migliore di te, lei non si è stancata di te e mai lo farà, lei vuole te e vuole amarti anche di più di quanto stia facendo ora, lei non si è innamorata di lui ma di te, lo è dal primo momento in cui ti ha vista, tu sei la persona migliore per lei, tu sei speciale e sei una persona con un gran cuore- è inutile dire che dopo queste sue parole sono scoppiata a piangere, lui è qui al mio fianco che mi guarda dolcemente e mi stringe a sé
-Tu sei una patata e ciò di cui hai bisogno sono delle rassicurazioni che io non posso darti, che nessuno può darti se non lei-
-Si ma questa volta non ci riuscirà neanche lei a darmele- sussurro con filo di voce, ed è vero, lei non riuscirà a calmare le mie pare.
-Si Angela-
-Perchè l'ha baciato?- chiedo cambiando completamente argomento mentre mi stacco dal suo abbraccio
-Momento di debolezza- mi risponde guardandomi attentamente e a me mi scappa una piccola risata
-O forse perché non mi ama più-
-Ancora? lei ti ama, ci sta male anche lei. Hai sbagliato anche tu però- dice alzando leggermente il tono della voce e ora le lacrime tornano automaticamente sù, ora sento soltanto la rabbia, soprattutto sull'ultima frase che ha appena detto lui.
-Ah ora sono io che ho sbagliato? sono io che ho baciato un'altra persona? sono io che ha mandato di nuovo a puttane ogni cosa? sono io che l'ho ferita? e sono sempre io quella che non ha fatto niente per farsi perdonare per qualcosa che non ha fatto? lei mi ha guardata mentre facevo di tutto per farmi perdonare per una sciocchezza, ha detto di amarmi dopo che ho scoperto tutto e lo sa anche lei che io so- urlo guardandolo negli occhi e noto che si asciuga velocemente una lacrima, non dice nulla, mi guarda soltanto negli occhi come se stesse cercando le parole giuste da dire. Non ricevendo nessuna sua risposta decido di entrare dentro, non ho più voglia di parlare, non ho più voglia di stare lì fuori a pensare a tutto ciò, ho bisogno di distrarmi. Prendo le mie cuffie e metto un po' di musica mentre cucino qualcosa, Non riesco a sopportare tutto ciò, voglio arrendermi con tutto.Non so quanto tempo è passato ma finalmente è tutto pronto, mi guardo un po' attorno e credo proprio di aver esagerato, ci sono torte, biscotti e muffin da ogni parte.
-Ma che è passato un pasticcere?- domanda Marisol entrando e guardando un po' da ogni parte
-No, è solo passata un' Angela distrutta- sento dire da Mida mentre si avvicina al tavolo, prende una fetta di torta e fa' qualche lamento di approvazione mentre mangia
-Ha cagato un tortaio?- chiede Sofia mentre si guarda attorno anche lei
-Tortaio?-
-Mida quello che fa' le torte- esclama Sofia in modo confuso per poi guardarmi
-Tu tutto okay?- mi domanda guardandomi in modo "triste" e io la ignoro, me ne vado direttamente nella mia stanza.
Appena arrivo mi fermo a guardare Sarah che dorme e torna quella sensazione di nausea.
-Mettiti nel mio letto- sussurra Martina risvegliandomi dai miei pensieri e io senza pensarci due volte vado, mi metto sul suo letto con tutti i pensieri che tornano.
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l'opposto di me - lil e sarah
Fiksi Penggemarquando incontri la persona giusta poi è così difficile lasciarla andare, diventa il tuo punto di riferimento, la tua casa, il tuo tutto.