CAP. 9-Il gruppo si allarga!

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Inizio seconda parte

CAPITOLO 9
Il gruppo si allarga!

Stavamo girando sempre più veloci.

Improvvisamente l'astronave si fermò.
Mi lasciai cadere a terra sospirando.
Le stanze stavano iniziando a svuotarsi.
Tutti stavano uscendo.
Eravamo molto confusi, ma che cosa era successo?
Mi alzai e andai a baciare i miei figli uno ad uno. Erano spaventati, piangevano, menomale che c'ero io a tranquillizzarli.
Gli avevo detto che eravamo su una giostra e che se non volevano non l'avremmo più rifatto. Erano già tranquilli.
"Ma che cosa è successo?!" Urlò Saretta.
Nessuno rispose.
Successivamente arrivarono correndo Gustavo e Suor Marika.
"Ragazzii!! State tutti bene??" Chiese Gustavo con l'affanno.
"Si ma che è successo?" Chiesi.
"Sono riuscita a far sbucare un buco nero che ci ha portati in un altro universo, siamo tornati sulla Terra, la Terra che voi avete abbandonato 3 anni fa. Gli alieni sembrano aver distrutto tutto... Ma la guerra non è finita, o almeno non sembra, abbiamo visto ancora degli umani dalla cabina" Disse Suor Marika.
Rimanemmo sconvolti.
Sentimmo delle voci provenire dall'entrata e ci recammo lì.
Non c'era nessuno...
Poi un uomo sulla trentina sbucò da dietro un cespuglio.
"Chi siete?! Cosa volete?!" Disse con una voce forte.
Suor Marika si fece avanti "Siamo in pace, se volete possiamo offrirvi un passaggio, andiamo ovunque non ci siano gli alieni, o almeno... ci proviamo".
Notai che la sua pelle diventava sempre più grigia, così come il suo vestito. Stava tornando la suora che ricordavo io.
Vuol dire che gli alieni erano vicini.
L'uomo di fronte a noi era dubitoso, poi chiamò i suoi amici da dietro al cespuglio" Angela! Giulia! Venite!".
Due ragazze uscirono da dietro il cespuglio e si avvicinarono a lui.
Entrammo di nuovo nell'astronave.
Stavamo solo aspettando che entrassero i nuovi componenti.
FIUU FIUUUU
Delle mini palle infuocate colpirono la ragazza dai capelli scuri. Gli alieni erano di fronte a noi! La donna fu trascinata dentro e Gustavo corse alla cabina.
Le porte si chiusero e partimmo a tutta velocità.
Nel frattempo noi eravamo in stiva cercando di salvare la donna.
"Angela!! Nooo Angelaa!!" Diceva l'uomo disperato.
L'altra donna, quella bionda, si avvicinò a me e mi disse: "Ma non avete un infermeria quassù?".
Ero nel panico"Emmmh sisi certo! Portiamola lì!".
Arrivammo in infermeria e subito vidi il corpo di Mima steso sul pavimento.
Era caduta durante le giravolte dell'astronave!!!
Nel frattempo che gli altri soccorrevano l'altra donna, credo si chiamasse Angela, io sistemai Mima sul suo letto e le feci qualche carezza.
Poi Chandler si avvicinò a me "Poverina".
Quanto avrei voluto dire che la causa del suo coma ero io, ma avevo paura di perdere Chandler per sempre. In fondo era proprio quello il motivo che mi aveva spinto ad investirla.
"NOOOOOOOO" Disse l'uomo in lacrime.
L'amica era appena morta.
La ragazza bionda invece abbassò il capo e rimase così per qualche minuto.
Gli altri si distribuirono per le loro camere.
Sara invece era lì già dall'inizio, con i bambini e papà, ovviamente.
In fondo lei sarebbe potuta diventare la loro nuova nonna!

Il giorno seguente mi svegliai per andare al bagno e vidi i due nuovi arrivati uscire dalla loro camera ( quella con il gruppo di Spiderouse).
"Ehy ragazzi, tutto bene?" Gli chiesi.
"Si, volevamo solo andare a trovare la nostra amica, giusto per darle un ultimo addio prima di chiuderla nello scatolone" Disse la ragazza.
"Oh...ok. Mi dispiace per lei.
Voi come vi chiamate?".
"Io sono Giulia e lui è Francesco, stiamo insieme, lui conosceva Angela da ben 17 anni".
Rimanemmo in silenzio per un po'.
"Vabbè, vi lascio un po' da soli allora" Dissi andando al bagno.
Non riesco proprio ad andare diretta al bagno qui eh!

Il pomeriggio eravamo tutti riuniti nella stiva a celebrare il funerale di Angela.
Suor Marika aveva appena finito di parlare, adesso Francesco voleva farci un discorso.
Iniziò raccontando tutti i ricordi che aveva con la deceduta, poi aggiunse: "Ragazzi, ci tenevo a dirvi grazie, perché anche se Angela non ce la fatta, state salvando me e mia moglie. Grazie veramente di cuore. Spero che insieme sconfiggeremo gli alieni una volta per tutte.
E inoltre ricordatevi sempre che I semi del nostro futuro, sono nel suo passato".
Disse indicando dietro di noi.
Ci girammo tutti.
O MIO DIO! E QUELLO CHI ERA?
C'era una specie di mostro rosso seduto su uno scatolone.
Appena vide che lo stavamo fissando corse a nascondersi dietro un mucchio di scatole.
Eravamo confusi e spaventati.
Poi Saretta si fece avanti. "Ehi, dai esci fuori, non vogliamo farti nulla...".
Il mostro uscì lentamente fuori dal suo nascondiglio.
Quando prese coraggio si alzò e notammo che era alto due volte Saretta!!
"Io sono Gabibbo, sono salito prima perché mi sembrava un luogo sicuro... la guerra mi sta traumatizzando, una volta ero solo un ragazzino, ma qualche arma aliena mi ha fatto diventare il mostro che sono oggi. Scusate se non mi ero ancora fatto vedere".
Rimasi senza parole. Quello era una persona!?
Lo accogliemmo tra noi e gli assegnammo la sua camera.
Stavamo diventando troppi su quell'astronave, almeno eravamo sempre di più per lo scontro finale. Perché per quanto saremmo potuti scappare, gli alieni ci avrebbero trovati, in qualsiasi universo e lì avremmo dovuto essere il più possibile per farcela.
"AAAH AAAAAH AAAAAAHH".
Le urla provenivano dal salone.
Guardai d'istinto Chandler e spalancai gli occhi.
" I BAMBINI!!!".
Corremmo alla loro camera e vidi Sara e Papà. Dov'erano i miei figli??
Mi guardavano entrambi con un'aria triste.
"Elisa... ci siamo allontanati un attimo al bagno e quando siamo tornati... i bambini erano scomparsi" Disse Papà.
Andai nel panico. Mi stava girando la testa, iniziai a vedere tutti puntini neri, ovunque, fino a non vedere più nulla.

L'IMMORTALE 11: L'ultima guerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora