"E non è una bugia di quelle che si dicono
Per nostalgia
O solo per sputare via il veleno
Che tanto è tutto vero
Non mi piace niente, ma tu mi togli il respiro
Apnea."
Emma Marrone.
Era stato un anno davvero doloroso, Micol non sapeva più cosa fare per tirarmi su...la verità era che io non volevo essere aiutata, non volevo sentire nulla. Ero in balia del mio dolore, l'unica cosa che mi tenesse veramente viva.
Non puoi aiutare qualcuno che non vuole essere aiutato.Luglio 2022.
Ero di nuovo con Micol, in aeroporto. Mi sembrava impossibile, non ci credevo ancora...
Era passato un anno, ancora una volta avevo un volo che mi avrebbe portato da lui.
Sorvoliamo sui soliti ritardi delle compagnie aeree, giuro che tutto sembrava contro di noi quel giorno.
Dopo due ore e mezza di attesa, se non di più, finalmente eravamo sull'aereo.
Il pilota si è scusato per l'attesa, rientravano da Milano ma la forte pioggia aveva bloccato il volo.
<<Pronta?>> Micol sorride dolcemente.
<<Oddio, non lo so?>>
<<Come, non lo so?>>
<<Non ci credo ancora, tutto qui.>>
<<Tranquilla, arriverà anche lui.>>
<<Ti rendi conto? Fa anche lo scalo, pur di essere di nuovo insieme.>>
<<Ti ama, te lo sta dimostrando così.>>
Sorrido.
<<Margot?>>
Siamo in volo, stavo guardando fuori dal finestrino.
<<Sì?>> Mi volto a guardare Micol.
<<Ma se vuoi dormire....>>
<<Dormi.>> Rido.
<<Ormai farà sempre parte di noi!>>
<<Sembra ieri... è già volato un anno.>>
<<Ti invidio, sai? Non so come fai a sopportare tutto questo. Sembra facile ma non lo è.>>
<<No, già. Non so dove trovo la forza per sopportare tutto ciò, forse è l'amore. Quello che ci lega è più forte di ciò che ci distrugge.>>
La piccolina ci interrompe, è infastidita da qualcosa, quindi non parliamo più e cerchiamo di intrattenere lei.
Una volta arrivate a Napoli mi sento di nuovo a casa, finalmente.Alessandro.
Finalmente la rivedo, ho fatto doppio scalo questa volta, ma non ha importanza. Pur di rivedere la sua espressione sorridente farei di tutto.
Mi piace quando la becco a fissarmi mentre sorride, senza farci caso.
Ripete sempre "ogni volta che ti guardo in automatico sorrido come un ebete", non sa che quando succede...mi si riempie il cuore di gioia.
È arrivata ieri a Napoli, saperla lì senza di me mi fa uscire fuori di testa. Me la immagino in giro, a casa di mia madre, con quella naturalezza che la contraddistingue. Non vedo l'ora di arrivare, ho bisogno di toccarla e, soprattutto, di viverla.
La distanza sta logorando entrambi, lei ha timore che possa stancarmi ma come potrei? Non averla nella mia vita sarebbe un dolore ben più grande.
Manca poco e potrò riabbracciarla, finalmente.
Esco dall'aeroporto e, ovviamente, né lei né mio padre sono ancora arrivati.<<Oddio, sto per morire. Sto sudando come non mai, puzzerò come un maiale.>>
<<Certe cose non cambiano, eh! Stai calma, ormai lo conosci bene e... a fondo.>> Ridacchia.
<<Ehm... Sì, abbastanza.>> Rido.
<<Qualche giorno fa leggevo un libro di Camilleri, ho letto cose vastase.>>
Inizio a ridere, so cosa sta pensando.
<<Sì, lo usiamo anche noi.>>
<<Quindi, non per essere maleducato, ma tu con mio figlio fai cose vastase.>> Ride.
<<Abbastanza.>>
<<Non volevo essere scortese o prenderti in giro, sia chiaro.>>
<<Non ti preoccupare, lo so.>> Rido.
<<Sai dov'è?>>
<<Al solito albero.>> Rido.Eccolo, finalmente lo vedo.
<<Oddio, è lì!>>
<<Ma davvero?>> Suo padre mi guarda e ride <<lo vedo anche io, sai?>>
Ale entra in macchina, mi tocca la guancia e saluta suo padre.
<<Com'è stato il volo?>>
<<Tutto tranquillo ma ritardi su ritardi.>>
Sorrido, sentirlo parlare mi riempie il cuore di gioia.
<<Ragazzi, un attimo devo scendere per fare una chiamata.>>
Poco dopo essere usciti dall'aeroporto, il papà di Micol ci lascia da soli.
<<Ehi..>>
Mi volto e lo guardo, perdendomi nell'immensità di quegli occhi che mi stanno fulminando.
Si avvicina e mi bacia dolcemente.
Le sue labbra sanno di casa.
<<Mi sei mancato terribilmente.>>
<<Anche tu, più di quanto immagini.>>
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Siamo nati per essere forti
ChickLit> > Ho smesso di credere alle promesse, ho smesso di credere a quella frase che ho tatuato sul cuore, ho smesso di sentirmi normale...se mai mi fossi sentita normale. Quegli occhi verdi che mi hanno fatto innamorare sono gli stessi che mi hanno dis...