CAP. 8-Nuove amicizie

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CAPITOLO 8
Nuove amicizie

"Shhh, ehi ehi Elisa" disse quell'orribile essere.
"AHHH SAI ANCHE IL MIO NOME, CHI SEI? FATTI INDIETRO, TI UCCIDO EH".
Tutti mi sentirono urlare e mi raggiunsero, ma non si avvicinarono nemmeno vicino a me quando videro quella sagoma viscida di fronte.
"MA CHE CAZZO È?" disse Michele.
"Oddio ma quanto è viscido?" disse Shrek.
"SCAPPIAMO SUBITO! ORA!" esclamò Sara.
"ZITTI TUTTI" urlò Gustavo "Calmiamoci, vedete che lo fate spaventare".
"Noi siamo spaventati Gustà" disse Emanuele tremando.
"Calmiamoci tutti quanti e lasciamolo parlare".
Tutti iniziammo a regolare il respiro e pian piano ci dirigemmo in silenzio nel salone e quell'essere blu ci seguì a ruota.
"Beh noi siamo pronti ad ascoltarti se hai qualcosa da dire" disse Gabriele.
"Ciao ragazzi, io sono Greso" Rispose. "Non c'è bisogno che vi presentiate, so tutti i vostri nomi" Continuò.
Rimanemmo in silenzio e ci guardammo tra di noi e lo lasciammo proseguire.
"Io..."si fermò a pensare su cosa dire "Io posso aiutarvi in qualche modo, ho un potere speciale, dal mio ano... beh dal mio ano esce un braccio".
Tutti scoppiammo a ridere.
"Come un braccio?" disse Shrek ridendo.
"Si è strano lo so, ma può essere sempre utile in qualche guerra, posso annientare le persone da più punti" rispose Greso imbarazzato.
"Questo è vero, ci sei utile" disse Gustavo.
"Come hai fatto a venire fin qui?". Domandò Chandler.
"Io vivo qui. So tutti i vostri nomi perché sono riuscito a sentirvi" rispose Greso.
"Ragazzi io scappo all'altro bagno, non riesco più a contenermi " dissi con una voce rauca. Mi allontanai e Greso mi urlò contro:
"NO ELISA, C'È PURE QUALCUN ALTRO!! NON APRIRE QUELLA PORTA!"
Io ormai ero troppo lontana, aprii la porta e lo shock davanti ai miei occhi...
"AAAAAAAAAA" urlai sprecando tutto il mio fiato. Le tre sagome nella camera si coprirono e imprecarono, chiusi la porta sbattendola e tornai di corsa dagli altri.
"Amore che è successo?" chiese Chandler preoccupato.
"Stavano facendo un orgia in quella camera" dissi ridendo con tutta me stessa.
Quelle tre sagome ci raggiunsero.
"Greso potevi avvisare prima che c'ero io in quella camera?" disse un tizio con un naso alla dante alighieri.
"Lo stavo facendo ma non mi ha ascoltato" rispose Greso.
"Chi sei?" chiese Giuliana.
"Sono spiderouse e questo è il mio gruppo di hippy" rispose.
Da quelle parole pronunciate, martina si voltò di scatto e disse "Non ci posso credere"
"Martina?" disse sbalordito Spiderouse
"Vi conoscete?" chiesi.
"Si, è il mio ex storico" rispose Martina.
"Come mai vi siete lasciati?" chiese Emanuele.
"Per farla breve lui mi mentiva e mi tradiva per quelle due, fingeva di suicidarsi e di fare la parte della mamma" rispose Martina.
"Noi siamo rosita e mirella le sorelle merdella" disse rosita.
"Beh vi definite da sole insomma" disse Martina.
"Ma come faceva finta di essere la mamma?" chiese Chandler.
"È troppo scemo, disse che era sbattuto con la bocca vicino la ringhiera, sempre facendo finta di essere la mamma per messaggio. Successivamente mi mandò una foto per la carta d'identità ed era perfetto, non aveva nessun graffio e nessun gonfiore" rispose Martina.
"Ma se almeno vuoi mantenere la bugia fallo per bene Spiderouse" disse Shrek.
"Hai fatto bene a lasciarlo, uno come lui non sa avere occhi solo per una ragazza, oltretutto è anche bugiardo" disse Sara.
"Infatti non hai perso nulla, che manipolatore! Troverai di meglio tesoro, ne sono certa" disse Giuliana.
Mentre gli altri continuavano a parlare e sminuire quel traditore, c'era Michele che in lontananza mi fissava. Ma che vuole mo quello da me? Ormai anche se era successo qualcosa tra di noi, era finita. Forse era geloso? Pensai.
Non gli diedi piu retta e mi girai per non guardarlo. Mi strinsi di più a Chandler ma sentivo il suo sguardo fisso sulla mia schiena.
"Ragazzi dobbiamo scegliere le camere" disse Giuliana.
"Si esatto" concordò Emanuele.
"Ragazzi allora, potremmo fare così, Chandler, Elisa, i bambini, Giuliana e Guglielmo nella prima camera a sinistra, poi io, Suor Marika, Shrek, Sgorbio e Parmiggiano nella camera seguente, nell'ultima camera in alto dormiranno Saretta e Gabriele, Emanuele, Sara, Ruggiero e Susa, nella camera in basso a sinistra potrebbero starci Tenda, Martina e Michele, mentre nell'ultima il gruppo di Spiderouse, siete d'accordo?" chiese Gustavo.
Ci guardammo e acconsentimmo tutti insieme.
"Ragazzi devo dirvi una cosa" disse Suor Marika.
Ci girammo per guardarla e stavamo tutti in silenzio col fiato sospeso. Di solito parlava solo per annunciare cose brutte, era raro che parlasse.
"Noi dovremmo fare dei viaggi nell'universo, potremmo fare anche dei viaggi nel tempo" continuò.
"Ok..." disse Gabriele.
"Ma dovete tornare alle vostre forme naturali, al vostro corpo d'origine" disse Suor Marika.
"Oddio nooo" dissi.
"Solo così ci salveremo Elisa, altrimenti gli alieni arriveranno anche qui. Adesso l'astronave è ferma. Questa cosa è importante, non appena sarete tutti normali, ripartiremo" continuò Suor Marika.
" E come facciamo a ritornare come prima?"
Chiese Giuliana.
"Datemi la mano e chiudete gli occhi".
Iniziò Gustavo, le strinse la mano, chiuse gli occhi e fummo accecati da una luce fortissima. Gustavo era di nuovo una scimmia.
Si era trasformata quasi la metà del gruppo, adesso volevo andare io.
Salutai per bene il mio corpo e mi avvicinai a Suor Marika.
Feci un respiro profondo e le porsi la mia mano destra. Chiusi gli occhi.

"Elisa... Adesso puoi aprirli" Mi disse la suora.
Aprii gli occhi e vidi la mia mano, tutti mi guardavano sconvolti, eravamo del tutto altre persone. Io di sicuro ero più bella prima.
Dopo circa un quarto d'ora avevamo finito tutti, persino i piccoli e Mima.
Suor Marika era andata nella cabina con Gustavo.
Noi eravamo sui nostri letti a guardarci. Era strano essere tornati. Poi pensai a Michele, non gli avevo ancora spiegato niente, doveva essere stato difficile vedermi trasformare.
Così mi avviai verso la sua camera.
Inizialmente ero un po' spaesata, non mi ricordavo dove dormisse, poi mi ricordai.
Ero fuori la sua stanza quando venni sbalzata dall'altra parte del corridoio.
L'astronave aveva iniziato a girare.
Mi aggrappai ad una porta e urlai:"Chandleer!!! Tieni al sicuro i bambinii!!!".
L'astronave girava sempre più veloce, mi girava la testa. Non stavo capendo più nulla.
Giravamo sempre più veloci.

Fine prima parte

L'IMMORTALE 11: L'ultima guerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora