CAPITOLO 14
Guerra in vista"Forza ragazzi, mettiamoci a lavoro" Disse Emanuele.
"Quante capanne dobbiamo costruire?" chiese Saretta.
"Beh quattro credo, siamo tanti" disse poi il Gabibbo.
"Ehila!! Era Tenda, accompagnato da Mima e Guglielmo.
Mima era con le stampelle, Gugliemo camminava zoppo.
"Ma cosa state combinando quaggiù?" Ci chiese Mima innervosita. E aveva ragione, li avevamo completamente dimenticati.
Nessuno rispose.
"Ci siamo curati da soli, adesso stiamo abbastanza bene io sono zoppo e Mima ha le stampelle, almeno Tenda sta già meglio" Disse Guglielmo.
"Ci dispiace" Disse papà.
"Non importa... comunque giusto per informarvi... Tenda mi ha fatto bere il liquido!! Mi ricordo tutto adesso!!" Disse Mima.
Eravamo tutti molto felici, la riempimmo di abbracci e di baci.
"Adesso cosa stavate facendo voi?" Continuò lei.
Iniziammo col raccontargli tutto ciò che era accaduto da quando ci eravamo separati.
"Adesso stavamo assegnando le capanne" ricordò Giuliana.
"Hai ragione, beh, io, Elisa e i ragazzi stiamo nella capanna insieme" disse Chandler.
"Io, Shrek, Giuliana, Saretta e Suor Marika staremo nell'altra tenda" disse Emanuele.
"Si?" domandò Tenda.
"Cosa?" continuò Emanuele.
"Tu hai fatto il mio nome".
"Ma che stai dicendo, intendevo la tenda da costruire".
"Mica so da costruire".
"Abbuo chist è scem".
"Scem a chi?".
"Ragazzi non litigate" disse il Dio Volo.
"Continuiamo ad assegnare le capanne" incitò Gustavo.
Dopo mezz'ora decidemmo con chi stare nella capanna andammo a cercare dei tronchi per le strutture.
Ci addentrammo nella foresta e trovammo dei tronchi freschi e ottimi per la costruzione delle capanne.
"Shrek questi due tronchi li porti tu?" gli chiese Greso.
"Si sono forzuto, tranquilli, li prendo tutti io e li porto all'accampamento".
"Beh allora raccogliamo le foglie delle palme, però quelle pennate" disse Gustavo e così facemmo.
Tornammo all'accampamento e Shrek fece una bella base solida. Poi noi la coprimmo con le foglie delle palme.
Per quanto riguarda l'interno invece, Pina ci diede dei materassini con dei cuscini, un lenzuolo da mettere sotto i materassini cosicché non facessimo contatto sulla sabbia e delle coperte per la notte.
"Che bel lavoro, sono molto soddisfatta" dissi.
"Ragazzi ora dovete vedere altre cose, seguitemi" disse Pina, annuimmo e facemmo come lei disse. Arrivammo di fronte a una grande cabina fatta di legno, Pina aprì la porta e rimanemmo con la bocca spalancata per l'enorme quantità di fucili.
"Come potete vedere questo è la nostra armeria, ogni fucile qui è molto delicato e lì ci sono le loro munizioni e le loro scorte, ora ve le mostro" disse Pina.
"Sono molto potenti?" chiese Rosita.
"Certo, allora, questa è una doppietta express a due canne rigate".
"Bellissima!" esclamò Shrek.
"Questa invece è un monocolpo ad anima liscia, quest'altra ancora è una mitragliatrice..." e cosi continuò Pina presentandocele una ad una.
"Potevo uccidere Spiderouse con questa SASR" disse Martina.
"Gli avrebbe fatto esplodere la testa" disse Pina ridendo.
"Avrei voluto vedere la sua testa esplodere" continuò Martina ridendo, mentre le due continuavano a ridacchiare tra di loro, Mirella disse:
"Ragazzi ho fame, cosa c'è da mangiare?".
"Nulla, dovremmo pescare" disse Gabriele.
"Beh andiamo, cosa aspettiamo!". Esclamò Mirella dirigendosi verso il mare.
Ero seduta a guardare gli altri che si divertivano a pescare e notavo che c'era una sorta di feeling tra mirella ed emanuele ed erano davvero carini. Passarono dieci minuti e Shrek arrivò con delle sardine, mentre Emanuele e Mirella con dei crostacei.
"Li pulisco io, non preoccupatevi" disse Suor Marika.
"Ti aiuto" si aggiunse Giulia.
"Io allora accendo il fuoco" si offrì Nepisa.
"Vado a cercare dei rametti per fare degli spiedini" continuò il Dio Volo.
"Vengo con te, magari troviamo anche della frutta" disse Sara.
Mi stavo rilassando al sole appoggiata a Chandler, toccare i suoi pettorali mi diede la giusta enfasi per accoccolarmi a lui.
"Ehi amore" dissi.
"Amore".
"Ti amo".
"Io di più".
"Oh ma dai, finitela con questa cose sdolcinate" disse Guglio.
Guardai negli occhi Chandler e gli sorrisi con tutta sincerità e lui ricambiò dandomi un bacio sulle labbra.
"Mamma, papà e dai, venite che è pronto" si lamentò ancora Guglio.Era quasi sera e osservavo il tramonto con Chandler e i nostri figli fin quando la voce di Pina non ebbe la nostra attenzione
"Ragazzi, visto che è il mio compleanno oggi..."
"Oddio non lo sapevamo, auguri" disse Suor Marika.
"Auguri!" dicemmo tutti in coro.
"Grazie, beh che ne dite di venire al bar "la diversión" per festeggiare, lì ci saranno anche i miei amici. Il bar è abbandonato, quindi fate come se foste a casa vostra".
"Oddio siii" disse Martina piena di gioia.Arrivammo al bar.
"Wow ma è bellissimo" disse Rosita.
"Ma la musica è favolosa" constatò Mirella.
"Dai entriamo" ci incoraggiò Pina.
Una volta entrati andammo sul balcone.
"Ciao Pina cosa ti porto?" disse un ragazzo.
"Ragazzi questo è Artem, un mio fedelissimo amico, passa il suo tempo qui al bar, ormai è la sua casa.
Portaci sei giri di vodka sale e limone" disse Pina.
"Piacere di conoscervi, dopo mi aggiungerò a voi, ora arrivano subito i vostri shottini" disse Artem prendendo un vassoio di 24 shottini con uno spicchio di limone e l'orlo dei bicchieri ricoperti di sale.
"Alla salute" dissi.
"A Pina" continuò Chandler e continuammo a dirlo tutti in coro. Buttammo tutti giù gli shottini in poco tempo e subito dopo ci dirigemmo verso la pista.
Sentivo la testa che girava leggermente ma niente di che, vedevo i miei figli divertirsi e questo mi faceva star bene.
"Ehi ciao!" mi disse Artem.
"Ciao " risposi.
"Ti va di ballare?".
"Beh, sto con mio marito".
" Io invece lo vedo vicino a quella tizia a parlare".
Mi girai immediatamente ed era Mima, volevo di nuovo investirla ma questa volta bucarle la testa con qualche bottiglia di vetro.
"Va bene, balliamo" e partirono le miglior canzoni, quelle latino-americane.Erano ore che ballavo con Artem e mi accorsi che c'era Chandler che mi guardava da lontano, con aria di gelosia, ben gli sta, pensai.
Mentre partiva la bachata e tutti si divertivano, all'improvviso si fermò la musica e vedemmo atterrare accanto al bar un'ufo, erano gli alieni!
"Ragazzi, correte!" urlò Guglielmo.
"Cosa succede?" disse Shrek nel panico.
"Ci sono gli alieni!" disse Francesco impaurito.
"Io capire nulla, testa a fuoco sento"disse Emanuele.
"Ragazzi scappiamo, è l'unico modo per salvarsi, non abbiamo nemmeno le armi" disse Rosita.
"Penso che hai ragione, anche se non ci hanno visto, almeno se arrivano al campo, lì abbiamo le armi a disposizione" disse Gustavo.
"Corriamooo" urlò il Dio Volo.
Iniziammo a correre e alle nostre spalle il bar stava andando a fuoco e con noi c'erano anche gli altri amici di Pina, quelli che avevamo visto appena arrivati.
Mentre correvamo Emanuele cadde e per sdrammatizzare ridemmo.
Anche se tutto poteva andare a fuoco fu un momento bellissimo. Arrivammo all'accampamento e prendemmo le armi, rimanendo sull'attenti...
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L'IMMORTALE 11: L'ultima guerra
ActionNell'ultimo capitolo della saga, Elisa si ritroverà ad affrontare situazioni davvero pericolose. Ci saranno nuovi arrivi nel gruppo e un nemico difficile da sconfiggere. Elisa riuscirà a salvarsi anche questa volta?