24. 𝐈𝐍𝐅𝐀𝐍𝐓 𝐀𝐍𝐃 𝐈𝐍𝐍𝐎𝐂𝐄𝐍𝐓

17 4 110
                                    

A M I T Y

-Dieci minuti per scendere giù!- urlai bussando alle porte dei miei fratelli sentendo inondarmi dal caldo afoso della stagione.

Scesi le scale e la scena che mi ritrovai davanti era quasi surreale.

Maddie era già a tavola che mangiava dei pankake, Carl giocava con il tosta pane, e udite udite, i pankake li stava cucinando Saiph.

Si. Ho visto bene.

Misi i piedi a terra scenendo l'ultimo scalino con la bocca semi aperta dallo stupore notando che non solo stava cucinando la colazione, ed era sveglioa d un orario decente, ma stava siutando Maddie a finire i compiti per le vacanze.

Mi avvicinai lentamente senza fiatare, quasi come se avessi paura di rompere quell'armonia che avevo trovato.

-Saiph, potresti ripiegarmi perché cade l'impero Romano?- gli chiese lei girandosi per guardarlo in faccia e Saiph le sorrise annuendo.

-Ipotiaziamo diversi fattori casuali, tra cui: il declino dell'efficienza del suo esercito, la salute e il numero della popolazione, la crisi dell'economia, l'incompetenza degli imperatori, le lotte interne per il potere, i mutamenti religiosi e l'inefficienza dell'amministrazione civile- disse elencando le cause e Mad si mise a scrivere parola per parola.

-Ehm, buongiorno?- mormorai con un po' di incerezza, solo a quel punto tutti e tre notarono la mia presenza, tant'è che erano presi dalle loro cose.

-Buongiorno- sbottò Maddie mostrandomi un mezzo sorriso.

-Oggi chi è che si è svegliato tardi?- mi chiese Saiph ironicamente osservando con attenzione la maglietta bianca aderente che usavo come pigiama.

Aggrottia la fronte.
-Perché che ore sono?- abbassai lo sguardo sul mio orologio notando con orrore che erano le dieci e mezza!

Come ho fatto a svegliarmi così tardi?

-Ma è tardissimo, non ho aperto il locale, io inizio a lavorare alle otto e mezza d'estate. Perché nessuno di voi ingrati non mi ha svegliata?- sibilia a denti stretti abbassanza incazzata.

-Eri talmente stanca ieri sera che sei crollata, non volevo disturbarti. E poi ho pensato che una vacanza ti facesse bene- borbottò Saiph girando un pankake e rimasi interdetta.

-Una... vacanza...?- il mio cuore avvea appena perso un battito -A me non servono le vacanze, sto bene facendo quello che faccio, le vacanze sono per quelli che vogliono starsene tutto il giorno in panciolle a non far nulla!-
Inveii contro di lui.

Saiph avanzò le mani avanti.
-Si ma calmati, hai lavorato tutto il giorno ieri, se oggi non vai non finisce mica il mondo-

Disse e cercai di fare dei respiri peofondi tirando fuori la sedia dal tavolo e mi ci misi a sedere di peso. Appoggiai le braccia sul piano e sbuffa.

-In più l'altra sera ti sei pure fatta male, può solo farti bene stare a casa-

Guardai davanti a me il piatto vuoto che Saiph mi levò subito, alzai lo sguardo verso di lui vedendolo che lo stava riempiendo di pankake.

-E tu da quando in qua sai cucinare?-

-Beh non è che so proprio cucinare, il primo gionro li ho bruciati tutti, ma in queste settimane ho fatto pratica a cuninare pankake- disse posando il piatto davanti a me -E poi lo sapresti se passassi più tempo a casa-

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 04 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

𝐌𝐄𝐄𝐓 𝒯𝒽ℯ 𝐖𝐇𝐈𝐓𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora